Chi decide di comprare un nuovo condizionatore, oppure fare lavori di riqualificazione dell’impianto di climatizzazione, può usufruire di detrazioni fiscali che vanno dal 50% al 85%. Vediamo a chi si rivolge il bonus condizionatori 2019 e come i contribuenti possono richiederlo.
Indice
Bonus condizionatori 2019, che cos’è?
Anche nel 2019 sono previsti bonus e detrazioni fiscali per, chi cambia il vecchio condizionatore o fa lavori di riqualificazione dell’intero sistema di climatizzazione. Il Bonus condizionatori si inserisce nel più ampio bonus casa lavori di ristrutturazione/riqualificazione della casa che, portano ad un miglioramento dell’efficienza energetica. I contribuenti, possono beneficiare di detrazioni Irpef ed Ires dal 50% all’85% a seconda dei tipi di lavori sostenuti, degli immobili su cui sono stati fatti e del periodo di tempo in cui si sono svolti. Incentivi che invogliano i contribuenti a sistemare le loro case, condomini, uffici ed altri fabbricati, e puntare all’applicazione di impianti che comportino un notevole risparmio energetico (che giova non solo alle tasche del contribuente ma anche a Madre Natura).
Bonus condizionatori 2019: chi può beneficiarne?
L’agevolazione fiscale che va dal 50% all’85%, spetta a tutti i contribuenti, siano essi residenti o non, possessori dell’immobile su cui vengono effettuati i lavori. Ed ancora, possono godere delle agevolazioni, anche i titolari di un diritto sull’immobile, ad esempio: i condomini (in riferimento ad interventi sulle parti comuni dell’immobile), gli inquilini stessi, dal convivente del possessore dell’immobile (coniuge, parenti non oltre il terzo grado o affini, entro il secondo grado, componente di unione civile), ed in fine dal convivente more uxorio. Le spese che questi soggetti hanno sostenuto o sosterranno, per i lavori sopra citati, verranno detratte dall’Irpef ed Ires, attraverso la ripartizione di 10 rate annue di uguale importo.
Gli interventi su cui si applicano le detrazioni
Le agevolazioni legate al Bonus condizionatori e Bonus casa, si applicano a tutti i lavori su immobili esistenti che, vanno a migliorare l’efficacia del sistema energetico, garantendo notevoli risparmi. Vediamo nel dettaglio a quali categorie di lavori ci stiamo riferendo
- Lavori che vanno a ridurre il fabbisogno energetico (compreso quello per il riscaldamento)
- Lavori per il miglioramento termico dell’edificio (parliamo di coibentazione di pavimenti, finestre ed infissi)
- Installazione di pannelli solari, la fonte di energia del futuro
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale
Le detrazioni spettano anche per l’acquisto e la messa in opera di: gli impianti di climatizzazione invernali, che siano alimentati da biomasse combustibili, di schermature solari, di strumenti multimediali capaci di controllare e regolare l’impianto di riscaldamento, di acqua calda e climatizzatori a distanza. Inoltre, per le spese effettuate tra il 2018 ed il 2019, le detrazioni sono riconosciute anche per: il rimpiazzo degli impianti di climatizzazione invernale con ibridi, composti dalla pompa di calore integrata con la caldaia a condensazione, oppure per l’acquisto di generatori di acqua calda, sempre a condensazione.
Bonus condizionatore 2019: la detrazione attraverso 10 rate annuali
La detrazione può essere richiesta sugli interventi di edifici ed unità immobiliari esistenti e di qualsiasi categoria catastale. Compresi anche edifici rurali oppure quelli per le attività di impresa o ad uso professionale. Tale agevolazione verrà ripartita in 10 rate annuali, con lo stesso identico importo. Inoltre, è bene ricordare che, le agevolazioni possono essere richieste, per i lavori svolti fino al 31 dicembre 2019. Le detrazioni vanno dal 50% all’85% a seconda della tipologia di intervento che è stata svolta, oltre che all’immobile stesso. L’agenzia delle Entrate, sul suo sito spiega in dettaglio l’ammontare della detrazione, nei differenti casi.
Regole differenti per gli interventi condominiali
Le cose cambiano leggermente, per quanto riguarda gli interventi sulle parti comuni condominiali o per i lavori che riguardano tutte le unità immobiliari che compongono il condominio. Previste in questo caso, detrazioni più elevate dal 70% al 75%. Ci riferiamo ai lavori svolti dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2021, che migliorano la prestazione energetica degli immobili.
Queste detrazioni, si applicano su una spesa massima di 40 mila euro, per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio in questione. La massima detrazione pari all’80% oppure all’85% è prevista per gli interventi sulle parti comuni condominiali, situate nelle zone sismiche di livello 1-2-3. Stiamo parlando dei lavori che mirano a ridurre il rischio sismico oltre che al risparmio energetico. In questo caso le agevolazioni si applicano su spese non superiori il 136 mila euro per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.
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