L’Inps ha aggiornato i dati statistici relativi alle prestazioni erogate dalle proprie strutture. Stando a quanto comunicato nella nota stampa dello scorso 30 marzo, al 1 gennaio 2016 le pensioni erogate dall’Istituto – con esclusione a quelle a carico delle gestioni dipendenti pubblici ed ex Enpals, sono 18.136.850 unità. Di queste, 14.299.048 sarebbero di natura previdenziale (ovvero, derivano dal versamento di contributi previdenziali), mentre altre 3.837.802 sono relative a prestazioni di natura assistenziale (invalidità civili, indennità di accompagnamento, pensioni e assegni sociali). Complessivamente, l’Inps ha inoltre affermato che nel 2015, la spesa complessiva per le pensioni è stata di 196,8 miliardi di euro, di cui 176,7 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali.
Indice
Pensioni dipendenti privati e autonomi
Nel comunicato, l’istituto afferma altresì che il 51,4% delle pensioni è in carico alle gestioni dei dipendenti privati. Fra queste il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, che è quella di maggior rilievo, gestisce il 49,2% del totale e il 61,8% degli importi in pagamento. Le gestioni dei lavoratori autonomi erogano il 27,2% delle pensioni, cui corrisponde un importo complessivo del 23,6%, mentre le gestioni assistenziali gestiscono il 21,2%, per un importo in pagamento del 10,2% del totale.
Prestazioni previdenziali e assistenziali
Scorrendo i dati forniti nel comunicato cui facciamo riferimento, l’Inps afferma che lo scorso anno sono state liquidate 1.120.638 nuove prestazioni, delle quali il 51% di natura assistenziale.
Le prestazioni di tipo previdenziale sono costituite per il 66,1% da pensioni di vecchiaia, categoria che comprende anche le anticipate e quelle di anzianità, oltre che i prepensionamenti, erogate nel 55,4% dei casi a uomini. Di contro, il 7,4% sono invece di invalidità previdenziale (il 48,8% erogate a maschi), mentre il 26,5% pensioni ai superstiti (l’88,1% erogate a donne). Le prestazioni di tipo assistenziale sono costituite per il 22,3% da pensioni e assegni sociali (il 35,9% erogate a uomini) e il 77,7% da prestazioni a invalidi civili (il 40,1% conferite a maschi).
Distribuzione territoriale
Per quanto concerne la distribuzione territoriale dei dati, il report afferma che il 48,1% delle pensioni viene percepito da residenti nel settentrione d’Italia, con destinazione del 54,9% delle somme stanziate a inizio anno. Il 19,2% delle prestazioni viene invece erogato nel Centro Italia, per un totale del 19,7% dello stanziamento, e il 30,5% nel sud e nelle Isole, cui è riservato il 24,7% della somma totale. Il restante 2,2% è rappresentato da quelle erogate a residenti all’estero, cui è riservato lo 0,65% dello stanziamento.
Età dei pensionati
Infine, l’Inps afferma come l’età media dei pensionati sia di 73,6 anni, con una differenza fra i due generi di 4,5 anni (71 anni gli uomini e 75,5 le donne). L’età media del pensionamento è passata dai 62,9 anni del 2010 ai 65,4 anni dei primi due mesi del 2016. Per le pensioni di anzianità si è invece passati da 59,1 anni a 60,6 nello stesso periodo.
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