Quante volte ci siamo sentiti dire che conta più la qualità della quantità. L’antico adagio popolare (che prende le mosse da una frase di Lucio Anneo Seneca) vale quasi sempre, anche quando si parla di social network. Prendiamo LinkedIn, ad esempio: vantare un numero elevato di contatti potrebbe sembrare importante, ma spesso non lo è. Per sfruttare al meglio il canale, occorre stabilire una connessione con chi può darci realmente una mano in ambito professionale. Ecco perché è importante valutare bene “ciò che offre la piazza”, soffermandosi solo sui contatti che potrebbero tornarci utili al lavoro. Ma cosa è opportuno fare quando vogliamo raggiungere qualcuno che non conosciamo? Come possiamo “attaccare bottone” su LinkedIn? Ecco 4 semplici consigli per iniziare bene e risparmiarci imbarazzanti rifiuti.
Indice
4 consigli per iniziare bene la conoscenza su LinkedIn
Esattamente come nella vita reale, presentarsi nel modo giusto è la chiave di tutto. Porsi in maniera adeguata, non avanzare pretese lunari, fornire qualche garanzia e dispensare complimenti sinceri sono gli step da seguire per arrivare vittoriosi alla meta. Provare per credere.
Dare una motivazione convincente
Immaginate di camminare per strada e di essere fermati da un perfetto sconosciuto che insiste per offrirvi un caffè al bar. La cosa vi sembrerebbe per lo meno sospetta e, con ogni probabilità, vi indurrebbe a scappare a gambe levate. Fare irruzione nella vita degli altri, senza alcuna apparente giustificazione, può avere un effetto disastroso. Anche su LinkedIn dove è bene che precisiate sempre il motivo che vi spinge a chiedere, a chi non conoscete ancora, di entrare a far parte della vostra rete. Facciamo qualche esempio: se avete assistito a un’interessante conferenza sul public speaking e avete cercato su LinkedIn il contatto del relatore che vi ha aperto un modo sull’efficacia della comunicazione, potreste appunto spiegargli di essere rimasti così positivamente colpiti dal suo intervento da voler stabilire un contatto sul web. Dare una motivazione convincente del perché state chiedendo di aggiungerlo alla vostra rete di conoscenze è il primo passo da fare.
Fare leva sui punti in comune
A chi non è mai capitato di “imbucarsi” ad una festa dove non si conosceva praticamente nessuno? “Attaccare bottone” con dei perfetti sconosciuti non è cosa semplice, ma a venirci incontro possono essere gli interessi e le attitudini in comune. Lo stesso vale su LinkedIn dove appartenere a uno stesso gruppo, aver frequentato la stessa scuola o provenire dalla stessa città possono rivelarsi salvifici. E fornirci il pretesto ideale per “agganciare” chi ancora non si conosce. A giocare a nostro favore possono essere anche le conoscenze in comune. Prendiamo il caso di un collega che ci ha parlato molto bene di un architetto a cui vorremmo chiedere qualche consiglio per la ristrutturazione della nostra nuova casa. Avvicinarlo su LinkedIn, menzionando il nome della nostra conoscenza in comune, dovrebbe avere l’effetto di un vero e proprio passe-partout.
Non essere troppo diretti
Il paragone con la vita reale potrà tornarci, ancora una volta, utile. Se siamo interessati a fare la conoscenza di qualcuno che potrebbe aiutarci a ottenere un’audizione nella scuola di canto nella quale vorremo entrare da tempo, andare da lui (o da lei) e dichiarare apertamente il motivo del nostro interessamento potrebbe risultare quanto meno inelegante. Essere eccessivamente diretti non paga quasi mai, specie all’inizio di una conoscenza. La stessa regola può essere trasferita su LinkedIn dove i nuovi contatti devono essere raggiunti con garbo e tatto. Chiedere immediatamente un lavoro o inviare il curriculum a chi si occupa di selezionare il personale è il modo migliorare per collezionare una sfilza di rifiuti digitali.
Non lesinare apprezzamenti
Essere adulato piace a tutti, anche a chi sostiene di non amare i complimenti. Perché non sfruttare la cosa a nostro vantaggio quando vogliamo raggiungere qualcuno che non conosciamo su LinkedIn? Dimostriamo di essere informati su quello che fa o ha fatto, manifestiamogli la nostra stima e dispensiamo apprezzamenti, senza mai scadere nell’insincera piaggeria. In 9 casi su 10, lo predisporremo favorevolmente nei nostri confronti e faremo centro. Ma attenzione: c’è sempre la possibilità di incappare nel tipo diffidente, che potrebbe scegliere di non cedere alle nostre lusinghe. L’eventualità non deve scoraggiarci a priori: come nella vita, anche su Linkedin, capiterà di imbatterci in tipologie umane differenti. Con alcune di loro la scintilla potrebbe non scoccare mai. E’ un rischio che, a nostro avviso, vale comunque la pena correre.
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