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Poliziotti alla ricerca del secondo lavoro, cresce il numero in Italia

Secondo una ricerca condotta dalcentro studi del Coisp, il sindacato indipendente di polizia: almeno tre dipendenti pubblici su dieci, impiegati nelle forze dell’ordine, una volta terminato il turno di servizio toglierebbero uniforme e pettorina per sostituirli con altri tipi di divise, quella da camerieri o da buttafuori e solo il 10% di questi sarebbe autorizzato …

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Secondo una ricerca condotta dalcentro studi del Coisp, il sindacato indipendente di polizia: almeno tre dipendenti pubblici su dieci, impiegati nelle forze dell’ordine, una volta terminato il turno di servizio toglierebbero uniforme e pettorina per sostituirli con altri tipi di divise, quella da camerieri o da buttafuori e solo il 10% di questi sarebbe autorizzato dal Ministero.Come ogni altro dipendente statale, avere un secondo lavoro è quasi diventato ‘normale’, ma se la seconda occupazione è a nero si rischia il procedimento disciplinare con tanto di licenziamento.

Il mestiere del poliziotto, secondo il segretario generale del Siulp Felice Romano non è più rispettato come lo era un tempo: “Un tempo bastava un poliziotto in strada, una volante di quartiere, mentre oggi si è rotto il patto fiduciario tra collettività, media e Arma.” Cosa spinge un poliziotto a cercare il secondo lavoro è abbastanza chiaro. Mediamente guadagnano 1.200 euro al mese, ma ovviamente con straordinari ed avanzi di carriera la cifra sale, ma uno stipendio così spinge giù l’Italia agli ultimi posti in quanto a retribuzione delle forze dell’ordine.

I poliziotti tedeschi dei reparti di polizia criminale guadagnano mediamente 1.626 euro; 1.683 ai neoassunti della Police Nationale francese, 1.420 agli spagnoli. Se poi guardiamo le buste paga delle forze dell’ordine inglesi in cui un poliziotto appena entrato in servizio prende 2.516 sterline (3.200 euro), un motivo ci sarà che spinge alla ricerca del secondo lavoro. Ed è questo che ha spinto i sindacati di polizia e dei vigili a manifestare lo scorso 19 novembre contro la legge di Stabilità e in favore dello sblocco del “tetto salariale”. Legge che impedisce ai dipendenti di guadagnare di più di quanto percepito al 31 dicembre 2010. Ma secondo il numero uno del sindacato di polizia, un altro punto a sfavore di chi serve lo stato sono le pensioni.

Felice Romano conclude dicendo:“La verità è che la nostra è la polizia meno corrotta al mondo. Ma non so per quanto tempo potremo ancora fregiarci di questo primato.”

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