Ieri sera è andata in onda la prima puntata di “Il Contratto – Gente di Talento” su LA7. Abbiamo volutamente evitato di parlarne in anticipo poiché è tanto particolare come iniziativa il fatto di fare un show della ricerca di lavoro, da indurci ad attendere prima di dare valutazioni ed opinioni.
Diciamo così: poteva anche andare peggio, qualche spunto positivo c’è stato sicuramente. Anche se i timori che avevamo prima dell’inizio del programma si sono tutti rivelati fondati: nonostante La7 dichiarasse che non si sarebbe trattato di un “reality” ma di un “documentario”, beh…. invece sembrava proprio un reality, stile Grande Fratello, con tanto di “confessionale” e “nomination”.
Analizziamo un po’ i protagonisti e diamo qualche voto:
Sabrina Nobile ed autori del programma: voto 6-! La sufficienza non c’è ancora, proprio per il motivo che anche in pubblicità avevano garantito che non ci sarebbero stati concorrenti ma candidati, e non ci sarebbe stato un Reality ma un documentario. Potranno certamente migliorare nelle prossime puntate. Per favore… eliminate almeno la pateticissma “domanda alle spalle” e le mini-interviste ai canditati prese in prestito dal “confessionale” del Grande Fratello.
Concorrenti/candidat: voto 3! Si comportano e si atteggiano da ragazzini spaventati per un esamino, ma hanno 32, 36 e 39 anni. Rappresentano il peggio di quanto in circolazione possa esserci tra le candidature. Impreparati, insicuri e con estrema fatica a migliorare ed adattarsi alle situazioni. In più occasioni è capitato che si lamentassero e piagnucolassero perchè “quella prova se la aspettavano diversa” oppure perchè “lui è ambiguo” o altre amenità del genere.
In pratica si trattava di tre disadattati e disagiati sociali. Cattivo da dire ma… si capisce benissimo come mai a quell’età siano arrivati non solo disoccupati ma senza un minimo di bagaglio professionale. Unica nota positiva: si sono messi in gioco.
I due selezionatori (Federica Brandimarte e Giordano Fatali): voto 4! Di Monster, abbiamo avuto l’impressione di una mega-sponsorizzazione, con tanti begli uffici e gente felice che lavora e viene formata… ma certamente per i clienti più accorti Monster non ne esce con una bella figura, basti pensare alla rosa dei 3 candidati che ha selezionato e all’inadeguatezza dell’ufficio recruiting… una qualsiasi stagista di una qualsiasi agenzia per il lavoro di provincia avrebbe certamente fatto molto ma molto meglio. Patetici anche i colloqui, le solite ovvietà e le psico-domande datate e fuori contesto (la solita ritrita roba dei pregi e dei difetti, la ovvietà del “siete tutti talenti ma bisogna trovare la persona giusta per ogni ruolo”). Terribile anche il fatto che ambedue si facessero dare del lei dai candidati, mentre loro si rivolgevano dando del tu, contravvenendo non solo alle normali norme delle buone maniere, ma creando quel rapporto di “sudditanza” e distanza tra selezionatore e candidato che deve essere invece scongiurato.
Direttore commerciale Monster (Claudio Casini): voto 8! Ebbene si, finalmente non solo una sufficienza, ma un bel voto pieno! Preparato, efficace, è riuscito a “salvare la faccia” alla figuraccia totale che altrimenti avrebbe fatto Monster. Puntuale nelle risposte e nei consigli ai candidati, il più realista e meno buonista tra tutti.
Il professore di diritto del Lavoro (Michel Martone): voto 7! Ok, un po’ di ovvietà le ha “sparate” anche lui (l’ossimoro “giovane con esperienza”… ma dai…), ma in generale è stato molto concreto e realistico, in particolare ha insistito sul fattore: “laurea si… ma presa in tempi brevi”!
Le consulenti (Valentina Licata e Silvana Ceresa): voto 5! A parte aver coniato una ottima definizione (la Ceresa): gli adultescenti… per definire gli adulti bambini concorrenti del programma, per il resto, solo ovvietà e nessuno spunto concreto e reale a livello di orientamento. Diamo un 5 di incoraggiamento, sperando possano fare meglio nelle prossime puntate.
