Salve, nel mio nuovo lavoro passo moltissime ore davanti al PC. E si tratta di un lavoro di seria concentrazione sulle tabelle e sui dati da inserire. I tempi di riposo sono rispettati come da legge, ma dopo solo un mese sento già affaticamento agli occhi e pesantezza di muscoli e schiena. Quali sono i …
Salve, nel mio nuovo lavoro passo moltissime ore davanti al PC. E si tratta di un lavoro di seria concentrazione sulle tabelle e sui dati da inserire. I tempi di riposo sono rispettati come da legge, ma dopo solo un mese sento già affaticamento agli occhi e pesantezza di muscoli e schiena. Quali sono i disturbi più frequenti di un lavoro prolungato davanti al monito del computer?
Serena G. – Bergamo
e-mail pervenuta a La Posta di Bianco Lavoro
Per Bianco Lavoro risponde: Emanuele Ameruso
Affaticamento muscolare, specie del viso, disturbi alle ossa, rossore degli occhi. Ecco alcuni disturbi che colpiscono coloro che sono costretti abitualmente a lavorare per molte ore al giorno davanti a un terminale.
Disturbi, inutile dirlo, che sono esplosi negli ultimi venti anni, in seguito all’avvento dell’era del computer.
Una delle caratteristiche di coloro che passano svariate ore alla tastiera è senz’altro quella degli occhi rossi, con una lacrimazione, però, avvertono i medici, che è costituita da sola acqua, quindi, con assenza di lipidi e muco, che consentirebbero una più appropriata lubrificazione degli occhi. Per questo, spiegano, se il fastidio avviene spesso, si dovrebbe fare uso di sostituti lacrimali o di lenti protettive.
Poi, c’è tutto il problema legato alla muscolatura, che risente spesso dell’adozione di una posizione non corretta, oltre che all’impossibilità di fare movimento durante il lavoro.
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p style=”margin-bottom: 0cm; text-align: left;”>Conviene, dunque, utilizzare posizioni comode, ma corrette, con l’uso di sedie ergonomiche, cioè adattabili alla nostra conformazione muscolo-scheletrica, e si consiglia di fare una pausa di 15 minuti, ogni 2 ore, cercando di muovere gli arti e, quindi, di farsi una sgranchita alle gambe, per evitare l’effetto di rigidità ai muscoli, che si avverte dopo ore e ore passate davanti a un computer.