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Gestione di tabelloni pubblicitari

Parliamo di costi, guadagni e soluzioni di franchising per la Gestione di tabelloni pubblicitari (elettronici e mobili). Disponibile anche il kit di supporto da scaricare

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La pubblicità continua a essere l’anima del commercio. Oggi come ieri i tabelloni pubblicitari sono mezzi di promozione estremamente efficaci, ancora di più quelli elettronici o quelli mobili. Come si avvia un’attività di gestione di tabelloni pubblicitari? Ecco un breve vademecum per inserirsi in questo business.

Gestione cartelloni pubblicitari: requisiti fondamentali

Gestione panelli pubblicitari

Disporre di uno spazio dove installare un cartellone pubblicitario elettronico, un maxi schermo a led sul quale passano un numero variabile di banner o brevi spot, oppure un camion senza furgone. Interessanti, sebbene un po’ datati, anche i rollerpages, ossia tabelloni pubblicitari capaci di contenere più cartelli promozionali (il rullo gira seguendo un arco temporale prestabilito, mostrando di volta in volta una pubblicità diversa). La gestione di tabelloni pubblicitari non può prescindere dalla capacità di trovare continuamente nuovi inserzionisti, oppure individuare un’agente pubblicitario che ci sostituisca in questo compito (nel caso i margini di guadagno saranno però inferiori). Occorre disporre anche di un buon grafico, anche perché molti inserzionisti, specialmente i piccoli negozi, non hanno spot o cartelloni già pronti. Usando uno o più camion per trasportare il tabellone pubblicitario, esposto su due facciate, serve anche una tipografia in grado di stampare in tempi brevi e a costi contenuti i cartelloni 6×3 metri (o 4×3 metri) da incollare sulla cosiddetta vela.

Quanto costa avviare un’attività di gestione di tabelloni pubblicitari?

Un tabellone pubblicitario a led largo 2 metri e alto 1,5 può costare dai 12mila ai 14mila euro, senza contare l’eventuale struttura in metallo per alzarlo da terra (3.500 euro circa per le dimensioni precedentemente indicate). A questo dovete aggiungere anche i costi di affitto del terreno nel caso in cui non sia di vostra proprietà e quelli d’installazione del maxischermo. Schermi più grandi possono costare anche oltre i 25mila euro con relativo aumento delle spese per la realizzazione della struttura di sostegno, delle fondamenta e dei collegamenti elettrici.

Un camion con vela annessa può costare in media dai 25mila ai 30mila euro. Certo, magari per iniziare, è possibile acquistare anche un veicolo usato (se ha 10 anni di vita può costare anche solo 6mila euro), soprattutto se il mezzo non deve circolare tutto il giorno, ma stazionare in un parcheggio in prossimità di una strada, meglio se molto trafficata.

Quando si può guadagnare con la gestione di tabelloni pubblicitari?

Il costo per ogni singola inserzione varia enormemente a seconda delle necessità di chi desidera farsi pubblicità (durata dello spot, numero di giorni di “pubblicazione”, camion in movimento oppure parcheggiato, ecc.). Osservando gli operatori già presenti sul mercato degli schermi a led si evince che un inserzionista, per uno spot di 10 secondi passato circa 1.800 volte in un mese, spende dai 200 ai 440 euro mensili, esclusi IVA e costi di realizzazione della pubblicità. Con 10 clienti, quindi, si può guadagnare ogni mese dai 2.000 ai 4.400 euro. Per le vele, in genere, un inserzionista spende di più, circa 800 euro a settimana (comprensivi di stampa dei cartelloni) se il veicolo si muove per le strade cittadine, qualche centinaia di euro in meno se è parcheggiato al bordo di una strada.

Normativa e burocrazia per avviare una gestione di cartelloni pubblicitari

Come stabilito dalla Cassazione, le cosiddette vele, lasciate in sosta a lungo sulla sede stradale, rappresentano una forma di pubblicità in sede fissa. Pertanto occorre pagare al Comune dove è parcheggiato il camion la tassa per l’affissione di cartellonistica pubblicitaria. Per quanto concerne i maxi schermi a led occorre seguire i dettami contenuti nell’Articolo 23 del Codice della Strada (posizionamento, luminosità del monitor, ecc.) e le eventuali implementazioni regolamentari a questa norma emanate dai singoli Enti Locali, in quanto per installare questi impianti occorre il nulla osta dei Comuni nei centri abitati, oppure della Provincia, della Regione o dello Stato se le strade sono provinciali, regionali o statali.

Tabelloni pubblicitari in franchising

Molti produttori di maxi schermi a led hanno lanciato attività di cartellonistica pubblicitaria in franchising. In pratica il gestore del maxi schermo riceverà il tabellone ultimato, funzionante e rispondente a tutti i dettami regolamentari. Sarà anche dotato di un apposito software per caricare sullo schermo gli spot. Al gestore, quindi, non resterà che il compito di trovare gli inserzionisti.

Supporto

Kit_Creaimpresa_Tabelloni_pubblicitari

Per chi volesse un supporto e consigli su come avviare la Gestione di Tabelloni  pubblicitari ed avere info sulle agevolazioni pubbliche, contributi o soluzioni di franchising, segnaliamo il Kit Creaimpresa: Come avviare la gestione di Tabelloni pubblicitari (da noi valutato e ritenuto veramente valido).

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