Voto globale: 6–! Non “ammazziamo” il programma, potrà certamente migliorare.
Alcuni consigli agli autori: 1) le preselezioni devono essere fatte meglio, qui non era possibile scegliere il migliore, ma solo il meno peggio! 2) i consulenti esterni devono essere più concreti, incisivi e lasciare da parte le ovvietà! 3) Il lavoro non può essere un reality show, trasformatelo più in una documentazione di un processo di selezione ben fatto. 4) Basta con il mito del tempo indeterminato a tutti i costi e che risolve tutti i problemi… aggiornatevi! Così spingete i giovani ad arrivare a 40 anni come questi in “attesa” del posto fisso e senza aggiornarsi e darsi da fare diversamente.
Allegato…..
Come allegato voglio infine fare un copia/incolla di un ottimo commento scritto da Osvaldo Danzi (fondatore di Fior di Risorse) su Linkedin, ieri sera durante la puntata:
” La trasmissione è iniziata quasi un’ora. Mi sembra evidente che sia andata meglio di quanto pensavamo.
* dietro questa operazione c’è una mascherata commerciale mostruosa. Mi auguro che la trasmissione sia pagata da Monster che non credo abbia mai fatto in vita sua una selezione in questa maniera, (plastilina e giochi di ruolo, specchi e gioco dei mimi.. dai!!!!). Le riprese sono molto furbe e fanno vedere un “posto di lavoro eccellente”, con tutte persone molto compite, in un luogo spaventosamente ordinato, con scritte anche sui vetri che ricordano quanto siamo “multinazionali” e molto uniti fra di noi.
* Probabilmente assumeranno il piccoletto, il meno “fenomeno” dei 3 (però fra 90 giorni telefono in Monster e chiedo di lui), a meno che Monster non voglia dimostrare che non bada all’aspetto fisico e allora assumeranno la signorina (e fra 90 giorni ritelefono) oppure assumeranno lo strano individuo che a 38 anni lamenta di non avere ancora trovato un lavoro stabile, che ride per qualsiasi cosa, prende per i fondelli l’altro candidato, gli piace il numero 8 cercando di dimostrare che tutto deriva dall’8 (un numero pari che deriva da 4 volte 2 che è pari a sua volta e-….. e poi sarà che ho fatto il classico ed evito la matematica come la peste, ma il ragionamento è arduo per me) e premiando così l’ecletticità! In un modo o nell’altro è ancora immagine per Monster.
Davvero @Graziano credi che i due candidati che non sopravviveranno a questa maratona di marketing, usati come specchietto per le allodole per far fare bella figura a ospiti in studio, azienda ospitante (ma perchè proprio un’azienda di settore e non una bella azienda metalmeccanica?) avranno una “seconda chance”?
Parliamoci chiaro: gli unici che troveranno davvero un beneficio saranno solo Monster (che da domani potrà godere di almeno altri 50.000 CV da aggiungere ai 700.000 dichiarati e finalmente aggiornerà la sua banca dati!), il buon Fatali e HR Community, Valentina Licata, coach da 8 anni, una sola esperienza in azienda (Alitalia) dopo la laurea e un centinaio di contatti sparuti in LinkedIn; ricontrolliamo fra una settimana quanto saranno cresciuti.. Il counselor filosofico diventerà una nuova professione e il buon Martone, consulente del lavoro ha fatto da cornice acchiappa auditel premendo su argomenti tipo “giovane con esperienza è un ossimoro”, “valutiamo il valore dell’individuo”, “in Italia mancano le pari opportunità sul posto di lavoro” e altre perle di saggezza utili per raccogliere consensi, come al solito, alle spalle di quei disgraziati che da un anno cercano lavoro facendosi un mazzo come una casa a mandare CV in giro, fare colloqui e trasferte inutili, rispondendo a inserzioni deliranti e credendo ancora che un posto di lavoro si conquisti giocando sull’esperienza, sulla comunicazione, sul carattere e su altre caratteristiche che andavano in voga fino al 2007 Anno Domini. Amen
p.s.: e io pirla che continuo ad intervistare candidati a manetta quando basterebbe fare una telefonata a Gerry Scotti!”
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