Il nuovo contratto integrativo consente ai lavoratori di convertire il loro premio di produzione in più ore da trascorrere a casa o in vacanza
Più soldi o più tempo libero? Sembrerebbe un quesito esistenziale (e in effetti lo è), ma è anche la scelta che dovranno fare i dipendenti della Luxottica di Pederobba (in provincia di Treviso) precisando in che modo intendono “incassare” il loro premio di produzione. Il nuovo contratto integrativo prevede, infatti, la possibilità di scegliere tra un “rinforzo” in busta paga o più tempo libero a disposizione. Senza trascurare la terza via che ingloba entrambe le opzioni.
In pratica, i dipendenti della Luxottica potranno scegliere se “monetizzare” tradizionalmente il loro premio di produzione o regalarsi più ore (fino a un massimo di 180) in compagnia di familiari e amici. Oppure, come accennato, potranno decidere di convertire il loro premio in parte in soldi e in parte in ore di permessi e ferie aggiuntive. “Si tratta di un’opportunità molto interessante – ha commentato il referente aziendale del sindacato Adl Cobas – di grande attualità in questi giorni, visto che entro il 22 gennaio deve essere consegnato all’ufficio del personale il modulo annuale contenente le scelte che possono incrementare la banca ore”.
“Ipotizziamo un premio di produzione lordo di 1600 euro e una paga oraria lorda di 10 euro – ha continuato il sindacalista – Se una lavoratrice, per esigenze familiari, opta di trasformare il 100% di premio di produzione in banca ore, dividendo i 1600 euro per i 10 euro orari otterremo 160 ore, cioè una quantità di ore di riposo analoghe alle ferie. Quindi tanto tempo libero in più e la possibilità di stare con la propria famiglia, cosa che sicuramente non può che essere positiva”. E non si esclude che il premio di produzione possa salire fino a 2.500 euro. “Con l’azienda eravamo intesi di ritrovarci all’inizio dell’anno per definire delle aggiunte, stabilimento per stabilimento – ha fatto sapere Nicola Brancher della Cisl – Siccome Pederobba va assolutamente bene, immagino che la nostra richiesta possa essere di un supplemento di 150 euro”. Non solo: da definire resta anche la questione della banca etica che contempla la possibilità, per un dipendente, di donare una parte o la totalità delle proprie ore-premio a uno o più colleghi che ne abbiano maggior bisogno.
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