Capite di essere stressati e sentite di non riuscire ad affrontare i quotidiani problemi che il lavoro vi propone costantemente? Lo stress è un cattivo consigliere e spesso, specialmente le persone che ricoprono una carica manageriale importante e colma di responsabilità, affrontano le normali attività quotidiane con uno stato d'animo carico di ansie e preoccupazioni; stato d'animo che, oltre a non risolvere i problemi esistenti, non giova alla produttività dell'imprenditore.
Una soluzione al problema originale e creativa è stata proposta dall'azienda leader nella formazione aziendale e nello sviluppo dell'intelligenza emotiva Six Seconds ed è stata presentata il 18 Maggio 2012 in occasione dell'omonima conferenza tenutasi a Bologna presso l'area museale di Ca' La Ghironda.
La multinazionale ha condotto una ricerca sperimentale e ha proposto come chiave di successo, un'alternativa piuttosto fuori dagli schemi: ascoltare i bambini ed imparare ad affrontare i problemi con l'ingenuità e la spensieratezza propria dell'infanzia. I maestri fatti salire in cattedra ovviamente sono proprio loro: i bambini. Per la prima volta la conferenza ha aperto le porte anche ai bambini.
La conferenza si è aperta con l'arrivo dei partecipanti e l'accoglienza loro riservata dagli esperti di six seconds e da Ricky, un bambino di 8 anni chiamato a partecipare all'apertura come testimonial del settore bambini. L'originale iniziativa ha previsto la creazione di due aree di lavoro distinte: una dedicata agli imprenditori e una creata per i bambini. I quesiti che sono stati posti come spunti di riflessione sono stati molteplici e molto stimolanti ossia:
- Quale mondo vogliamo costruire?
- Come realizzarlo?
- Come portarlo al successo?
- Come realizzarlo?
Successivamente è stato chiesto alle grandi e piccole menti manageriali, di sviluppare idee e progetti creativi finalizzati a trovare valide risposte alle domande poste. Pertanto da un lato gli adulti si confrontavano a suon di indici e dati parlando di affari e tecniche d'innovazione e alleando la propria mente all'estro creativo aiutati da veri esperti del settore della Six Seconds, mentre nell'altra area, i piccoli imprenditori di domani giocavano con la loro acerba creatività proiettandosi verso un futuro ancora lontano. Due generazioni a confronto quindi, da una parte gli adulti con le loro certezze avvalorate da anni d'esperienza e dati concreti su cui discutere; dall'altra i piccoli, con un indice di esperienza paria a zero ma con una mente molto più elastica e libera da schemi e vincoli concettuali che ne limitano la creatività hanno testato le rispettive potenzialità ed hanno costruito, in collaborazione con le educatrici Six Seconds il loro mondo perfetto.
Giunti al termine della giornata genitori e figli si sono riscontrati e gli adulti hanno ricevuto dai piccoli imprenditori del domani la descrizione del mondo che sognano e sono stati pregati di realizzarlo prima di passare loro il testimone.
Personalmente trovo questa iniziativa davvero sensazionale e credo fermamente nel fatto che possa racchiudere in sé la vera chiave per aprire le porte del successo. Quali sono le vostre considerazioni in merito? Può l'idea infantile di un bambino incrementare la produttività e il successo di un manager?
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