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Rottamazione cartelle: ecco quello che bisogna sapere sulle rate del 2 dicembre

Rottamazione cartelle e la scadenza delle rate da pagare entro il 2 dicembre 2019

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Per tutti i contribuenti che hanno beneficiato della definizione agevolata dei processi verbali di costatazione, della rottamazione – ter, del saldo e stralcio o della chiusura delle liti pendenti, arriva la rata del 2 dicembre da dover pagare. Ecco tutto quello che bisogna sapere e tenere in considerazione.

La chiusura delle liti pendenti

rottamazione cartelle

La normativa sulla chiusura delle liti pendenti si applicava alle contese il cui ricorso di primo grado era stato notificato, entro il 24 ottobre 2018 all’Agenzia delle Entrate e per i casi in cui al momento della presentazione della domanda, il processo non si era chiuso con sentenza definitiva. I contribuenti che hanno beneficiato della formula agevolata, hanno fatto domanda entro il 31 maggio 2019, pagando la prima rata o l’importo completo, entro tale data. Per chi ha scelto di pagare l’importo in più rate e non tramite unica soluzione, bisogna ricordare che sulle rate successive la prima, vengono applicati degli interessi pari allo 0,8% all’anno.

Tali interessi sono calcolati dal 1° giugno 2019 fino alla data del versamento. Inoltre, tutti i contribuenti che si sono avvalsi della chiusura delle liti, scegliendo di pagare l’importo dovuto in differenti rate, sono tenuti a pagare la terza rata entro e non oltre il 2 dicembre 2019.

Inadempimenti per la chiusura delle liti pendenti

Nel caso di lievi inadempimenti per quanto riguarda le somme dovute dai contribuenti, per la chiusura delle liti pendenti, è esclusa la decadenza dalla misura, nei casi in cui l’inadempimento è dovuto a:

  • un insufficiente versamento della rata per una frazione che non superi il 3%;
  • il versamento tardivo della prima rata, entro il limite di 7 giorni

Tuttavia, i contribuenti che non hanno pagato la seconda rata entro il 2 settembre 2019, hanno tempo per pagare il dovuto, con interessi, entro il 2 dicembre 2019.

Dal saldo e stralcio alla rottamazione-ter

Nel caso particolare di comunicazione entro la data del 31 ottobre 2019 che ha visto la negazione dell’accesso al saldo e stralcio, i debiti inseriti nella dichiarazione, nel caso in cui possano rientrare nella rottamazione -ter, saranno inseriti in modo automatico nella terza rottamazione. In questo specifico caso, il debito potrà essere estinto versando il dovuto entro il 2 dicembre 2019. Tuttavia, i soggetti che non pagano il dovuto entro i termini, decadranno dalla rottamazione -ter e dal saldo e stralcio.  Ricordiamo che per il pagamento delle somme dovute per quanto riguarda rottamazione-ter, saldo e stralcio, c’è la tolleranza di 5 giorni. Dunque il pagamento della rata del 2 dicembre, potrà essere pagato entro il 9 dicembre 2019.

La rata delle rottamazione-ter

La rottamazione-ter, relativa ai carichi affidati agli agenti della riscossione nel periodo che va dal 2000 al 2017, solitamente si effettua attraverso il versamento delle somme dovute attraverso una sola soluzione, da effettuarsi entro il 31 luglio 2019. Altra alternativa è il versamento del dovuto attraverso rate, di cui la prima e la seconda pari al 10% del dovuto, con una scadenza al 31 luglio ed il 2 dicembre 2019. Sui pagamenti a rate, a partire dal 1° agosto 2019 sono previsti interessi del 2% all’anno.

La rata del saldo e stralcio

La misura del saldo e stralcio si riferisce ai debiti delle persone fisiche in grave situazione economica, affidati dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 all’egente della riscossione. Tutte le somme che i contribuenti devono pagare per il saldo e stralcio, possono essere versate in una sola soluzione entro il 2 dicembre 2019, oppure attraverso differenti rate. Nel caso in cui si sceglie la strada del pagamento rateale, le rate sono suddivise nel modo seguente:

  • il 35% con scadenza al 2 dicembre 2019;
  • il 20% con scadenza al 31 marzo 2020;
  • il 15% con scadenza al 31 luglio 2020;
  • il 15% con scadenza al 31 marzo 2021;
  • il 15% con scadenza al 31 luglio 2021

Ricordiamo che per il pagamento rateale si applicano gli interessi pari al 2% all’anno e non sono applicate le norme sulla rateazione dei debiti tributari.

La rata dei processi verbali di constatazione

Con la misura agevolata, per quanto riguarda i processi verbali di constatazione, i contribuenti hanno potuto definire in maniera integrale le varie violazioni, in riferimento ai periodi d’imposta che sono stati oggetto di processo verbale di constatazione entro il 24 ottobre del 2018. Il tutto in materia di imposte sui redditi ed addizionali, imposte sostitutive, contributi previdenziali e trattenute, Irap, Ivie, Ivafe ed Iva. Per quanto riguarda la definizione dei processi verbali di constatazione è ammesso il pagamento rateale, con scadenza della terza rata che case il 2 dicembre 2019. Sulle rate successive alla prima, si applicano gli interessi dello 0,8% calcolati a partire dal 1°giugno 2019 fino alla data del versamento.

Nel caso del pagamento tardivo delle rate diverse dalla prima, si procede automaticamente all’iscrizione a ruolo del non pagato con sanzione pari al 30% valutata sull’importo non versato o pagato in ritardo. Tuttavia l’iscrizione a ruolo non avviene nel caso in cui il contribuente provvede al pagamento della rata saltata entro la scadenza della rata successiva, oppure entro 90 giorni dalla scadenza nel caso di ultima rata o versamento in una sola soluzione.

La riapertura della rottamazione al 31 luglio

Ricordiamo che tutti i contribuenti che hanno usufruito della riapertura della terza rottamazione, presentando la domanda entro la data del 31 luglio 2019, sono tenuti a pagare entro il 2 dicembre 2019 il dovuto attraverso una sola rata, oppure attraverso un massimo di 17 rate di cui la prima pari al 20% dell’importo totale dovuto. Per i contribuenti che hanno approfittato della riapertura della rottamazione-ter, in quanto non hanno versato entro il 7 dicembre 2018 le somme dovute per le altre rottamazioni, sono tenuti a pagare le somme dovute in un’unica soluzione oppure attraverso rate entro il 2 dicembre 2019

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