L’attenzione si focalizza su professionisti che hanno più di cinquant’anni in grado di soddisfare le esigenze aziendali di breve periodo, con risultati immediati e ottimizzando tempo e risorse economiche. Obiettivi che nascono dal bisogno di contrastare un’incertezza occupazionale e produttiva che porta le aziende a rivolgersi a manager esperti dalle spiccate capacità di problem solving, rinunciando alla formazione dei neo-laureati e alla scommessa, troppo di lungo periodo, sullo sviluppo del potenziale di talenti brillanti ma ancora senza esperienza lavorativa.
Competenze reali e già comprovate che hanno la meglio quindi su potenzialità in via di sviluppo di giovani promesse del management.
È quanto emerge da una recente ricerca condotta dall’Osservatorio di Michael Page, società specializzata nel recruitment di middle e top manager. I risultati evidenziano come negli ultimi cinque anni ci sia stato un vero e proprio boom di richieste di Over 50, oltre il 170% in più rispetto al 2008. Tra questi il 66% sono uomini e il 34% donne. Inoltre il 67% dei contratti di lavoro sono a tempo indeterminato e il 33% a tempo determinato.
Causa ed effetto di una crisi che, causando la perdita di lavoro a numerosi quarantacinquenni, oggi li vede ricollocare con una maggiore flessibilità ma anche con maggiore facilità, dato il gran numero di risorse umane disponibili. Una maggiore apertura nei confronti di opportunità lavorative che prima erano destinate solo ai più giovani, con responsabili del personale sempre più abituati a sostenere colloqui a candidati over 50. Ma anche una minore pretesa retributiva da parte dei professionisti che sono disposti ad accettare stipendi più contenuti rispetto al passato, permettendo alle aziende di rientrare in un budget sempre più limitato.
I settori più attivi in questo senso sono quelli della Finance, Sales, Engineering. Healthcare, Property & Construction, Information Technology.
Le figure professionali più ricercate sono i Responsabili Amministrativi, i Responsabili delle vendite e i Direttori tecnici, con una richiesta preponderante (circa il 60%) da parte delle piccole e medie imprese e per la restante parte (circa il 40%) dalle grandi multinazionali.
Un punto d’incontro tra manager esperti, che si aprono a nuove opportunità lavorative per maturare gli anni che mancano all’età pensionabile e aziende, che cercano soluzioni rapide nel presente per fronteggiare l’incertezza di un futuro ancora da definire.
