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Demansionamento: scatta il risarcimento anche senza mobbing

Il caso di un “prestatore” ha dimostrato che il lavoratore demansionato ha diritto a essere risarcito ogniqualvolta viene lesa la sua integrità psicofisica. Anche se non è vittima di fastidiose vessazioni

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Partiamo dall’inizio: il demansionamento, nel diritto del lavoro, altro non è se non l’assegnazione di un incarico inferiore alle qualifiche del dipendente (si pensi alle tante risorse che, in aziende più o meno affollate, si limitano a fotocopiare i dossier del capo o a portargli un tazza di caffè fumante). O, nel caso più estremo, la mancata assegnazione di una qualsiasi mansione. Proprio quello che è accaduto a un cosiddetto “prestatore” (ovvero subordinato) che, a causa delle prolungate assenze, si è visto togliere il lavoro dalla sua azienda che ha poi provveduto a ridistribuirlo tra gli altri dipendenti. Il demansionato ha deciso di rivolgersi ai magistrati e, alla fine, ha avuto la meglio.

demansionamento
image by frenky362

La recente sentenza della Cassazione ha, infatti, riconosciuto il danno biologico del dipendente in virtù della lesione della sua integrità psico-fisica. Da qui il risarcimento che è scattato indipendentemente dal mobbing che, come hanno sottolineato gli stessi togati, è una “figura” complessa da riconoscere e contestare. In linea generale, parliamo di mobbing quando vogliamo riferirci a comportamenti vessatori messi in atto dal capo o dai colleghi per emarginare una risorsa da un gruppo di lavoro. Ma tali comportamenti devono verificarsi in modo sistematico e prolungato nel tempo. Non solo: il mobbing viene riconosciuto (e sanzionato) quando questi atteggiamenti persecutori finiscono per ledere la salute della personalità e la dignità del lavoratore e quando viene dimostrato il nesso eziologico tra tali condotte e il pregiudizio subito dalla vittima. Nel caso specifico, dunque, i magistrati hanno escluso l’esistenza di intenti vessatori, ma il “radicale esautoramento” (ovvero la repentina privazione) del lavoratore dalle sue mansioni li ha spinti a disporne il risarcimento.

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