Come trasformare la tua passione in una vera e propria professione: requisiti, scuole e tutto quello che devi sapere per diventare insegnante di danza
Intraprendere la strada per diventare insegnante di danza significa abbracciare un nuovo stile di vita, fatto di spirito di sacrificio e di un coinvolgimento totale di se stessi. Può restare solo una passione da coltivare, ma in alcuni casi questa passione può trasformarsi in una vera e propria professione. Per far sì che ciò accada sono indispensabili alcuni requisiti. Prima di tutto possedere un forte carattere, oltre ad una buona forma fisica, che può essere migliorata e perfezionata, grazie ad un esercizio fisico paziente e costante. Chi ha avuto anche una breve esperienza in questo senso sa che in questo ambito, il corpo diventa un vero e proprio strumento su cui lavorare ogni giorno. I movimenti devono tendere alla massima perfezione possibile. Un ballerino deve esser dotato di una buona memoria per poter apprendere ed eseguire le diverse coreografie. Esaminiamo nel dettaglio alcuni aspetti.
Indice
Qual è l’età in cui è indispensabile iniziare a frequentare una scuola di danza e quanti anni di danza bisogna fare per diventare dei bravi ballerini?
In genere si inizia da piccoli, ma non ci sono regole fisse, se si ha voglia si può iniziare anche da adolescenti e da adulti oltre i 18 anni per la danza moderna. Iniziare da piccoli è comunque più vantaggioso, l’età migliore è intorno ai 5-6 anni, frequentando i primi corsi propedeutici, per imparare ad acquisire la giusta postura, il portamento, formare il fisico per quanto possibile partendo già dalla predisposizione o non predisposizione fisica naturale, acquisire fluidità, ritmo, musicalità, equilibrio, e apertura.
Le prime scuole di danza servono per imparare la disciplina mentale, l’atteggiamento e l’abitudine alla dedizione al lavoro duro e al sacrificio, che accompagna la danza. Anche se non sarà la danza il mestiere futuro, imparare ad avere un atteggiamento di disciplina e dedizione al lavoro sono una lezione di vita che sarà utile per il futuro e ogni aspetto quotidiano. Quindi non è mai tempo perso, come del resto il tempo dedicato ad una qualsiasi arte che appassiona. E’ consigliabile intraprendere lo studio abbinato delle due discipline (classica e moderna), in quanto complementari tra di loro.
Quali sono i requisiti fisici che bisogna possedere?
Sicuramente possedere un fisico magro e slanciato sono quasi requisiti obbligatori specie per le ballerine di danza classica, ma non ci si deve abbattere. Torna utile qui la disciplina che il diventare ballerina porta con sé, infatti, con il talento, che ovviamente deve essere evidente e oggettivo e il duro lavoro non è detto che non si possa diventare ballerina anche non possedendo il fisico propriamente consigliato per questo tipo di arte. La storia della danza è costellata di grandi nomi che sopperivano alle carenze fisiche con il talento. L’aspetto imprescindibile è l’impegno e il lavoro duro: senza impegno moltissimi talenti si sono letteralmente persi per strada. È molto più importante l’impegno, il sacrificio nella danza, lunghe ore di esercitazioni e pratica di ballo rispetto ad un talento innato.
Per entrare in una scuola professionale, non è indispensabile aver fatto tre anni di danza! Invece è fondamentale superare l’esame richiesto. Non c’è un numero di anni prestabilito che garantisca il fatto di diventare un professionista, gli anni accademici previsti dai programmi di studio sono otto, ma per preparare il corpo alla esecuzione di passi e virtuosismi è indispensabile una lunga e costante preparazione che può durare diversi anni e variare da soggetto a soggetto. Tutto questo non basta bisogna prepararsi per mantenersi costantemente in piena forma per tutta la carriera, per cui il consiglio è quello di continuare ad allenarsi con costanza e precisione, solo così arriverà il tuo atteso momento.
Come si diventa insegnanti di danza?
Per diventare insegnanti di danza, bisogna frequentare una seria scuola di danza, partecipando ai vari corsi, in modo da apprendere le principali tecniche di danza (classica, moderna, jazz, contemporaneo), è comunque consigliabile perfezionarsi costantemente, seguendo anche stage e corsi di perfezionamento. Se si ha la fortuna di intraprendere la carriera di ballerina prima di dedicarsi all’insegnamento è decisamente meglio, l’esperienza di palcoscenico o nel mondo dello spettacolo è fondamentale per un insegnante, che saprà così trasmettere ai suoi allievi l’esperienza unica e affascinante appresa danzando da professionista.
Quando si è raggiunta una rilevante maturità artistica e professionale, si può pensare a frequentare dei corsi di aggiornamento per insegnanti in cui si studieranno materie indispensabili all’insegnamento (anatomia e fisiologia del movimento, fisiotecnica, storia della danza, repertorio accademico, storia della musica, coreografia, etc.). La strada è piuttosto lunga, ma sicuramente si può riuscire con la costanza e la determinazione applicandosi con serietà e con una certa. Inoltre, sarà importante avere una certa predisposizione predisposizione all’insegnamento, dote necessaria per comunicare con gli allievi e ottenere soddisfacenti risultati.
Quali scuole frequentare?
Ecco l’elenco delle principali scuole di danza in Italia:
Accademia Teatro alla Scala
Una tra le più importanti è la “Scuola di ballo dell’accademia d’arti e mestieri dello spettacolo del Teatro Alla Scala”. La scuola di ballo dell’accademia d’arti e mestieri dello spettacolo del Teatro Alla Scala nasce nel 1813, attualmente il direttore è Luisa Vinci. Il dipartimento di danza offre diverse tipologie di corsi: per i ballerini professioni sono previsti otto anni, ma è anche possibile seguire un biennio di preparazione all’insegnamento della danza oppure lezioni di propedeutica alla danza classico-accademica per i più piccoli. Per quel che riguarda la didattica le materie di insegnamento comprendono tecnica accademica, tecnica contemporanea, pas de deux, repertorio e fisiotecnica.
Teatro dell’Opera di Roma
Si può anche frequentare la Scuola di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, attiva dal 1928. Per accedere ai corsi è necessario superare una selezione, superata la quale si potrà frequentare la scuola che ha una durata totale di otto anni.
Teatro San Carlo di Napoli
Un’altra è la Scuola di ballo del Teatro San Carlo di Napoli. La Scuola di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, nata nel 1812, è la più antica di Italia. Attualmente è diretta da Stéphane Fournial. Per l’insegnamento viene adottato un metodo che nasce dalla fusione fra le teorie di Enrico Cecchetti e la tecnica Agrippina Vaganova. La scuola prevede 7 anni per gli allievi fra gli 8 e i 12 anni e una corso accelerato di 5 anni per gli allievi fra i 13 e i 16 anni. Insieme ai corsi di ballo vengono insegnati anche repertorio del balletto, tecnica della danza moderna, danza di carattere, storia e teoria della musica, canto e solfeggio.
Accademia nazionale di danza
Infine, ci si può iscrivere anche all’Accademia nazionale di danza di Roma. Nata nel 1940, dal 2017 è diretta da Maria Enrica Palmieri. La scuola si compone di un triennio in cui si può scegliere fra l’indirizzo di danza classica e l’indirizzo di danza contemporanea e un biennio di specializzazione in cui si può scegliere danza classica, danza contemporanea e composizione.
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