Redditi: nel 2013 mezza Italia sotto i 15.000 euro

Quasi un italiano su due, precisamente il 46%, nel 2013 ha dichiarato un reddito al di sotto dei 15.000 euro. Un esercito di persone che però ha contribuito solo per il 5% a pagare l’Irpef, contrariamente a chi ha guadagnato più di 50.000 euro, il cui “peso” è stato molto maggiore (37%). Quest’ultima categoria, numericamente è composta dal 5% degli italiani. La comunicazione viene direttamente dal Mef (Ministero delle Finanze), che ha fatto notare anche come la maggior parte dell’Irpef nel 2013 sia stata pagata da chi ha dichiarato redditi compresi tra i 15.000 e i 50.000 euro, ovvero il 49% degli italiani (contribuenti per il 58%). Nella “classifica” anche i cosiddetti “paperoni”, quelli che cioè nel 2013 hanno dichiarato redditi sopra i 300.000 euro: lo 0.1%, ovvero circa 30.000 persone.

Redditi e Regioni

La Regione con il reddito medio complessivo più alto è risultata essere la Lombardia con 23.680 euro, subito seguita dal Lazio, con 22.310 euro. Il reddito delle Regioni del Sud invece è cresciuto meno della media nazionale e la Regione con il reddito medio più basso è stata la Calabria, con 14.390 euro.

Dipendenti, pensionati, autonomi

Un dato nuovo, ha spiegato il Mef in una nota, è quello che ha visto il reddito da pensione (quello mediò è 16.280 euro) superare “per la prima volta il 30% del totale del reddito complessivo”. Assieme a quello da lavoro dipendente (20.600 euro in media), quello derivante da pensione vale l’82% del “complessivo dichiarato”. Nel 2013 i lavoratori autonomi hanno dichiarato in media un reddito più elevato, 35.660 euro, a fronte di quello degli imprenditori (ditte individuali) che è risultato essere in pratica meno della metà, 17.650 euro. 15.670 euro invece è stato il reddito dichiarato dalle società di persone.
Complessivamente il reddito dichiarato dagli italiani nel 2013 è stato di 811 miliardi, per una media di 20.070 euro.