Home » News Lavoro

Cosa ci spinge a lavorare? Oltre ai soldi, c’è di più

Ogni lavoratore ha le sue motivazioni, per questo le aziende devono sforzarsi di comprendere cosa gratifica veramente i loro dipendenti

Condividi questo bel contenuto


La cosa potrà sembrare strana, ma stando ai risultati di una recente indagine condotta nel Bel Paese, un italiano su cinque dichiara di amare il proprio lavoro. A certificarlo è l’ADP (società che fornisce consulenza alle aziende per la gestione del personale e il servizio paghe), che ha confezionato uno studio che ha coinvolto una platea di 2.500 lavoratori di nazionalità italiana, francese, tedesca, olandese e britannica. Quello che ne è venuto fuori è un quadro a tinte rosee, che ritrae una forza lavoro che, in buona percentuale, si alza la mattina dal letto non tanto – o non solo – per intascare lo stipendio, ma perché spinta da altre motivazioni. Scopriamo insieme quali sono.

L’indagine condotta da ADP – che non tiene ovviamente conto della moltitudine di lavoratori (non solo italiani) che faticano a trovare un impiego – ha preso le mosse da una semplice domanda formulata all’indirizzo di un campione rappresentativo di lavoratori europei: “Cosa ti spinge a lavorare?”. Ecco nel dettaglio le risposte consegnate dagli intervistati italiani:

  • il 37% dichiara di lavorare per motivi economici;
  • il 21% dichiara di amare il suo lavoro che tende a considerare più come una vacanza;
  • il 12% dichiara di gradire l’azienda per cui lavora della quale condivide la missione;
  • l’11% dichiara di lavorare per soddisfare i suoi desideri;
  • il 9% dichiara di lavorare per apprendere e crescere professionalmente;
  • un altro 9% dichiara di andare volentieri al lavoro perché gradisce i colleghi coi quali condivide piacevoli momenti di socialità

Stando all’istantanea scattata da ADP, dunque, la percentuale complessiva dei soggetti che lavorano per meri motivi economici (pari al 48%) è di poco inferiore a quella dei lavoratori che fanno il loro dovere perché spinti da motivazioni che non riguardano direttamente i soldi (pari al 51%). E c’è di più: coloro che lavorano con l’obiettivo prioritario di intascare lo stipendio hanno più probabilità (circa il 40%) di rimanere delusi o di sentirsi frustrati per la paga che ricevono rispetto a coloro che dichiarano di essere spinti da altri motivi. E che, solo nel 20% dei casi, storcono il naso per la retribuzione che incamerano a fine mese.

Restringendo la lente sul campione dei giovani (rappresentato da lavoratori di età compresa tra i 18 e i 24 anni), si scopre infine che sono le risorse che tendono a dare meno importanza ai soldi. E che la motivazione più robusta che li spinge a darsi da fare è la voglia di apprendere e di crescere professionalmente. In pratica, accettano di buon grado l’idea di dover sgobbare per costruirsi un futuro solido, fatto di gratificazioni e riconoscimenti.

“Ogni lavoratore è spinto da una moltitudine di differenti fattori – ha osservato Virginia Magliulo, General Manager di ADP Italia – la nostra ricerca dimostra come lo scarto fra motivazioni economiche e non economiche possa avere importanti implicazioni sull’impegno e la soddisfazione dei dipendenti. È provato che il coinvolgimento e l’impegno sono fattori importanti sia per la produttività dei dipendenti sia per il successo organizzativo complessivo. Questo significa – ha aggiunto la dirigente – che comprendere come bilanciare i fattori finanziari e non finanziari sia cruciale. Le aziende e i team HR (Risorse Umane, ndr) devono assicurarsi di comprendere cosa i diversi dipendenti apprezzino dei diversi ruoli nei vari momenti della loro carriera, così da poter offrire una gamma di mansioni e benefit che soddisfino le diverse esigenze e personalità”. Le stesse aziende potrebbero stupirsi (e compiacersi) nello scoprire come un’accoglienza cordiale o un attestato di stima possano appagare i loro dipendenti molto più del “vil denaro”.

Cerchi un nuovo lavoro?

Per avere sempre offerte di lavoro reali e verificate nella tua casella email in linea con le tue esigenze: Registrati su Euspert Bianco Lavoro

Condividi questo bel contenuto
× Eccomi!