Riparte il mercato dei mutui, in crescita nel 2014 rispetto agli anni precedenti. Erogati dalle banche oltre 25.000 miliardi su base annua.
Mutui agevolati e in crescita, è quanto rivela una ricerca dell’Abi, Associazione Bancaria Italiana. Se nell’ultimo periodo il mercato immobiliare ha subito una notevole flessione dovuta alla crisi economica, e acquistare la propria prima casa è diventato un sogno sempre più difficile da realizzare per molte famiglie, è pur vero che in questa fase è particolarmente conveniente comprare casa. Vediamo come approfittare di questa opportunità. Vero è che ottenere un mutuo bancario in Italia è piuttosto difficile rispetto a come ciò avviene in altre nazioni, Stati Uniti in testa. Ma il mercato dei finanziamenti alle famiglie per gli acquisti immobiliari ora anche da noi è in crescita. Si è registrato che nel 2014 il totale delle erogazioni devolute per l’apertura di nuovi mutui è stato di 25.283 miliardi di euro (mentre nell’anno precedente era stato di soli 19.085 miliardi: l’incremento, del 32,5%, è notevole; nel 2012 era stato invece di 20.712 miliardi circa, su base annua).
Mutui per l’acquisto di casa in ripresa
Le banche, a quanto pare, hanno raccolto il messaggio da più parti lanciato, che le voleva meglio disposte a mettere in gioco capitali per incentivare e sostenere l’economia delle famiglie, troppo spesso indebitate in modi alternativi, più costosi e rischiosi. I dati esaminati sono stati resi pubblici dall’Abi, che ha analizzato un campione di 84 istituti di credito italiani, ovvero la quasi totalità del mercato bancario nazionale. In aumento risultano essere soprattutto i mutui a tasso variabile, che nell’anno passato hanno rappresentato ben il 77,5% del totale delle nuove erogazioni, contro il 77,1% dell’anno precedente e il 70,7% del 2012. In crescita, inoltre, gli accordi particolari concessi per le persone in difficoltà con i propri mutui.
Da notare che una quantità consistente di nuovi mutui deriva da rinegoziazioni di mutui già accesi in precedenza: le rinegoziazioni rappresentano, sempre secondo la ricerca dell’Abi, circa il 18% delle erogazioni totali a cui fanno riferimento i risultati riguardanti i nuovi mutui concessi nel 2014. Come si vede, non tutti i mali vengono per nuocere: se da una parte la crisi non è ancora terminata e l’euro debole porta i suoi immancabili svantaggi che si ripercuotono sulla macro e microeconomia interna, qualche vantaggio da cogliere “al volo” viene comunque offerto proprio in ragione di queste cause dal mercato finanziario.
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