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Quanto conta l’aspetto fisico nel lavoro

Se abbiamo superato il primo, fondamentale step, ovvero il colloquio di lavoro e siamo entrati in azienda, abbiamo una grande responsabilità nei confronti di noi stessi: quella di conservare al meglio il nostro posto di lavoro. Il modo migliore, senza ombra di dubbio, è quello di dimostrare serietà e professionalità, ma non bisogna mettere in …

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Se abbiamo superato il primo, fondamentale step, ovvero il colloquio di lavoro e siamo entrati in azienda, abbiamo una grande responsabilità nei confronti di noi stessi: quella di conservare al meglio il nostro posto di lavoro.
Il modo migliore, senza ombra di dubbio, è quello di dimostrare serietà e professionalità, ma non bisogna mettere in secondo piano l’aspetto fisico.
Che vuol dire?
Che dobbiamo essere tutti veline e tronisti dalla faccetta carina per mantenere il lavoro?

fashion job

No, non è esattamente così, anche se ci sono lavori dove avere un aspetto fisico, la cosiddetta ottima presenza, di un certo tipo sono praticamente necessari.
Parliamo di mestieri come la hostess, la modella e tutti i mestieri in cui bisogna intrattenere in qualche modo il pubblico.
In Italia si da una certa importanza a questo aspetto, cosa che in Europa incide di meno.
Infatti, per fare una critica al sistema italiano, bisogna dire che all’estero è premiato soprattutto il merito e capita di vedere allo sportello di una banca un ragazzo con orecchino e tatuaggio, ma estremamente professionale.
In Italia, in genere, l’essere troppo trasandati è poco tollerato sul posto di lavoro ed è, quindi, è necessario avere l’abito giusto e cercare di fare un’ottima impressione.
 
I vestiti devono essere puliti, non troppo eleganti ma neanche troppo dimessi, l’aspetto curato e i modi cortesi. Dipende poi dall’ambiente.
 
Ad esempio, l’ambiente dei Creativi, quello relativo ai grafici, web designer e via dicendo, è più orientato ad un look minimal e casual, ma anche qui è importante affermare un proprio stile che non sia, ovviamente, troppo aggressivo.
 
In ogni caso il nostro aspetto fisico è sempre la prima cosa che gli altri vedono, una sorta di ticket d’ingresso, di conseguenza è opportuno presentarci sempre con cura e ricordare che quando si è al lavoro è fondamentale non solo lavorare bene ma anche mantenere un certo contegno, questo indipendentemente dal lavoro che si fa.
 
E’ chiaro che per un meccanico non è indispensabile essere affascinante o elegante, ma di certo egli dovrà curare il modo e lo stile nel trattare con le persone e con i suoi superiori o subordinati.
 
Un modo vincente per integrarsi sul posto di lavoro dal punto di vista dell’abbigliamento e dello stile da adottare è quello di osservare il modo in cui sono vestite le persone che già lavorano in azienda.
 
Non per conformarsi ma per ispirarsi e prendere esempio. Questo funziona anche in caso di colloquio, per fare dare un’impressione favorevole. In generale, avere un aspetto e soprattutto uno stile gradevole è importante soprattutto per instaurare una sorta di empatia con i colleghi e con il datore di lavoro, ma è chiaro che l’efficienza e la professionalità sul lavoro sono indispensabili.
 
Anche una modella, che di certo deve avere un certo aspetto e determinate misure, calcolate in maniera matematica ( altezza, fianchi, vita, ecc) se sul lavoro non è professionale magari non fa strada. La forza di volontà, ma anche la voglia di crescere in azienda, la grinta e l’entusiasmo, sono doti imprescindibili.
C’è chi pensa che l’aspetto fisico in determinati ambienti di lavoro non conti nulla.
In realtà, se pensiamo ad esempio, ad un azienda informatica, piena zeppa di fisici, ingegneri e informatici, anche lì ci sarà un codice preciso, un modo in cui vestono e uno stile di massima a cui si ispirano.
Sta a noi poi, se vogliamo, fare la differenza proponendo un nostro personalissimo stile che è però la summa di tutte le qualità che vogliamo mettere nel nostro lavoro.
Un consiglio è quello di usare sempre una certa coerenza: migliorarsi va bene, ma non bisogna tendere verso gli estremi, ad esempio, per le donne, indossare minigonne vertiginose in ufficio oppure tute da palombaro.
Tailleur, abiti da giorno sobri, anche un jeans puliti e senza fronzoli, con una bella camicia, un maglione semplice ma curato, una giacca minimal, anche se colorata, un trucco sobrio e pochi essenziali gioielli sono un buon modo per presentarsi.
Poi, certo, i capelli in ordine, i modi pazienti e cortesi.
Per l’uomo, a parte il solito completo, giacca e cravatta sono indispensabili in lavori come quello in banca, ma in genere, può andar bene anche il binomio camicia e maglione, con jeans e pantalone, prediligendo un abbigliamento minimal e finto-casual, più verso l’elegante che verso il dimesso.
Va bene anche il classico lupetto, purché abbinato a giacche di buon taglio.
Infine, concludo ribadendo che l’aspetto fisico è comunque anche relativo al lavoro che si fa, ad esempio, un giornalista televisivo dovrà fare una certa attenzione a mostrarsi sempre impeccabile, così un hostess o uno steward, un impiegato di banca, un agente di commercio, ecc.
Alla fine, però, sopra tutto, quello che sarà più evidente sarà il nostro atteggiamento, positivo, sorridente e lo stile personalissimo e sempre coerente che riusciremo a creare nel nostro rapporto di lavoro con colleghi e datori.
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