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Pensione di invalidità, cosa è, come ottenerla ed a quanto ammonta

La pensione di invalidità civile è un assegno mensile a beneficio dei cittadini che ne fanno richiesta tramite apposita domanda

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Sovente in Italia leggiamo casi di cronaca riguardanti persone che si sono finte invalide per percepire la pensione di invalidità. Per fortuna, una normativa più stringente e severa sta ovviando a questo problema. Ma purtroppo di casi nuovi ce ne sono ancora, i quali ledono i diritti di chi ne ha davvero bisogno. A tal proposito, in quest’articolo vogliamo illustrarvi cos’è la pensione di invalidità, a chi spetta, come ottenerla e a quanto ammonta.

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Cos’è la pensione di invalidità civile

La pensione di invalidità civile è, come dichiarato dall’Inps, una prestazione economica da esso erogata che consiste in un assegno mensile a beneficio dei cittadini che ne fanno richiesta tramite domanda, i quali sono affetti da patologie congenite o acquisite. La cui gravità non consente loro di svolgere un’attività lavorativa che ne permetta la propria indipendenza economica. Sovente, chi percepisce la pensione di invalidità beneficia anche quella di accompagnamento, per la propria incapacità motoria. La pensione di invalidità civile non viene erogata automaticamente dall’Inps, ma per beneficiarne occorre fare richiesta.

Requisiti per la pensione di invalidità civile

Ecco quali sono i tre principali requisiti per ottenere una pensione di invalidità civile:

  • Sanitari: la malattia invalidante di cui è affetta la persona deve rientrare nelle fattispecie individuate dalla legge e la percentuale di invalidità riconosciuta dalla Commissione Sanitaria ASL deve essere tra il 100% e il 74%;
  • requisiti di età: il riconoscimento dell’assegno di invalidità è riconosciuto dai 18 anni ai 65 anni, in quanto per i minori e gli ultra sessanticinquenni vi sono altri tipi di prestazioni specifiche.
  • oltre ai requisiti sanitari ed anagrafici, chi fa domanda per l’assegno di invalidità civile deve avere anche dei requisiti legati al reddito. Esso non deve superare infatti i 16.532,10 euro lordi annui.

A quanto ammonta la pensione di invalidità civile

Per quanto riguarda l’importo, invece, non ci sono state modifiche a quanto previsto: sarà di 279,47 euro al mese e per 13 mensilità. La pensione di invalidità civile non è reversibile ai superstiti al momento della morte del beneficiario.

Altre misure in favore degli invalidi civili

I soggetti affetti da invalidità civile compresa tra il 74% e il 99%, hanno poi diritto ad altre misure:

  • Assegno mensile di assistenza: invalidi civili almeno al 74%, età tra i 18 e i 65 anni, nessuna attività lavorativa, reddito inferiore a 4.800,38 euro;
  • Pensione di inabilità: invalidi civili al 100%, età tra i 18 e i 65 anni, impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa, reddito inferiore a 16.532,10 euro;
  • Indennità di accompagnamento: invalidi civili al 100% con incapacità di deambulare o che necessitino di assistenza continua e che non siano ricoverati gratuitamente in istituto;
  • Indennità mensile di frequenza, minori di 18 anni con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni proprie dell’età, reddito annuo personale inferiore a 4.800,38 euro;
  • Assegno sociale, invalidi civili, titolari di pensione di inabilità o di assegno mensile, dopo il compimento del 65esimo anno di età.

Come fare domanda per la pensione di invalidità civile

Come detto in precedenza, l’Inps non eroga in maniera automatica la pensione di invalidità civile, ma lo fa previa domanda dell’interessato. La domanda va fatta solo in modalità telematica. Per farlo occorre rivolgersi a Caf, Patronati o Associazioni di categoria. O registrarsi al sito dell’Inps ottenendo un Pin e una password. Prima di presentare domanda, l’interessato deve rivolgersi ad un medico certificatore presente nell’elenco Inps medici certificatori invalidità civile, che a sua volta dovrà inviare all’Inps per via telematica la richiesta del riconoscimento di invalidità civile da parte del cittadino. Il medico poi rilascerà al richiedente la ricevuta di trasmissione.

Dopodiché, entro i quindici giorni successivi all’invio della domanda per vedersi riconosciuta l’invalidità civile, la Commissione Medica Asl inviterà il soggetto in sede al fine di effettuare accertamenti sanitari e rilasciare un verbale per accertare la patologia e la percentuale di invalidità. Ma anche per rigettare la richiesta di pensione di invalidità qualora manchino i requisiti.

Quando si ottiene il primo assegno di pensione di invalidità

Il primo assegno di pensione di invalidità civile viene erogato a partire dal primo giorno del mese successivo a quello della presentazione della domanda per l’accertamento sanitario dell’invalidità. Dunque è anche alquanto celere.

L’assegno vale fino a tre anni ed è rinnovabile su domanda del beneficiario, il quale viene pertanto sottoposto ad una nuova visita medico-legale. Inoltre, l’Inps ha il diritto di sottoporre a revisione (per motivi reddituali o sanitari) il beneficiario dell’assegno. Dopo due conferme consecutive, però, l’assegno diventa definitivo. Esso viene inoltre percepito anche nel caso in cui si continui a lavorare. In questo caso, ogni anno si viene sottoposti alla visita medico-legale se si superano alcuni tetti di reddito. Al compimento dell’età pensionabile l’assegno viene trasformato, in presenza dei requisiti di contribuzione, in pensione di vecchiaia. Nel computo della pensione di vecchiaia, la legge prevede che vadano presi in considerazione anche quelle di invalidità.

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