Crisi del mercato immobiliare? Le attuali difficoltà di comprare casa deriverebbero anche dai mutui casa troppo cari, i più cari d’Europa per la precisione. E’ quello che sostiene l’ultimo rapporto stilato da Confartigianato, che ha messo a confronto tassi italiani ed europei, suddividendo poi per percentuali regionali. A maggio 2014 la percentuale media dei tassi d’interesse su un mutuo è risultata essere del 3,07%, a fronte di una media europea del 2,71%. Andando più in profondità si nota come a subire maggiormente il peso dei tassi d’interesse siano stati gli abitanti della Sardegna, che a dicembre 2013 hanno visto la media dei loro tassi attestarsi oltre il 4%.
I mutui relativi a chi decide di comprare casa calano in generale anche a livello di stock di prestiti. A maggio 2014 il totale del prestiti erogati per l’acquisto di un’abitazione ha raggiunto 360,1 miliardi di euro, -1,1%, rispetto a maggio 2013). In controtendenza solo l’Alto Adige che ha fatto segnare un aumento dell’1 %. La situazione peggiore invece, stando al rapporto di Confartigianato, si sarebbe verificata in Abruzzo (- 4%). Oltre l’80% dei prestiti è concentrata nelle regioni del Nord o del Centro. E solo poco più del 19% dei prestiti risultano essere erogati nelle regioni del Mezzogiorno. Su tutte le altre spicca la Lombardia con il 24.5% di mutui erogati sul totale, a seguire il Lazio che però segna una percentuale sostanzialmente dimezzata rispetto alla pri,a (12.9%).
Tasse sulla casa e mercato immobiliare. A frenare pesantemente la ripresa delle compravendite immobiliari non c’è però solo il costo dei mutui, ma anche quello, per così dire, del fisco. Secondo Confartigianato infatti, l’incidenza delle tasse sulle abitazioni negli ultimi anni sarebbe aumentata in modo pressoché vertiginoso, sostanzialmente raddoppiando, anzi, di più: la tassazione infatti, “tra il 2011 e il 2013, nel passaggio da Ici a Imu, è aumentata del 107,2%” e per giunta “con l’introduzione della Tasi, le cose potrebbero peggiorare”. Confartigianato prevede infatti un aumento “del 12%” con l’applicazione “dell’aliquota base” e addirittura “del 60% rispetto al 2013 se venisse applicata, quella del 2,5 per mille (sull’abitazione principale)”.
Cerchi un nuovo lavoro?
Per avere sempre offerte di lavoro reali e verificate nella tua casella email in linea con le tue esigenze: Registrati su Euspert Bianco Lavoro