L’infiorata di Bolsena è un evento annuale che vede le vie del centro del paese sul noto lago, e che comprende anche un bellissimo borgo posto su una rocca, riempirsi di composizioni floreali letteralmente inventate dai paesani e realizzate sia da esperti che da semplici appassionati, con l’aiuto delle mani entusiaste dei bambini. La festa in realtà dura tre giorni, ma l’infiorata vera e propria è visibile solo nel tardo pomeriggio dell’ultimo giorno, che quest’anno è corrisposto al 2 giugno, festa della Repubblica. La manifestazione ha le sue radici nel Miracolo dell’eucarestia avvenuto nel 1263 presso la basilica di Santa Cristina, evento che ha contribuito a rendere Bolsena famosa in tutto il mondo.
Visitando il paese nei giorni dell’infiorata, si può notare come la festa sia molto sentita sia dalle istituzioni che dagli abitanti. Alla presenza del sindaco e di un buon numero di rappresentanti, venerdì 31 maggio è stata inaugurata la mostra e l’infiorata specifica dedicata a San Matteo, il patrono della Guardia di Finanza. Ma il clou della festa è indubbiamente il terzo giorno, quando sostanzialmente tutto il paese si sveglia al solo scopo di realizzare l’infiorata. A tale realizzazione partecipano persone di ogni età, dai più anziani ai più piccoli, passando per gli adolescenti ed è sicuramente una gioia vedere di persona una così grande collaborazione per gran parte delle vie del paese.
E’ necessario impegnarsi tutto il giorno per comporre i disegni con i petali dei diversi tipi di fiori e possiamo assicurare che è un lavoro a dir poco certosino. Si tratta infatti di realizzare i contorni, anche quelli interni, dei disegni con della terra e poi riempire l’interno di questi bordi con petali di tutti i colori, suddividendoli sapientemente allo scopo di rendere l’immagine la migliore possibile. Camminare per le vie del paese durante la composizione permette di capire esattamente quale lavoro ci sia dietro a questo evento che coinvolge un po’ tutti anche solo a livello verbale. Tutti ne parlano insomma, ed è un bel pezzo di umanità da non perdere.
Abbiamo fatto qualche foto durante i preparativi, alcune immagini erano già complete, altre in fervente preparazione. Per farle ci siamo districati tra passaggi pedonali molto stretti dato che le strade erano letteralmente occupate dalle composizioni floreali, musiche popolari, capannelli di persone e le indicazioni dei più esperti ai più giovani su come scegliere quantità e colori dei petali. Insomma, qualcosa che non si vede e non si sente tutti i giorni, che abbiamo voluto documentare almeno attraverso alcune fotografie.
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