Home » Orientamento Lavoro

Comunicazione non verbale: 15 consigli per migliorarla (con infografica)

Guardare negli occhi l’interlocutore è solo l’inizio. Chi vuole conquistare clienti e colleghi, deve avere piena padronanza del suo corpo in ogni circostanza

Condividi questo bel contenuto


Si può dire tutto con le parole, ma si può anche dire molto rimanendo in assoluto silenzio. E non solo quando ti trovi in compagnia delle persone a cui sei più legato, ma anche quando incontri per la prima volta uno sconosciuto o ti intrattieni con un collega di cui sai veramente poco. L’importanza della comunicazione non verbale – quella che passa dal linguaggio del corpo attraverso gesti, espressioni facciali, postura o dal modo in cui ti mostri agli altri – non può essere trascurata. Meno che mai al lavoro dove devi costantemente relazionarti con persone che ti osservano con attenzione. Ecco alcuni consigli che ti aiuteranno a “venderti” al meglio, anche quando sceglierai di non aprire bocca.

15 modi per migliorare la comunicazione non verbale (al lavoro e non solo)

Albert Mehrabian è uno psicologo statunitense che ha studiato a fondo la comunicazione non verbale, arrivando a sostenere che la quasi totalità delle informazioni che trasferiamo a chi ci sta di fronte parte dalle espressioni facciali o dal tono della voce che decidiamo di utilizzare quando interagiamo con lui o con lei. Cosa vuol dire esattamente? Che le parole che proferisci possono essere sbugiardate da un gesto o da una semplice postura. Ecco perché è importante avere piena consapevolezza di come ti muovi o ti presenti. Il sito GetVoip ha compilato un’infografica a riguardo, snocciolando 15 consigli che possono aiutarti ad evitare errori gratuiti e grossolani. Te la proponiamo in versione originale, seguita dalla nostra personale rielaborazione.

Stabilisci e mantieni il contatto visivo

Ti è mai capitato di parlare con qualcuno che non ti guardava in faccia? Cosa hai pensato dentro di te? Quasi sicuramente che non fosse interessato a quello che gli stavi dicendo o che, peggio ancora, fosse infastidito dalla tua presenza. E’ una considerazione che devi tenere a mente quando interagisci con gli altri: stabilire e mantenere il contatto visivo (ovvero guardarli negli occhi) è di focale importanza. Non devi necessariamente fissarli (uno sguardo eccessivamente penetrante potrebbe, anzi, dare origine a fraintendimenti), ma evitare di guardare il pc o lo smartphone, quando qualcuno chiede di prestargli la dovuta attenzione. E’ un fatto di buona educazione che non autorizza neanche i più timidi a distogliere lo sguardo. Chi rischia di arrossire perché non è abituato a guardare negli occhi gli interlocutori può aggirare l’ostacolo puntando alla parte alta del naso.

Non prendere le distanze

Per evitare che la comunicazione non verbale boicotti le tue relazioni sociali e lavorative, occorre prestare attenzione anche alle distanze. Pensaci un attimo: se rimani lontano da chi ti sta parlando, lascerai intendere che non sei particolarmente interessato a quello che ti sta dicendo; di contro, se ti avvicini troppo, rischi di risultare molesto e invadente. Opta per una via di mezzo e prova ad inclinare leggermente il corpo verso chi ti sta di fronte: è un segnale di apertura e di disponibilità che dovrebbe oliare gli ingranaggi della vostra interazione.

Assumi una posa da supereroe

Secondo uno studio condotto dall’Association of Psychological Science, assumere una posa da supereroe (con tanto di mani ai fianchi e occhi rivolti in alto) fa crescere il livello di testosterone e aiuta a veicolare un’immagine vincente di sé. In pratica, chi si impone di sentirsi Superman (o Wonder Woman), anche solo per qualche minuto al giorno, appare più sicuro di sé e si pone nella giusta maniera con gli altri.

Annuisci in segno di approvazione

Fare sì con la testa può essere di aiuto. Specie quando ti trovi al cospetto di qualcuno che ti sta esponendo la sua versione dei fatti su una questione particolarmente spinosa o ti sta illustrando un progetto importante. Annuire vuol dire dare il proprio consenso o comunicare la propria approvazione: fallo solo quando sei veramente d’accordo con quello che ti viene riferito o manderai segnali sbagliati al tuo interlocutore.

Stai dritto

Stare con le spalle curve e il petto incassato non è un buon biglietto da visita: ti fa sembrare insicuro ed impacciato. Sforzati di stare dritto e chi ti sta di fronte penserà di avere a che fare con una persona che sa il fatto suo.

