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Lavoro part time: orizzontale, verticale o misto. Come funziona

Tutto quello che occorre sapere sul lavoro part time: diritti e doveri del lavoratore, tipologie (verticale, orizzontale, misto) aspetti economici e non solo!

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Ti è stato offerto un lavoro part time e vuoi sapere come funziona? Per impegni familiari hai necessità di lavorare part time e vuoi chiedere al tuo datore di lavoro di trasformare il tuo contratto e modificare l’orario di lavoro? Sono le cause più comuni per le quali si cercano approfondimenti sul lavoro part time. Voglio quindi darti qui le delucidazioni complete per avere un quadro chiaro della situazione.

Cos’è il lavoro part time e la normativa vigente

Il lavoro part time (o lavoro a tempo parziale) è una modalità lavorativa che si caratterizza per un orario ridotto rispetto al “normale” orario di lavoro, a sua volta determinato in 40 ore settimanali o – se stabilito dal contratto collettivo di lavoro applicabile in azienda – un numero di ore inferiore. Ne consegue che il part time si configura in tutte quelle situazioni in cui l’impegno lavorativo del dipendente non è così elevato come quello di un lavoratore a tempo pieno. Ed ovviamente avrà uno stipendio commisurato alle ore lavorative previste. Ma quali sono le caratteristiche del lavoro a tempo parziale e qual è la normativa che lo regola?

lavoro part time

Normativa sul part time

L’orario a tempo pieno, secondo la Legge 66/2003, è generalmente di 40 ore settimanali. In alcuni casi, i CCNL di alcune categorie possono però modificarne il limite, come nel caso di:

  • Contratto Cooperative sociali: 38 ore settimanali;
  • Contratto Turismo-Confcommercio: 44 ore a settimana per personale non impiegatizio degli stabilimenti balneari.

Il contratto di lavoro Part Time (o tempo parziale) rappresenta quindi una deroga rispetto al comune rapporto di lavoro a tempo pieno e viene disciplinata da una normativa che attualmente è regolata dagli articoli che vanno dal 4 al 12 del Decreto legislativo 81/2015. Di conseguenza, nel contratto di lavoro a tempo parziale, si dovranno obbligatoriamente indicare:

  • la quantità di ore di lavoro
  • l’indicazione temporale della prestazione di lavoro con riferimento al: giorno, settimana, mese e anno

Collocazione oraria

Generalmente, all’interno dei contratti di lavoro part-time viene inserita una tabella con l’indicazione delle ore da lavorare nei rispettivi giorni della settimana. Di seguito un esempio per un part-time di 18 ore settimanali con relativa collocazione oraria:

L’omissione di queste informazioni può comportare determinate conseguenze:

  • se non viene indicata la durata il lavoratore, a partire dalla data dell’accertamento giudiziale, può richiedere la modifica del contratto di lavoro da part time a tempo pieno;
  • la mancata indicazione della collocazione temporale dell’orario di lavoro può comportarne la determinazione da parte del Giudice attraverso un’equa valutazione in riferimento alle necessità del lavoratore.

Lavoro supplementare e straordinario nel part time

Come nel contratto full time può accadere che, per esigenze aziendali, il lavoratore debba svolgere delle ore in più rispetto a quelle previste dal contratto. A questo proposito, in riferimento alle ore in più prestate dal lavoratore, esistono due tipologie di istituti: il lavoro supplementare e quello straordinario. Vediamoli nel dettaglio.

Lavoro supplementare

Il Dlgs N. 81/2015, all’articolo 6, viene indicato il lavoro supplementare come l’attività esercitata oltre l’orario indicato nel contratto di lavoro fino al limite del normale orario del full time previsto dal CCNL o dalla Legge. Di norma deve essere inserita la clausola del lavoro supplementare all’interno del contratto di lavoro individuale. Di conseguenza l’azienda è autorizzata a richiedere ore di lavoro supplementari rispettando quanto previsto dal Contratto Collettivo che, generalmente, prevede:

  • il tetto massimo di ore di lavoro supplementare;
  • le conseguenze in caso di superamento del tetto massimo consentito;
  • le maggiorazioni riconosciute a livello di retribuzione delle ore supplementari.

Lavoro straordinario

Anche nel caso in cui il lavoratore abbia un contratto di lavoro part-time può capitare che il dipendente debba fare dello straordinario. In questo caso, vengono considerate straordinarie le ore in più effettuate oltre l’orario full time fissato dal Contratto Collettivo. Come nel lavoro supplementare, il lavoro straordinario nel tempo parziale viene previsto dal CCNL che ne determina anche le maggiorazioni di retribuzione.

Finalità del lavoro Part Time

La finalità del lavoro part time, individuata dal legislatore, è quella di permettere alle aziende di fruire di una maggiore flessibilità, modellando le prestazioni lavorative alle vere esigenze della struttura imprenditoriale. Di contro, il lavoratore attraverso il lavoro a tempo parziale potrà facilmente cercare di coniugare le proprie esigenze di vita con l’impegno lavorativo: ne è derivata l’adozione di tale forma di lavoro soprattutto da parte di giovani madri, studenti e altre categorie di persone. Sempre più persone cercano lavoro part time, sia in Italia che all’estero, poiché è facile conciliare l’attività lavorativa con la sfera privata e familiare.

Tipologie di lavoro part time: orizzontale, verticale, misto

Se cerchi lavoro part time, devi sapere che l’attuale legge prevede tre differenti modalità di rapporto di lavoro a tempo parziale:

Part time Orizzontale

Per part time orizzontale si intende la riduzione dell’orario di lavoro all’interno della giornata (ad esempio, 5 ore anziché 8 ore di lavoro giornaliero oppure sole due ore al giorno di lavoro ogni mattina, etc…)

Part time Verticale

Nel part time verticale la prestazione lavorativa è svolta a tempo pieno, ma solo in alcuni giorni della settimana  (ad esempio, lavoro a tempo pieno ma solo dal lunedì al mercoledì oppure solo il martedì e venerdì)

Part time Misto

la prestazione di lavoro è a tempo parziale, combinando le modalità di part time orizzontale e part time verticale di cui sopra

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Diritti del lavoratore part time

Il lavoratore che aderisce a un orario part time ha il diritto a non essere discriminato rispetto al lavoratore a tempo pieno per quanto concerne il trattamento economico e normativo. Pertanto, tra i principali diritti del lavoratore a tempo parziale spiccano la possibilità di:

  • avere la stessa retribuzione oraria del lavoratore a tempo pieno
  • avere lo stesso trattamento normativo (ferie, maternità, malattia, infortunio, ecc.)
  • avere l’indennità di maternità e di malattia
  • avere l’assegno per il nucleo familiare

Per quanto ovvio, tutti i trattamenti di cui sopra verranno erogati proporzionalmente al numero di ore lavorate all’interno della settimana, con alcune specifiche tecniche per le varie ipotesi di trattamento (ad esempio, l’assegno al nucleo familiare spetta in misura intera solo se si lavorano almeno 24 ore settimanali).

Diritti del datore di lavoro

Ai diritti del lavoratore a tempo parziale corrispondono altrettanti diritti da parte del datore di lavoro, che – anche nei confronti del lavoratore part time, ha ad esempio il diritto di richiedere del lavoro straordinario o supplementare. Considerata la complessità della scelta, e le sue ripercussioni nei confronti degli aspetti economici e previdenziali, prima di compiere un’eventuale trasformazione del proprio contratto di lavoro da tempo pieno a parziale, vi suggeriamo di consultare una controparte indipendente che possa fornire ogni informazione in merito.

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