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Bonus Bebè, gli obiettivi del Decreto Crescita: nuovi aumenti e più beneficiari

Bonus Bebé potenziato: aumenta l’importo mensile e novità sulle detrazioni riconosciute dal Dl Crescita. Ecco cosa prevedono gli emendamenti Pro Famiglia del Ministro Fontana.

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Aumentare gli aiuti e i contributi economici per il sostegno alla natalità, questi sono gli obiettivi che oggi il Ministro Fontana si è detto intento a perseguire e raggiungere. Quest’ultimo, responsabile delle politiche per la famiglia, ha presentato alla Camera due emendamenti al Decreto Crescita, volti nello specifico a potenziare il Bonus Bebè e ad ampliare la platea degli aventi diritto. La proposta è stata accolta con entusiasmo dai rappresentanti del Governo. Il Vice Presidente del Consiglio Matteo Salvini ha pubblicamente affermato il suo sostegno a Fontana, assicurando l’appoggio della Lega e promettendo interventi certi entro l’anno. Ma vediamo nel concreto cosa prevedono queste modifiche e a chi si rivolge e coinvolge il nuovo Dl Crescita.

bonus bebè

 

Dl Crescita: più famiglie beneficiare e detrazioni fiscali riconosciute dal Bonus Bebè

Emendamenti Pro Famiglia, così sono stati chiamati i due provvedimenti governativi volti ad estendere il Bonus Bebè a tutte le famiglie facenti parte del cosiddetto “ceto medio”. In questo modo si vogliono sostenere futuri e neo genitori, attraverso il potenziamento di un aiuto economico che punta a incentivare la natalità nel nostro Paese. Per prima cosa, qualora le modifiche al Dl Crescita venissero approvate entro l’anno, il Bonus Bebè verrà esteso ai nuclei familiari con reddito Isee non superiore ai 35 mila euro. A questi verrà riconosciuto un assegno mensile per ogni figlio nato o adottato durante l’anno, e l’aiuto economico a loro erogato coprirà un arco di tempo che va dal mese di nascita al compimento del primo anno di età.

Lo stesso importo, come anticipato, spetterà anche a chi ha adottato un bambino ma, in questo caso, non si terrà conto del mese di nascita del bimbo bensì di quello relativo al suo arrivo in famiglia (fino ai 12 mesi successivi all’ingresso in casa). Il secondo emendamento al Dl Crescita andrà ad interessare invece le detrazioni fiscali riconosciute al contribuente genitore per l’acquisto di beni destinati alla prima infanzia (come pannolini e latte in polvere). Si tratta di prodotti che spesso richiedono un ingente impiego di denaro, che in questo modo verrà recuperato e ammortizzato dalle famiglie interessate tramite il sistema degli sconti fiscali.

Bonus Bebé potenziato: l’importo mensile e le detrazioni riconosciute dal Decreto Crescita

Il Bonus Bebè, come molti sapranno, nasce come misura temporanea. È stato introdotto infatti dalla Legge di stabilità del 2015 e prorogato poi negli anni successivi. Inizialmente, l’incentivo economico, copriva un arco di tempo uguale a tre anni ma, nel 2018, il periodo di fruizione è stato ridotto ad 12 mesi. Adesso ulteriori cambiamenti sono stati promessi dal Ministro Fontana che, come anticipato e spiegato sopra, puntano in primis al potenziamento del bonus e all’aumento delle detrazioni fiscali tramite un ampliamento del numero degli aventi diritto. Le nuove disposizioni del Dl Crescita, nello specifico, prevedono:

  • un aumento dell’importo mensile del Bonus Bebè erogato alle famiglie con reddito Isee minore a 35 mila euro. Il bonus passa da 80 euro a 110 euro mensili, il che vuol dire che l’assegno annuale riconosciuto ai neo genitori non sarà più di 960 euro ma di 1320;
  • detrazioni fiscali pari al 19% per gli acquisti di prodotti e i beni destinati alla prima infanzia (dal latte ai pannolini), fino ad un tetto massimo di 1.800 euro di spesa.

Le coperture finanziare per gli emendamenti Pro Famiglia al Decreto Crescita sono già state individuate dal Ministro Fontana. Verranno infatti utilizzati i risparmi del Reddito di Cittadinanza, impiegati come fondi fino al 2021. “Continuiamo con una politica seria e concreta per il rilancio della natalità”,  ha spiegato il Ministro Fontana. “Il rilancio demografico è la sfida per lo sviluppo e il futuro del Paese”, ha poi aggiunto lo stesso sottolineando l’intensione a procedere svelto e dritto verso questa direzione.

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