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Lavoro: l’imprenditore che offre opportunità lavorative ai giovani fuggiti dalla guerra

Sonny Richichi il giovane imprenditore e Presidente dell’Italian Horse Protection Onlus ha offerto lavoro a diversi giovani scappati dalla guerra. Tutti hanno bisogno di lavorare e creare un futuro migliore. Il lavoro non manca nel primo Centro di recupero equidi in Italia.

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L’imprenditore e Presidente dell’Italian Horse Protection, Sonny Richichi ha dato lavoro ad alcuni giovani arrivati in Italia, fuggiti dalla guerra e da condizioni di vita impossibili.

Anche i giovani fuggiti dalla guerra hanno il diritto di lavorare

Sono tanti i giovani e giovanissimi che ogni anno arrivano in Italia, fuggiti dai loro differenti paesi colpiti da guerre e devastazioni che, rendono la vita impossibile. Molti di questi scappano lasciando parte delle proprie famiglie, alla ricerca di una vita “normale”, lontani dalle situazioni di guerriglia che fanno parte ormai della quotidianità delle proprie terre. Anche loro hanno diritto a trovare un lavoro. Così Sonny Richichi  il giovane imprenditore e Presidente dell’Italian Horse Protection Onlus che, si occupa della cura ed il recupero di equidi in Toscana, ha dato lavoro a differenti giovani arrivati in Italia con una speranza di vita e che, oggi hanno la reale opportunità di restare qui per il resto della loro vita.  Un progetto di solidarietà e sostegno lavorativo a favore di persone che hanno sofferto e vissuto realtà che noi non conosciamo.

Lavoro con gli equidi ed un futuro migliore

Sonny Richichi ha accolto nella fattoria di Tignano in provincia di Firenze, differenti giovani fuggiti dalla guerra. A questi ha offerto lavoro e contratti a tempo determinato, con la possibilità di trasformate tale contratto in indeterminato. Infatti, come spiega il giovane imprenditore, tra animali da curare, lavori legati alla manutenzione della struttura da mantenersi sempre perfettamente funzionante e tutta la vita di campagna in generale, il lavoro non manca.

Il clima che si respira è quello di una grande famiglia, dove ci si supporta e si collabora in un ambiente di totale solidarietà e reciproco aiuto. Più volte Richichi ha sottolineato come, anche questi giovani meritano ed hanno il pieno diritto ad un futuro migliore, cominciando dal lavoro stesso, mezzo di sostentamento sia materiale che spirituale.

Il lavoro, una realtà di notevole importanza per tutti

Richichi ha accolto, nel suo Centro di recupero per equidi, diversi giovani arrivati in Italia. Un esempio è Francis, un giovane proveniente dal Camerun che, dopo una vita fatta soprattutto di maltrattamenti, ha ritrovato la pace ed un lavoro. Il ragazzo è stato assunto dal giovane imprenditore che lo ha poi aiutato ad ottenere un contratto a tempo indeterminato presso un’importante azienda agricola situata a Montaione, sempre in Toscana.  Ed ancora, opportunità di lavoro anche per un giovane proveniente dal Burkina Faso che, dal 2018 lavora presso l’IHP, operando nel miglior modo possibile, tanto che lo stesso Richichi non vuole lasciarselo scappare, pensando anche ad un contratto di lavoro a tempo indeterminato, non appena gli sarà riconosciuto il permesso di soggiorno.

Di cosa si occupa l’Italian Horse Protection Onlus?

Sonny Richichi è il giovane imprenditore e Presidente dell’Italian Horse Protection Onlus (IHP) ossia un centro di recupero che opera sul territorio italiano, per tutelare i cavalli ed in generale tutti gli altri equidi. Nello specifico il suo operato combatte gli abusi e maltrattamenti nei confronti di questi animali, lavorando continuamente per un riconoscimento normativo e culturale dei loro diritti, il tutto anche attraverso la divulgazione di carattere scientifico.

Ma non è tutto. L’associazione, si occupa anche della cura ed assistenza nei confronti di equidi maltrattati e posti sotto il sequestro giudiziario. Si tratta del primo Centro di recupero presente in Italia per equidi maltrattati o sequestrati. Tale Centro è stato riconosciuto attraverso il Decreto del Ministero della Salute il 23 dicembre 2009. Qui i cavalli vivono in condizioni di totale libertà nel verde della Toscana, continuamente assistiti e curati nei minimi particolari. Attualmente sono 66 gli equidi ospitati nel Centro di recupero.

Lavoro: cosa si fa nell’Italian Horse Protection Onlus

Il lavoro portato avanti dal Centro, opera in maniera attenta ed efficace su differenti livelli:

  • Denuncia: il Centro verifica le segnalazioni dei cittadini, andando a denunciare situazioni di maltrattamento, fornendo supporto alle Forze dell’Ordine nell’esecuzione stessa dei sequestri;
  • investigazioni: che portano alla luce differenti situazioni di sfruttamento ed abuso nei confronti di questi animali;
  • salvataggio e recupero dei cavalli ed equidi che l’Autorità Giudiziaria ha posto sotto sequestro, ospitandoli nel Centro di recupero;
  • cura: fornisce cure e terapie agli animali vittime di maltrattamenti ed ora ospitati nel Centro stesso;
  • riabilitazione: attraverso percorsi mirati e studiati in grado di riportare l’animale al suo benessere psico-fisico;
  • adozioni: nel momento in cui i cavalli sono ritornati al loro normale stato di benessere, il Centro si preoccupa di trovargli una nuova casa ed una nuova famiglia;
  • tutela: il Centro promuove continuamente nuove leggi in grado di tutelare gli equidi;
  • informazione e sensibilizzazione: la divulgazione di informazioni e conoscenze sugli equidi è di notevole importanza, così come è importante la sensibilizzazione sociale.

Sono questi i punti essenziali su cui lavora ed opera l’Italian Horse Protection per la salvaguardia ed i diritti di animali che spesso vengono sfruttati o poco riconosciuti

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