La crisi di Governo ha messo a rischio il futuro di molte misure ed incentivi, rendendo le decisioni economiche da parte delle famiglie e delle imprese sempre più complesse. Intanto la Lega ha già pronta una bozza della manovra economico-fiscale
La crisi di Governo è ormai un qualcosa di appurato. Questa situazione che si presenta a circa 1 anno dalle elezioni, renderà le scelte economiche di famiglie ed imprese più difficili ed incerte, così come è incerto il futuro di determinate misure economiche. Intanto, la Lega ha già pronta una manovra economico-finanziaria che punta alla riduzione delle tasse ed agevolazioni per famiglie e aziende.
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Crisi di Governo: le scelte economiche per le famiglie e le imprese diventano più difficili
Ormai siamo in crisi di Governo, il tutto a distanza di circa 1 anno dalle elezioni stesse. I labili equilibri politici sono saltati, mettendo a rischio anche il destino di determinate misure già varate, di quelle che vanno riconfermate e di quelle che sono ancora allo studio. In un contesto di questo tipo, anche le scelte economiche di famiglie ed imprese, diventano più complesse ed incerte. Insomma la crisi di Governo porta con se tutta una serie di conseguenze che inevitabilmente ricadono anche sui cittadini. Nello specifico ci riferiamo alle famiglie a cui è stata promessa la Flat Tax al 15% ma che allo stesso tempo potrebbero dire addio al Bonus di 80 euro ed altre agevolazioni.
Difficoltà ed incertezza anche per le imprese, che si trovano a dover definire il budget del 2020 senza conoscere bene il tax rate da dover sostenere. Si tratta di una crisi di governo arrivata improvvisamente, poco prima della Legge di Bilancio, manovra che dovrà a tutti i costi evitare l’aumento dell’Iva. Ricordiamo che tale Legge di Bilancio deve essere inviata in bozza entro il 15 ottobre alla Commissione europea.
La sorte delle misure a favore di famiglie, imprese e professionisti
La sorte di varie misure a favore delle famiglie, delle imprese e dei professionisti resta incerta a causa della crisi dell’esecutivo. Ci riferiamo non solo ad alcune misure varate, ma anche e soprattutto a quelle che devono essere riconfermate oppure che sono ancora allo studio. Ad esempio, tutte le aziende che si trovano a dover programmare i loro investimenti, oggi non conoscono se le attuali misure saranno ancora valide, se saranno abolite oppure modificate.
Parliamo di agevolazioni come l’iper ed il superammortamento che termineranno a fine anno. Incertezze anche per quanto riguarda lo Sblocca Cantieri, soprattutto perché mancano ancora una ventina di decreti attuativi. Ma il rischio e la paura più alta resta connessa all’Iva. Infatti se non si riuscisse ad evitare il suo aumento, saranno i cittadini stessi a pagarne le spese.
Crisi di Governo: la Lega ha già una bozza di manovra finanziaria
La Lega ha già un documento di bozza per quanto riguarda la manovra finanziaria. Sono al lavoro su tale documento il viceministro del Tesoro, Massimo Garavaglia, il sottosegretario di via XX Settembre, Massimo Bitonci, e il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi. Molti importanti e cruciali temi sono affrontati all’interno della bozza leghista della manovra finanziaria, ad iniziare da tutta una serie di interventi atti a diminuire il peso della tassazione sugli immobili.
Nello specifico ci si riferisce alla soppressione della Tasi e pagamento della nuova Imu attraverso il F24 precompilata, alla conferma della cedolare secca al 10% in riferimento alle case affittate tramite canone concordato e cedolare secca al 21% sulla locazione dei negozi. Altri punti affrontati dalla Lega nella bozza di manovra sono: l’abolizione dell’Irap e la conseguente trasformazione dell’Ires in imposta di carattere regionale, ed ancora la soppressione del modello 730 per redditi ricorrenti come quelli derivanti dal lavoro dipendente, autonomo ed amministrazioni condominiali.
La Flat Tax al 15% e le misure a favore delle imprese
Un punto fermo della Lega sembra essere quello connesso alla Flat Tax al 15% da applicare anche a famiglie, pensionati e lavoratori in generale. Questa misura, secondo la Lega, significherebbe un risparmio tra i 10 e 15 miliardi di euro per i contribuenti. Tra le misure a favore delle imprese, importanti attori della nostra economia, c’è il saldo e lo stralcio per tutte le aziende che si trovano in una situazione di crisi ben certificata, ed ancora, l’incentivo ai pagamenti elettronici con l’annullamento dell’Isa per la categoria dei commercianti, ed infine l’aumento ed incremento della deducibilità per le automobili aziendali.
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