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Immobili: compravendite su del 6,2% in un anno

L’aumento maggiore ha interessato il Nord-Est (+10,8%), mentre il Sud è rimasto un po’ indietro (+2,9%), Isole escluse (+8%)

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Comprare o vendere casa o, perché no, un locale a uso commerciale è un affare che, secondo l’Istat, coinvolge sempre più italiani. L’ultima rilevazione dell’istituto di statistica, relativa al secondo trimestre dell’anno, ha infatti certificato che le convenzioni notarili di compravendita immobiliare sono state 161.357, il 6,2% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Più precisamente: le compravendite di immobili a uso abitativo (e accessori) sono cresciute del 6,6%, mentre quelle che hanno interessato gli immobili a uso economico sono aumentate di un più modesto 1,9%.

immobili
image by Leonardo da

Di più: il 93,7% degli atti notarili stipulati tra aprile e giugno ha riguardato il trasferimento di un’abitazione, il 5,8% il passaggio di un locale a uso economico e lo 0,5% ha sancito il trasferimento di immobili a uso speciale e multiproprietà. E gli aumenti hanno interessato l’intero territorio nazionale, con punte particolarmente alte nel Nord-Est (dove le compravendite immobiliari, in un anno, sono cresciute del 10,8%) e nelle Isole (+8%). Mentre nel Nord-Ovest si è registrato un aumento del 5,9%, al Centro del 4,1% e al Sud del 2,9%. Distinguendo poi tra compravendite di immobili a uso abitativo e a uso economico, bisogna precisare che per le prime si sono registrati aumenti dal Nord al Sud dello Stivale, mentre per le seconde le cose non sono andate sempre così bene. Nel dettaglio: al Centro sono aumentate del 16,4%, al Sud del 2,1%, ma nel Nord-Est sono scese dello 0,9%, nel Nord-Ovest dell’1,3% e nelle Isole sono calate dell’11,8% in un anno. 

La lente dell’Istat si è infine trattenuta sulle convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare che, tra aprile e giugno del 2015, sono state in tutto 88.173, il 23,1% in più rispetto a quelle registrate nel secondo trimestre del 2014. Con un vero e proprio boom al Sud, dove la crescita annua ha raggiunto il 27,7%, e nelle Isole (+27,4%). Un aumento che, secondo la valutazione fornita dai tecnici dell’Istat, non è da riferire unicamente alla ripresa del mercato immobiliare, ma anche al calo dei tassi di interesse praticati dalle banche che ha sostanzialmente spinto chi aveva già acceso un mutuo a “negoziare” un finanziamento più vantaggioso.

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