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Lavorare come estetista: chi è e cosa fa un professionista della bellezza

Non si tratta solo di massaggiare, smaltare o truccare con maestria. Chi vuole riuscire nel settore, deve anche sapersi prendere cura della mente dei suoi clienti

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Lavorare come estetista conviene? La domanda nasce spontanea, visto che – negli ultimi anni – abbiamo assistito a un verticale aumento di apertura di centri estetici. L’offerta di prestazioni sempre più diversificate e specializzate sembra aver colto nel segno, se è vero (come è vero) che gli esercizi che si prefiggono di curare il corpo e l’immagine dei loro clienti continuano ad aprire i battenti. Ma non fatevi ingannare dalle apparenze: a dispetto di quanto si possa pensare, diventare estetista non è un gioco da ragazzi. Occorre studiare e tenersi sempre aggiornati. Soprattutto se si punta ad aprire una propria attività che – come abbiamo accennato – dovrà fatalmente fare i conti con una concorrenza agguerrita.

estetista

Chi è e cosa fa l’estetista

Partiamo col precisare che l’estetista è un professionista specializzato nel trattamento e nella cura del corpo a fini estetici. Stando a quanto puntualizzato da Confestetica (Associazione nazionale estetisti), l’attività di estetista comprende: la pulizia ed i trattamenti del viso, i trattamenti estetici del corpo, il massaggio per scopi estetici del viso e del corpo, la depilazione, il manicure e pedicure estetico e il trucco. E contempla la possibilità di svolgere tutte queste attività: con l’attuazione di tecniche manuali, con l’utilizzazione di apparecchi elettromeccanici o con l’applicazione di prodotti cosmetici.

Ma non facciamola troppo complicata: qualunque sia l’inestetismo da combattere o lo strumento a cui ricorrere, ciò che il cliente si aspetta sempre dall’estetista è di uscire dal suo centro più bello di come ci è entrato. E di tornare a casa con un livello di autostima più alto. Sembrerebbe una faccenda di poco conto, ma non lo è. Se pensate che lavorare come estetista voglia dire semplicemente dichiarare guerra ai peli di troppo o smaltare le unghie, siete fuori strada. I professionisti della bellezza devono prendersi cura dei loro clienti e assisterli durante ogni trattamento. E non si sottovaluti l’aspetto relazionale: chi frequenta, con una certa regolarità, i centri estetici si aspetta di trovare in chi ci lavora dei veri e propri consulenti di bellezza, capaci di dispensare consigli preziosi.

Non solo: non tutti i clienti hanno un buon rapporto col loro fisico e molti potrebbero tradire un certo imbarazzo nel mostrare le loro imperfezioni. Un bravo estetista deve tenere conto di tutto e fare in modo che chiunque si sdrai sul suo lettino (per un massaggio rilassante, per un fango anti-cellulite o per una semplice depilazione) si senta a proprio agio. L’estetista, insomma, deve fare attenzione anche l’approccio psicologico e cercare di stabilire un rapporto di fiducia e di garbata familiarità con chi si mette (letteralmente) nelle sue mani.

La formazione: cosa studia un aspirante estetista

Bisogna, innanzitutto, distinguere tra l’estetista qualificato e l’estetista specializzato. Il primo è un dipendente di un centro estetico (o di una SPA o di un centro benessere), il secondo può invece esserne il titolare. Per diventare estetista qualificato, occorre frequentare un corso di due anni accreditato dalla Regione di residenza che prevede il rilascio di un titolo. Si tratta di un corso teorico-pratico, che prevede la frequentazione di vere e proprie lezioni in classe e lo svolgimento di uno stage obbligatorio presso una struttura convenzionata con la scuola o l’ente che organizza il corso. Chi aspira a diventare, invece, estetista specializzato, deve mettere in conto tre anni di formazione (un biennio di base e un anno di specializzazione o, in alternativa, un anno di tirocinio presso un centro estetico). E dopo? Se supererà l’esame finale, potrà dare corpo ai suoi progetti e aprire una struttura tutta sua.

E veniamo alle informazioni più pratiche: quali sono le materie che un aspirante estetista deve studiare per guadagnarsi l’ambita qualifica? Ce n’è per tutti i gusti: la formazione in classe prevede lezioni di italiano, inglese, matematica, chimica, contabilità, diritto; ma anche di anatomia, fisiologia, dermatologia, igiene, cosmetologia. Mentre durante l’esame finale – che consta di una prova scritta, una prova orale e una prova pratica – al candidato può capitare di dover effettuare una ceretta alle gambe, una pulizia del viso o una prova trucco. E dimostrare di aver acquisito una certa conoscenza del sistema linfatico o dell’anatomia umana. Non solo: durante gli esami (soprattutto quelli di specializzazione), i commissari tendono a testare la manualità degli aspiranti professionisti ai quali chiedono di utilizzare attrezzature di vario tipo o di indicare le proprietà di specifici prodotti cosmetici. La parte teorica non può, insomma, essere trascurata; ma è soprattutto sulla pratica che l’aspirante estetista deve dimostrare la propria competenza.

Quanto guadagna un estetista

Le informazioni fornite fin qui hanno acceso il vostro interesse? State concretamente pensando alla possibilità di lavorare come estetista? Bene, non vi resta che scoprire quanto potreste guadagnare. Dirlo con esattezza non è, in relatà, facile, visto che – come accennato all’inizio – le realtà sono moltissime e alcuni titolari tendono a sfruttare il lavoro di chi muove i primi passi in questo settore. Stando alle testimonianze raccolte da alcuni addetti ai lavori, comunque, un estetista qualificato (ovvero un dipendente di un centro estetico) può intascare, a fine mese, una cifra che oscilla tra i 1000 e i 1.400 euro. Mentre un apprendista deve accontentarsi di cifre ben più basse, che possono andare dai 500 ai 900 euro mensili. Ma si tratta ovviamente di cifre orientative.

Se il centro estetico funziona bene e le vostre prestazioni incrociano il gradimento della clientela, lo stipendio non potrà che salire. Per questo, è fondamentale tenersi costantemente aggiornati e perfezionare la propria formazione, anche dopo aver conseguito il titolo. Se i clienti inizieranno a parlare di voi come del re del make up o della regina dei massaggi dermo-rassodanti, il giro di affari non potrà che impennarsi. A tutto vantaggio delle vostre tasche. Per quanto riguarda, invece, i titolari dei centri estetici, è davvero impossibile monetizzare un possibile guadagno. Tutto dipende dal tipo di struttura che si gestisce e dal numero (e tipo) di prestazioni che si offre alla clientela. In linea di massima, più attenzione metterete nella cura del vostro centro, nella qualità dei prodotti e nella bravura del personale, più i clienti vi premieranno. Permettendovi di intascare cifre interessanti.

Ovviamente oltre alle opportunità di lavoro come dipendente, l’estetista può aspirare anche a mettersi in proprio, magari aprendo un centro estetico in franchising.

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