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Tariffe postali: nuovi rincari nel 2017

Corrispondenza più “salata”, con l’arrivo del nuovo anno. Gli italiani spenderanno dai 10 ai 65 centesimi in più

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Spedire raccomandate e assicurate costerà di più nel 2017: Poste Italiane ha, infatti, predisposto dei rincari per i servizi di corrispondenza più usati dagli italiani. Che, dal prossimo 10 gennaio, dovranno spendere dai 10 ai 65 centesimi in più, per missive, plichi e pacchi da inviare in Italia o all’estero. Il tutto mentre la delegazione piemontese dell’Uncem (Unione nazionale comuni comunità enti montani) lamenta la “razionalizzazione” del servizio offerto da Poste Italiane in alcune aree della regione dove la posta viene recapitata a giorni alterni. “E’ una situazione grave – sono sbottati i vicepresidenti dell’associazione – che oscilla tra la presa in giro e il mancato rispetto istituzionale”.

Raccomandate e assicurate più salate

Come già accennato, l’aumento delle tariffe postali scatterà dal prossimo 10 gennaio e interesserà la corrispondenza raccomandata e assicurata. Più nel dettaglio: la posta raccomandata nazionale costerà 50 centesimi in più, mentre quella internazionale 65 centesimi in più. Cosa vuol dire? Che se fino al 9 gennaio 2017, sarà possibile spendere 4,50 euro per una raccomandata base nazionale (che pesa fino a 20 grammi), dal giorno successivo se ne dovranno sborsare 5. Mentre inviare una raccomandata internazionale non costerà più 5,95 euro, ma 6,60. Rincari in arrivo anche per le comunicazioni connesse alle notifiche (comunicazione avvenuta notifica, comunicazione avvenuto deposito e altre comunicazioni di atti giudiziari) che saliranno di 50 centesimi. Mentre i professionisti e le aziende che fruiscono del servizio professionale per spedizione delle raccomandate (Raccomandata Pro e Raccomandata Smart) dovranno spendere solo 10 centesimi in più.

E non finisce qui: dal 10 gennaio 2017, anche la corrispondenza assicurata costerà di più. Più precisamente: quella nazionale subirà un rincaro di 35 centesimi, mentre il costo di quella internazionale salirà di 60 centesimi. Detta in cifre: spedire un’assicurata che non pesa più di 50 grammi in Italia comporterà una spesa di 7,25 euro, anziché 6,90. Mentre assicurare una spedizione che deve varcare i confini nazionali non costerà più 9,40, ma 10 euro.

La protesta dell’Uncem

L’annuncio dei rincari delle tariffe postali arriva a pochi giorni di distanza dalla presa di posizione della delegazione piemontese dell’Uncem. Che si è lamentata della consegna “a singhiozzo” della corrispondenza in alcune aree del territorio. “È ancora una volta inaccettabile – hanno dichiarato i vicepresidenti, Paola Vercellotti e Marco Bussone – il comportamento di Poste Italiane che, nei giorni scorsi, ha avviato la distribuzione, a giorni alterni, della corrispondenza in molti Comuni montani del Piemonte, senza informare i sindaci e le amministrazioni comunali. Una situazione grave, che oscilla tra la presa in giro e il mancato rispetto istituzionale. Uncem lo segnalerà all’Agcom, ai competenti ministeri, ai parlamentari dei territori e alla Regione Piemonte”. Di più: Poste Italiane non può continuare a fare l’azienda statale che si comporta come un privato – hanno rincarato i vicepresidenti di Uncem – Peraltro abbiamo già denunciato, un mese fa, che gli utili enormi del 2015 e del 2016 si contrappongono a chiusure di uffici, limitazione di orari, consegna della corrispondenza a giorni alterni. Non è accettabile”. 

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