Tra le tante misure presenti nel Decreto Rilancio, da non sottovalutare gli aiuti rivolti alle start-up innovative. Stanziati 200 milioni di euro per il 2020, con incentivi e sostegni di varia natura, per dare anche alle start-up un futuro, nonostante la crisi economica da Coronavirus. Ecco alcuni incentivi contenuti nel decreto a cui possono accedere le start up innovative.
Indice
L’importanza delle start-up innovative nella nostra economia
Le start-up innovative sono un tassello molto importante nella nostra economia. Si tratta di giovani realtà, con tante idee innovative, tecnologiche applicabili alle società moderne e future. Proprio perché rappresentano la parte giovane, dinamica e rivoluzionaria del nostro Paese, bisogna incentivare la creazione di start-up e sostenere la loro crescita, soprattutto nel particolare periodo che stiamo vivendo. Spesso si tratta di realtà che hanno ancora poche entrate economiche, proprio perché nate da poco. Dunque hanno bisogno di aiuti, sostegni ed incentivi, che possano accompagnarle verso la crescita. Il decreto Rilancio contiene al suo interno delle misure pensate e destinate alle start-up presenti sul nostro territorio. In particolare parliamo di contributi a fondo perduto, agevolazioni fiscali, incentivi agli investimenti e tanto altro.
Incentivi per gli investimenti
L’articolo 38 del decreto Rilancio contiene le principali misure rivolte alle start-up. Una prima novità consiste nella proroga di 1 anno della permanenza nella sezione speciale del registro delle imprese per le start up innovative. Non è tutto, in quanto, soprattutto in questo periodo sono necessari gli investimenti. Così, la legislazione prevede una detrazione fiscale del 50% fino ad un tetto massimo di spesa di 100 mila euro, rivolto alle persone fisiche che investono in start-up. Tale investimento deve durare almeno per tre anni, altrimenti si decade dall’agevolazione con l’obbligo di restituire quanto ricevuto. Inoltre, bisogna attirare imprenditori che credano nella forza dell’innovazione, il tutto sempre con agevolazioni fiscali di vario tipo.
Start-up innovative: ricerca e sviluppo
Altro aspetto importantissimo è quello relativo la ricerca e lo sviluppo. In particolare, il credito d’imposta per tutte le attività di ricerca e sviluppo, include le spese relative a contratti di ricerca stipulati con le start-up. In particolare, l’agevolazione è pari al 12% e le spese vanno a formare la base di calcolo relativa al credito d’imposta , per importo pari al 150% del loro ammontare. Non è tutto, in quanto sono state programmate risorse aggiuntive per il finanziamento agevolato alle start up-innovative, tra cui anche incentivi a fondo perduto per le spese relative all’acquisto di strumenti e servizi per il potenziamento dei sistemi di innovazione.
L’importanza della digitalizzazione
Il decreto Rilancio da importanza e rilievo anche alla digitalizzazione per la crescita e lo sviluppo del Paese. Proprio per questo motivo è presente il Fondo per l’innovazione e la digitalizzazione con la disponibilità iniziale di 50 milioni di euro nel 2020. A gestirlo sarà Paola Pisano, Ministro per l’Innovazione. Si tratta di un fondo che sarà adoperato per finanziare ed accelerare i processi di digitalizzazione dell’intero Paese. Nello specifico, i soldi saranno destinati per incrementare il numero dei servizi digitali offerti dalla pubblica amministrazione, ma anche per finanziare il lavoro di start-up ed altre aziende innovative italiane. Queste realtà devono lavorare nel settore della digitalizzazione dei servizi, alla creazione di software che possano contribuire alla realizzazione di di sistemi avanzati e tecnologici di cui il nostro Paese può beneficiare.
Smart & Start il principale sistema agevolativo nazionale
Smart & Start è uno dei principali strumenti agevolativi nazionali relativa alle start-up. La misura Smart & Start si compone di tanti incentivi per sostenere la nuova imprenditoria in Italia, tramite la nascita e sviluppo delle start-up innovative. Per accedere alla misura, le start up devono essere state fondate di recente con iscrizione al registro speciale delle imprese. Tale misura va a finanziare i progetti innovativi, compresi tra i 100 mila euro e 1,5 milioni di euro. Il progetto si riferisce alle start up con sede su tutto il territorio nazionale, con un trattamento speciale per quelle che si trovano in particolari Regioni del Mezzogiorno: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e le zone del territorio del cratere sismico.
Cerchi un nuovo lavoro?
Per avere sempre offerte di lavoro reali e verificate nella tua casella email in linea con le tue esigenze: Registrati su Euspert Bianco Lavoro