Rottamazione cartelle esattoriali 2019, ecco come funziona, chi può aderire e soprattutto come fare domanda rispettando tutte le scadenze previste.
Indice
Rottamazione ter 2019 perché è più vantaggiosa
Tutto pronto per la rottamazione ter 2019, introdotta dal decreto semplificazioni, successivamente convertita in legge e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 12 febbraio 2019. Rispetto alle precedenti rottamazioni, questa risulta essere senza dubbio più vantaggiosa per differenti motivi.
- In primo luogo, sono escluse dal pagamento le sanzioni ed interessi di mora;
- è possibile effettuare il pagamento in differenti rate (massimo 18 rate) di uguale importo attraverso due versamenti ogni 6 mesi;
- Abbassamento del tasso di interesse al 2% l’anno
- Prevista, inoltre, la possibilità di pareggiare i debiti con il fisco con crediti nei confronti della pubblica amministrazione
L’Agenzia delle Entrate ha comunicato che sul sito o presso gli appositi sportelli, sono disponibili i moduli per fare domanda rottamazione ter 2019.
Rottamazione ter 2019: scadenza presentazione domande e modalità di pagamento
Le domande relative alla rottamazione ter 2019 possono essere inoltrate fino e non oltre il 30 aprile 2019, attraverso la compilazione degli appositi moduli disposti dall’Agenzia delle Entrate. Possono beneficiare dello stralcio totale di sanzioni ed interessi, tutti quei contribuenti con cartelle che sono state affidate tra il 2000 ed il 31 dicembre 2017. Inoltre, si potrà scegliere di pagare attraverso una singola rata agevolata, oppure attraverso un massimo di 18 rate con stesso importo, nel corso di 5 anni. Viene tollerato un ritardo di 5 giorni sul pagamento delle rate. Il pagamento in ritardo (entro i 5 giorni) non comporta il decadere dalla definizione agevolata. Va ricordato, che in seguito alla conversione in legge, del DL semplificazioni 2019, chi non ha saldato tutte le rate previste dalla rottamazione bis, con scadenza il 7 dicembre, è stato riammesso alla rottamazione ter 2019. In questo caso le rate passano da 18 a 10.
Rottamazione ter 2019: come funziona
La rottamazione ter 2019 consentirà ai contribuenti di pagare al netto il debito delle sanzioni ed interessi dovuti. I soggetti che aderiscono alla rottamazione, devono pagare la somma dovuta e gli interessi, senza effettuare il versamento delle sanzioni (già incuse nei medesimi carichi) e gli interessi di mora. Quali sono le cartelle ammesse alla rottamazione ter 2019? Le cartelle ammesse saranno quelle affidate ad Equitalia ed all’Agenzia delle Entrate Riscossione nell’arco di tempo che va dal 1° gennaio 2000 fino al 31 dicembre 2017. I soggetti aderenti alla rottamazione, possono pagare l’importo dovuto in una sola rata con scadenza il 31 luglio 2019, oppure attraverso un massimo di 18 rate in 5 anni. Per le prime due delle 18 rate, avranno scadenza 31 luglio e 30 novembre 2019. Le altre rate avranno scadenza: 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno, fino il 2020.
Chi è escluso dalla rottamazione ter 2019
Non tutti possono rientrare nella rottamazione. Ad essere esclusi: tutti i carichi affidati all’agente della riscossione a titolo di risorse proprie dell’UE. Inoltre, sono esclusi dalla rottamazione ter 2019: i recuperi delle auto di stato, valutati come illegittimi dall’Unione Europea, i crediti che derivano da condanne pronunciate dalla corte dei conti; multe e sanzioni a seguito di sentenze di condanna; tutte le sanzioni che siano diverse da quelle rilasciate per violazioni tributarie o violazione degli obblighi riguardanti contributi e vari premi dovuti a enti provvidenziali.
Come inoltrare la domanda di adesione rottamazione ter 2019
Ricordiamo che le domande vanno effettuate entro il 30 aprile 2019, previa esclusione. I moduli sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate oppure presso gli sportelli appositamente adibiti. Sul portale è possibile aderire alla domanda in maniera semplice. Si può fare ciò attraverso il servizio “Fai da Te” disponibile in area pubblica, senza la necessita di avere credenziali di accesso (basta allegare il documento di identità), sia attraverso l’area riservata, a cui si accede con le credenziali personali. Il compito del contribuente è dunque quello di presentare la domanda di adesione alla rottamazione ter 2019 all’agente della riscossione, indicando le modalità di pagamento scelte ed il numero di rate. Inoltre, il contribuente dovrà indicare anche la volontà di rinuncia ad eventuali giudizi sui carichi che va ed intende definire.
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