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Pace fiscale 2019: chiarimenti Inps per il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione

Pace fiscale 2019, l’Inps pubblica una circolare di chiarimento per quanto riguarda la possibilità di riscattare gli anni non coperti da contribuzione. Le domande possono essere inviate fino al 31 Dicembre 2021. Ecco come

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Pace fiscale 2019, l’Inps ha pubblicato sul suo sito la circolare di chiarimento n. 36 per quanto riguarda il riscatto in misura agevolata degli anni non coperti da contribuzione, rivolto ai soggetti che non hanno versamenti contributivi prima del 1996. Ecco le delucidazioni Inps a riguardo, e come presentare la domanda.

contributi inps

 

Pace fiscale 2019: riscatto dei periodi non coperti da contribuzione

L’Inps ha pubblicato sul sito, la circolare di chiarimento n.36 2019, per quanto riguarda la possibilità del riscatto agevolato degli anni non coperti da contribuzione. L’agevolazione è riservata esclusivamente a coloro che non hanno effettuato contribuzione prima del 1996. Gli anni non coperti da contribuzione, possono essere riscattati totalmente od in parte, con quota che è detraibile dall’imposta lorda per il 50% ripartiti in 5 quote l’anno, di uguale importo. Nello specifico, la quota per il riscatto degli anni non coperti da contribuzione, può essere versata tutta un’unica volta, oppure attraverso rate mensili di uguale importo (importo minimo di 30 euro), per un massimo di 60 rate mensili da estinguersi in 5 anni. Ricordiamo, che tale riscatto dei contributi non versati, si riferisce al DLn.4/2019 articolo 20, che ha come oggetto proprio la possibilità di riscattare i periodi non coperti da contribuzione.

Pace fiscale 2019: chi può richiedere il riscatto dei contributi

Sul sito Inps, si legge che nel triennio che va dal 2019 al 2021, è stato introdotto in via sperimentale, una nuova modalità che permette il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione, così come si legge nel DL n.4 del 28 gennaio 2019 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 28 gennaio 2019 n.23. Chi può chiedere tale riscatto contributivo? Si tratta di una misura che è stata riconosciuta ai soggetti iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria per l’invalidità e la vecchiaia, nonché ai superstiti dei lavoratori dipendenti e forme sostitutive con esclusione della medesima, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi ed anche alla Gestione Separata che in data 31 dicembre 1995 non siano privi di anzianità contributiva e non siano titolari di pensione.

Come detto precedentemente, questi hanno la possibilità di riscattare gli anni non coperti da contribuzione, attraverso una sola soluzione, oppure attraverso differenti rate di stesso importo, da estinguersi in 5 anni. L’onere non potrà essere rateizzato solo nel caso in cui i contributi da riscattare servono per ottenere l’immediata liquidazione della pensione oppure, nel caso in cui questi stessi contributi da riscattare siano indispensabili per accogliere le domande relative all’autorizzazione ai versamenti volontari.

I punti su cui si sofferma l’Inps per i chiarimenti

Ecco sinteticamente raggruppati i punti su cui l’Inps si sofferma, per fare chiarezza sulla possibilità di riscatto degli anni non coperti da contribuzione.

  • Si chiarisce che i contributi possono essere stati conteggiati anche in differenti gestioni Inps. Il soggetto è libero di scegliere in quale delle gestioni collocare il riscatto contributivo
  • I periodi riscattabili, devono assolutamente essere senza obbligo contributivo, cioè non devono essere relativi ai periodi lavorativi in cui il mancato versamento contributivo, va a seguire le ordinarie regole relative alla regolarizzazione.
  • Il costo del riscatto contributivo si calcola con l’applicazione dell’aliquota IVS sull’imponibile in riferimento ai 12 mesi più recenti.
  • Le domande di riscatto si possono presentare dal 29 gennaio 2019 al 31 dicembre 2021 dal soggetto interessato, dal suo datore di lavoro oppure da parenti fino al secondo grado.
  • L’onere da versare è detraibile per il 50% dall’imposta lorda e può essere versato tramite rate oppure in un’unica misura.

Come inoltrare le domande per il riscatto contributivo

Le domande per riscattare gli anni non coperti da contribuzione, devono pervenire all’Inps esclusivamente in via telematica, seguendo uno di questi canali:

  • Attraverso i sistemi online messi a disposizione sul web. In questo caso il cittadino deve possedere PIN dispositivo e SPID, almeno di livello 2oppure la Carta Nazionale dei Servizi CNS. Con questi bisogna andare sul sito Inps e seguire questa procedura:
  • Per i riscatti relativi ai dipendenti privati: andare su “prestazioni e servizi” > “Tutti i servizi” > “Riscatto di periodi contributivi”;
  • Per i riscatti relativi ai dipendenti pubblici: “prestazioni e servizi” > “Tutti i servizi” > “Gestione dipendenti pubblici: servizi per Lavoratori e Pensionati”.

A disposizione anche il Contact Center multicanale a cui si può accedere chiamando da fisso al numero verde gratuito 803 164 o anche da telefono cellulare il numero 06 164164. E’ possibile anche riferirsi a patronati ed intermediari dell’Inps, attraverso la rete di servizi telematici messi a disposizione da questi, in questo caso si può accedere anche senza PIN.

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