Gesticola con metodo

Alcuni studi hanno dimostrato che le persone che gesticolano risultano più cordiali e piacevoli di chi se ne sta sempre con le mani in mano. Enfatizzare alcuni passaggi del tuo discorso con la gestualità va benissimo, ma occhio a non perdere il senso della misura. Usare troppo o in maniera scomposta le mani può avere un effetto contrario: fallo con parsimonia e criterio e la comunicazione ne uscirà rinvigorita.

Sorridi (o ridi)

Avere a che fare con dei “musoni” non è la cosa più divertente che ti possa capitare. Evita quindi anche tu di mostrarti troppo rigido, quando qualcuno verrà a presentarsi o intavolerà una discussione con te. Sia ben chiaro: nessuno ti chiede di ridere senza motivo (potresti, anzi, sembrare sciocco o irriverente), ma di distendere i muscoli del viso e di non lesinare sorrisi, quando se ne presenterà l’occasione.

Prenditi cura del tuo aspetto fisico

Secondo uno studio condotto dal Job Center del Wisconsin, le persone trasandate, che non curano il loro aspetto fisico, riflettono la mentalità dell’azienda per cui lavorano e la rappresentano nel peggiore dei modi. Mostrarsi puliti e ordinati non è una semplice (ed elementare) questione di igiene, ma anche di convenienza professionale. Parlare e trattate con chi profuma di fresco è sicuramente più gradevole che intrattenersi con chi sembra non avere mai avuto a che fare con un deodorante.

Non agitarti troppo

Chi si muove in continuazione, facendo avanti e indietro coi piedi, trasmette un senso di malcelato disagio e dimostra di essere nervoso e stressato. Tenta di rimanere coi piedi ben fermi a terra, quando parli con qualcuno, e gli dimostrerai di non voler dartela a gambe appena possibile.

Tieni le braccia lungo i fianchi

Tenere le braccia sistematicamente incrociate non è una buona mossa. Perché? Perché chi ti osserva leggerà nella tua postura un messaggio di chiusura destinato ad inficiare la vostra interazione. Tieni le braccia lungo i fianchi (o appoggiale ad essi) e la comunicazione non verbale seguirà il giusto tragitto.

Stabilisci il giusto contatto fisico

A chi viene chiesto di lavorare sodo per portare a termine un incarico oneroso, una pacca sulla spalla può dare la giusta carica. Toccare i colleghi o i dipendenti per motivarli o sostenerli non è un tabù purché lo si faccia nel giusto modo ed entro i giusti limiti. Evitando, per esempio, di mettere le mani addosso (anche se in maniera bonaria) nei momenti di massima tensione.

Vestiti bene

Una ricerca americana ha rilevato che gi uomini che indossano abiti realizzati su misura appaiono più sicuri rispetto a quelli che indossano vestiti dozzinali. Il che non equivale a dire che devi necessariamente rifarti il guardaroba ed ingaggiare il sarto più bravo della città, ma evitare di vestirti in maniera sciatta e anonima. Indossa anche solo un accessorio capace di valorizzare e personalizzare il tuo look e il gioco sarà fatto.

Stringi le mani

Una testata americana specializzata in neuroscienza ha certificato che le presentazioni che si inaugurano con una stretta di mano partono sotto i migliori auspici. Ma occorre fare attenzione all’intensità della presa: una stretta troppo debole così come una troppo vigorosa potrebbero trasmettere un messaggio sbagliato.

Stai attento alla faccia

Quello che gli interlocutori notano subito è l’espressione del tuo viso, che può rilevare tanto del tuo umore e del tuo reale stato d’animo. Sii consapevole di quello che comunichi con la faccia e garantisci una corrispondenza tra ciò che dici con le parole e ciò che esprimi con lo sguardo. Il viso è una maschera che devi imparare a governare con sapienza.

Imita i movimenti di chi ti sta di fronte

I ricercatori di un’università olandese sostengono che imitare i movimenti dell’interlocutore può rendere l’interazione più fluida. Non si tratta di scimmiottare quello che dicono o fanno gli altri, ma di manifestare apprezzamento e condivisione. Fai scendere in campo i cosiddetti “neuroni specchio” e la strada risulterà spianata.

La comunicazione non verbale può rappresentare la tua arma vincente. Cerca di presentarti sempre al meglio delle tue possibilità e presta la dovuta attenzione alle più piccole sfumature che possono raccontare tanto di te a chi è abituato ad osservare a fondo. Un gesto cortese o un sorriso sincero possono fare la differenza.

Cerchi un nuovo lavoro?

Per avere sempre offerte di lavoro reali e verificate nella tua casella email in linea con le tue esigenze: Registrati su Euspert Bianco Lavoro

Condividi questo bel contenuto
× Eccomi!