Dopo l’estate molti si chiedono quali siano i lavori da fare per viaggiare: proviamo a dare qualche risposta a questa domanda.
Sarà che l’estate è la stagione migliore per conoscere posti nuovi, sarà che lo stress da rientro in ufficio tende a creare più malinconia, ma molte persone in questo periodo sognano di lavorare viaggiando.I più riescono a viaggiare esclusivamente durante le ferie, ma alcuni lo fanno anche per lavoro. E se vi state interrogando su come farlo, in questo articolo troverete un elenco di attività utili per chi vuole lavorare viaggiando.
Lavorare viaggiando: turismo e ristorazione
I classici lavori che consentono di vagare da un posto all’altro del mondo sono quelli legati al settore turistico e della ristorazione. Fare il cameriere, il barman, il cuoco, l’animatore permette di viaggiare e potenzialmente ritrovarsi ogni stagione in un posto diverso. In più, soprattutto per camerieri, barman e animatori, è molto più facile entrare in contatto con le persone del luogo e così conoscere velocemente una cultura diversa.
Le offerte di lavoro legate a questi settori raramente subiscono battute d’arresto, soprattutto nelle destinazioni più gettonate dal turismo mondiale. Perciò chi desidera trovare un lavoro che consenta di viaggiare e spostarsi può intraprendere queste strade. Se un’esperienza pregressa nel settore non è sempre richiesta, un requisito indispensabile resta la minima conoscenza della lingua.
Anche la strada dell’insegnamento della propria lingua in un paese straniero può essere un ottimo punto di partenza per trovare lavoro nei posti più diversi. Tra i lavori da fare per viaggiare, c’è anche quello dell’istruttore, che sia di sub o di sci. In molte località turistiche sono richieste queste figure. Non basta però avere semplicemente la passione per le immersioni o per la montagna, bisogna seguire i corsi e ottenere le certificazioni necessarie. Anche le navi da crociera e gli yacht offrono opportunità lavorative che consentono di girare il mondo. Le figure ricercate sono di vario tipo: dai ruoli amministrativi al personale per i casinò, agli esperti di fitness e beauty, oltre a medici, fotografi e animatori.
Lavorare viaggiando: le grandi possibilità della Rete
Un capitolo a parte meritano coloro che lavorano esclusivamente online ovvero i cosiddetti “nomadi digitali”, che ormai formano una nutrita community. Sempre più spesso incappiamo in storie di persone che hanno mollato la vita d’ufficio per viaggiare. Storie ormai diventate quasi comuni che raccontano di una routine incapace di soddisfare il bisogno di dedicarsi alle proprie passioni, intrisa di ripetitività e noia. E da qui che nasce la voglia di mollare tutto, viaggiare e lavorare secondo ritmi più liberi.
Questo desiderio può essere realizzato svolgendo una professione del web. E così per esperti di web marketing, e-commerce, programmazione, diventa semplice riuscire a fornire consulenze esclusivamente attraverso un buon pc e una connessione Internet, magari all’ombra di una palma.
Il Travel Blogger
Quando si parla di lavorare viaggiando, il mestiere del Travel Blogger è sicuramente tra i migliori, soprattutto per chi, davanti a un tramonto sul mare, ama descrivere le sensazioni provate. Per iniziare bisogna aprire un blog e raccontare i propri viaggi. Ma per farne un vero e proprio lavoro, la passione per i viaggi e la voglia di raccontare le esperienze vissute non sono sufficienti. Servono dedizione, tenacia e competenze specifiche.
In particolare la costanza nell’aggiornare il blog, soprattutto all’inizio, risulta essere un fattore di fondamentale importanza. Poi bisogna curare costantemente il posizionamento sui motori di ricerca, che consente di ampliare e far crescere la platea di lettori. Solo collezionando un gran numero di visite si riesce a ottenere la visibilità necessaria per poter iniziare a guadagnare ed attirare l’attenzione di enti, media e aziende.
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