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La riforma Irpef per alleggerire il carico fiscale e la questione fondi

Verso una nuova Irpef, in grado di alleggerire il carico fiscale che grava su lavoratori e pensionati. Come procedere per trovare i fondi necessari?

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Oltre alla necessità di una riforma previdenziale, in grado di superare la rigidità tipica della riforma Fornero, altro obiettivo del Governo è quello di procedere con la riforma Irpef. Lo scopo principale è proprio quello di rimodulare l’imposta ed alleggerire il peso fiscale a carico dei lavoratori e dei pensionati.

L’Irpef una delle imposte più importanti per il sistema fiscale italiano

I progetti del Governo per il 2020 si fanno sempre più impegnativi e complessi, anche se assolutamente indispensabili. Oltre alla delicata questione sulle pensioni, diventa importante pensare anche ad una riforma fiscale, in grado di alleggerire il peso delle tasse che grava sui cittadini italiani. Il tutto con particolare attenzione ai ceti medio-bassi, stremati dalle tasse che ogni anno si vedono costretti a versare. L’Irpef, ossia l’imposta sul reddito delle persone fisiche è la tassa più importante su cui si regge l’intero sistema fiscale italiano. Essa si rivolge a circa 41,2 milioni di contribuenti che nella maggior parte dei casi sono lavoratori dipendenti e pensionati. Non è tutto, in quanto da questa imposta, derivano circa 157 miliardi di gettito.

Verso una nuova Irpef

Uno dei principali obiettivi del Governo è quello di lavorare alla riforma Irpef, in grado di modificare e migliorare tale imposta, facendola diventare più equa e meno gravosa per i cittadini. Il taglio del cuneo fiscale, con il relativo aumento degli stipendi dei lavoratori a partire dal mese di luglio 2020, sembra essere solo un primo passo verso una riforma più dettagliata ed articolata, a cui bisognerà lavorare con grande attenzione. Ovviamente non si tratta di un’operazione scontata e semplice, anzi ci sono già differenti problematiche da tenere in considerazione, come ad esempio l’elevato costo che una riforma prevede e l’evidente mancanza di tutti i fondi necessari. Tuttavia, arrivare ad una nuova e più equa imposta sul reddito delle persone fisiche, è qualcosa di necessario per i contribuenti, che da anni sono letteralmente soffocati dal peso fiscale.

La proposta del taglio delle aliquote

La domanda sorge spontanea. Come si potrebbe procedere per arrivare alla nuova Irpef, senza creare ulteriori problemi? Come accennato, guardando anche ai fondi disponibili, l’impresa non è delle più semplici e deve essere affrontata in maniera lucida, facendo attenzione ai più piccoli dettagli. Una delle proposte che il Governo Conte bis ha avanzato, riguarda il possibile taglio delle aliquote Irpef, passando da 5 a 3. In particolare, l’ipotesi è quella di procedere con l’eliminazione delle aliquote del 23% (rispettivamente applicata agli scaglioni di reddito sotto i 15 mila euro,) e del 27% (applicata agli scaglioni di reddito tra i 15 mila ed i 28 mila euro). Queste saranno sostituite dall’unica aliquota pari al 20%. Tutto ciò appare come una priorità, affiancata da altre operazioni, come quella del ripensamento dell’ampio sistema di detrazioni e deduzioni, che appare troppo complesso, vasto e spesso disarticolato.

La delicata questione dei fondi a disposizione

Sorge un’altra domanda di vitale importanza. Dove trovare le risorse necessarie per la nuova riforma Irpef, in grado di alleggerire il carico fiscale degli italiani? Questa è sicuramente il problema più antipatico da dover risolvere. Le idee per migliorare il sistema ci sono, tuttavia senza i fondi necessari si può concretamente fare ben poco. Tuttavia il Governo è fiducioso, pensando a racimolare qualche soldo in più dalla lotta all’evasione fiscale e dal taglio e rimodulazione delle detrazioni per i redditi più alti. In questo modo, si spera di trovare il “carburante iniziale”, utile a procedere con la riforma Irpef. Ovviamente, anche in questo caso non è tutto semplice, in quanto è delicato anche il processo connesso all’eliminazione delle agevolazioni precedentemente introdotte. Questa mossa potrebbe senza dubbio suscitare il malcontento di alcuni contribuenti.

Comunque una nuova Irpef è necessaria anche per andare a favorire una ripresa dei consumi per la crescita economica. Non ci resta che aspettare l’evolversi della situazione, nella speranza che tutto possa filare liscio, ponendo al centro dell’attenzione i cittadini e le loro esigenze.

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