Quali saranno le professioni del futuro? Quali i lavori più in voga nel 2030? Beh, direte voi devono ancora essere inventati. Vero, ma qualcuno ha provato ad ipotizzarl. Sulla base di una previsione di un autorevole studio di ricerca realizzato dalla CST Foundation, è stato possibile stilare una classifica degli ipotetici lavori del futuro, Questi ultimi, quanto pare saranno inventati che entro il 2030. Stiamo parlando del Canadian Scolarship Trust plan che, nella prospettiva di un’evoluzione del mondo verso un’era tecnologica, digitale e robotizzata, ha individuato i possibili sbocchi professionali per le prossima generazioni.
Tecnologia, informatica e digitale
Il mondo prossimo venturo sarà sempre più robotizzato. Veri e propri “umanoidi”, in grado di assistere chi vive da solo, fare le pulizie di casa e perfino guidare l’auto. Ne consegue che occorreranno molti professionisti consulenti per i robot, in grado di fornire assistenza e garantirne il corretto funzionamento. Ovviamente occorreranno sempre più esperti del computer ed emergerà la figura del media remixer, un creativo in grado di creare progetti cross-mediali, mixando le risorse dei diversi media.
Salute e servizi sociali
Una figura molto ricercata sarà quella del tele-chirurgo. Proprio grazie all’alta tecnologia ormai disponibile anche in sala operatoria, questo tipo di professionista dovrà telecomandare a distanza robot in grado di eseguire interventi chirurgici mini invasivi, maneggiando aghi e pinzette. Altro esperto molto richiesto sarà il kinesiologo specializzato in geriatria, che assisterà gli anziani con difficoltà motorie e migliorerà il benessere e lo stile di vita della terza età. Un aiuto importante lo darà anche il navigatore sanitario (healthcare navigator), che assiste i pazienti e i loro familiari nel corso del ricovero ospedaliero, suggerisce le scelte più opportune da compiere, indirizza verso le varie strutture ospedaliere che conosce in modo approfondito. Il terapista di fine vita interviene invece per aiutare i pazienti a pianificare le ultime fasi della loro esistenza, dal pensionamento alla preparazione psicologica per affrontare la vecchiaia.
Ambiente ed energie rinnovabili
È uno dei settori che offrirà maggiori sbocchi professionali. La tutela dell’ambiente e dell’ecosistema è un’emergenza diventata priorità. Serviranno allora specialisti in tecnologia solare, installatori di biopellicole, ri-naturisti, esperti di acquaponica. Ampio spazio anche per ingegneri e architetti che si specializzeranno nel design del riuso creativo, per riciclare e riutilizzare tutti i rifiuti e gli scarti ancora potenzialmente utili. Sempre più richiesti anche gli agricoltori urbani, in grado di coltivare la terra per disporre di ortaggi biologici anche in città, costruendo orti in verticale, ad esempio sulle terrazze dei grattacieli.
Infine da segnalare due professioni davvero degne di nota per originalità e inventiva:
Il Nostalgist: un esperto a metà tra un architetto/progettista e un arredatore d’interni a cui spetterà ricreare l’atmosfera degli anni passati, arredando ad esempio con cucine anni ’50 o ricreando nei dormitori universitari lo stile degli anni ’80.
Ballerini e insegnanti di danza high-tech: la danza apre le porte anche alle persone con disabilità fisiche. Sarà possibile infatti seguire le emozioni della musica ballando in assenza di gravità o con l’ausilio di robot e protesi high-tech.
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