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Come funziona la social card 2015

Requisiti e funzionamento della social card 2015: ecco tutto quello che dovete sapere!

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Mentre si parla (timidamente) di assegno di cittadinanza e di una revisione delle altre forme di sostegno, è bene ricordare che anche per il 2015 è in vigore la normativa che vi permetterà di mettere mano sulla social card, un sussidio economico che lo Stato rivolge a quelle famiglie che hanno dovuto – purtroppo – affrontare un problema di perdita di lavoro, con conseguenti situazioni di inoccupazione. Erogato ogni due mesi con un importo variabile, cerchiamo di saperne un pò di più!

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Importo della social card 2015

La social card 2015 viene erogato con importi compresi tra 231 e 404 euro al mese, a seconda del numero di persone presenti in famiglia. In particolare:

  • Famiglie composte da 2 persone: social card 2015 di 231 euro
  • Famiglie composte da 3 persone: social card 2015 di 281 euro
  • Famiglie composte da 4 persone: social card 2015 di 331 euro
  • Famiglie composte da almeno 5 persone: social card 2015 di 404 euro

I soldi saranno accreditati sulla social card, e potranno essere utilizzati per la spesa o per il pagamento delle utenze domestiche. La carta ha una validità di 12 mesi.

Requisiti per la richiesta della social card 2015

Come anticipato, la social card rappresenta un sussidio economico che lo Stato concede alle famiglie in difficoltà. Stando al regolamento dell’iniziativa, questi sono i requisiti utili per poter avere accesso alla carta:

  • Essere cittadino italiano o comunitario, oppure, extracomunitario con permesso di soggiorno CE soggiornanti di lungo periodo,rifugiato politico o titolare di protezione sussidiaria, residente da almeno un anno nel Comune in cui si presenta la domanda;
  • Essere residente in uno dei Comuni in cui è partita la sperimentazione della social card straordinaria quindi: tutti i comuni delle otto Regioni del sud Italia, ovvero, Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Abruzzo e Molise, Campania, oltre alle 12 città in cui il programma è già partito in via sperimentale nel 2013 che sono Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e Verona già attivata dallo scorso anno;
  • Avere un Isee in corso di validità pari o inferiore a 3.000 euro;
  • Avere un patrimonio mobiliare, definito ai fini Isee, inferiore a 8.000 euro;
  • In caso di titolarietà di indennità di natura previdenziale o assistenziale, l’ammontare complessivo deve essere inferiore ai 600 euro mensili;
  • Nessun autoveicolo immatricolato nei 12 mesi precedenti;
  • Nessun autoveicolo superiore a 1300cc o motoveicolo superiore a 250cc immatricolati negli ultimi 36 mesi;
  • Avere una casa di proprietà come prima abitazione il cui valore immobile ai fini Ici/IMU sia inferiore a 30.000 euro;
  • Componenti del nucleo in età attiva (15-66 anni) senza lavoro (almeno un componente deve aver perso l’occupazione negli ultimi 36 mesi);
  • Presente almeno un minore d’età fiscalmente a carico.

La domanda va presentata attraverso gli uffici postali abilitati.

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