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Lavoro indipendente: come dire “no allo stress”

Il lavoro indipendente è stressante molto più di altri lavori: non si hanno orari di lavoro ben definiti, spesso si lavora tutto il giorno e tutti i giorni, incluso il weekend, ci sono tasse da pagare e progetti da consegnare. E’ possibile contrastare un tale stress?
Sì! Vediamo come.

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Lo stress da lavoro è un fatto rognoso per tutti. Eppure, quando si tratta di lavoro autonomo (da freelance) la situazione tende ad assumere contorni più gravi. Secondo le ricerche. il lavoro da freelance risulta essere quello più stressante, soprattutto con l’introduzione della fatturazione elettronica.

Lo stress che colpisce i liberi professionisti

Lavorare come freelance, ossia essere un libero professionista, stressa. Questa tipologia di mestiere porta con sé aspetti positivi ma anche aspetti negativi. Essere free lance significa essere un libero professionista, non dipendere da nessuno e non avere dipendenti a carico. Significa procacciarsi quotidianamente il lavoro tramite contatti o siti per freelance e non poter contare su entrate garantite.

Il freelance non ha cartellini da timbrare, non ha orari di lavoro ben definiti. Spesso si finisce per lavorare tutto il giorno e tutti i giorni, anche nel weekend. Se ci si ammala non si guadagna,  i clienti sono con il fiato al collo, i progetti da consegnare hanno scadenze che incombono, le tasse da pagare non mancano. L’introduzione della fatturazione elettronica non ha migliorato per nulla la situazione. In poche parole, lo stress aumenta. I lavoratori freelance sono considerati tra quelli più stressati, nervosi, ansiosi, perché tendono a essere rintanati tutto il giorno nei loro impegni lavorativi, a vivere esclusivamente per il lavoro.

Stress da lavoro indipendente: lo si può sconfiggere?

L’Italia è il Paese dell’Eurozona con il livello più alto di lavoratori indipendenti, quelli che, per virtù dell’adozione di un inglesismo (ormai non ben tollerata), siamo soliti chiamare “freelance”. I dati Eurostat contano 3,6 milioni di liberi professionisti, con età compresa tra i 15 ed i 74 anni. Si tratta soprattutto di uomini, anche se le donne si stanno ritagliando uno spazio crescente nello scenario del lavoro indipendente. Cosa si può fare contro lo stress da lavoro? Recenti studi hanno confermato che combattere lo stress da lavoro è cosa fattibile. Ovviamente non è semplice, ma con un po’ di impegno e buona volontà, anche i freelance possono allontanare la minaccia dello stress. Di seguito vi diamo alcuni suggerimenti scientificamente provati su come fare.

Non rinunciate all’attività fisica

L’attività fisica è moto importante per il nostro benessere psico-fisico e combatte lo stress. Bastano 10 minuti di moto al giorno per sentirci meglio. Lo afferma uno studio condotto dall’Università di Princeton. Per i freelance fare regolarmente attività fisica può non essere facile, considerando la mancanza di tempo. I liberi professionisti, non avendo orari di lavoro definiti, spesso non possono pianificare di iscriversi in palestra o fare regolarmente attività fisica. Tuttavia, come hanno affermato le ricerche scientifiche, per sentirsi meglio e per combattere lo stress, bastano pochi minuti al giorno di fitness. Ad esempio, si potrebbe optare di andare a lavoro a piedi oppure in bicicletta. Questo, fatto tutti i giorni, aiuta a combattere lo stress.

Staccare la spina per rimanere connessi con il cervello

Staccare la spina per rimanere connessi con il cervello è davvero utile. Quando stiamo lavorando, siamo connessi, oppure abbiamo il cellulare a portata di mano. Spesso ci arrivano notifiche, oppure messaggi non inerenti il lavoro che ci distraggono e ci fanno perdere il filo di quello che stavamo facendo. Queste distrazioni comportano un notevole stress mentale, perché ritornare concentrati su quello che si stava facendo, comporta una notevole spesa di energia mentale. Il consiglio ai freelance e non solo, è quello di staccare la connessione, disattivare per un tot di tempo le notifiche, essere irraggiungibili per un tot di ore. Questo permetterà la massima concentrazione e così da finire prima il lavoro che si sta facendo.

Riposare e dormire è molto importante

Il riposo è il rigeneratore del cervello. Per questo è davvero molto importante non ridurre le ore di sonno, cercando di mirare ad una buona qualità di sonno. L’American Psychological Association ha sottolineato come, gli adulti che dormono meno di 8 ore sono maggiormente soggetti allo stress e alla depressione. Accumulare ore di sonno perso, riduce la capacità di concentrazione e le funzioni cognitive, andando a creare un vero circolo vizioso: chi non dorme è soggetto allo stress, lo stress a sua volta comporta insonnia. Cari freelance, cercate dunque di darvi una regolata e di non rinunciare al buon riposo notturno. Cercate di non andare a letto tardi e soprattutto senza Pc, cellulari o altri dispositivi elettronici che vi possono tenere svegli.

La meditazione contro lo stress e l’ansia

La meditazione è un altro utile strumento per combattere lo stress e l’ansia, oltre che per aiutare le difese immunitarie.  Lo affermano diverse ricerche, come quella pubblicata sul Journal of Cognitive, Affective & Behavioral Neuroscience, condotta dai ricercatori della University of Surrey nel Regno Unito. Bastano pochi minuti e determinati esercizi per meditare e rilassarsi. Molte le App sulla meditazione che stanno prendendo piede. Pochi minuti al giorno di meditazione, combatte lo stress ed aiuta a migliorare la qualità della vita. Inoltre, altre ricerche hanno confermato come, avere un acquario con pesci, aiuta a rilassarsi migliorando l’umore stesso. Per freelance e non solo, potrebbe essere una buona idea quella di avere un acquario vicino la vostra postazione di lavoro. Ricordate, lavorare è importante, ma lo è anche il nostro benessere.

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