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Lavoro a gennaio previste oltre 500.000 assunzioni

A gennaio 2023 sono previste oltre 500.000 assunzioni. I posti di lavoro saranno disponibili maggiormente nel settore manifatturiero ed in quello riguardante il turismo.

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La domanda di lavoro sembra essere tornata a livelli addirittura maggiori di quelli esistenti prima del Covid. Secondo Excelsior Unioncamere-Anpal, a gennaio sarebbero previste ben 504.000 assunzioni e addirittura 1.3 milioni tra gennaio e marzo (primo trimestre). Si tratta di quasi 50.000 assunzioni in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso e 150.000 in più se si prende come riferimento lo stesso trimestre del 2022. Se invece si prende come riferimenti il periodo pre-pandemia, rispetto a gennaio del 2019 le assunzioni saranno 62.000 in più. La manifattura è uno dei settori in cui la domanda risulta essere più dinamica, fa registrare almeno nelle previsioni un quasi 18% in più (circa 19.000 assunzioni) su base annua. A livello di percentuali il turismo dovrebbe fare ancora meglio (+ 21%), ma il numero assoluto di assunzioni previsto è minore, circa 10.000 in più rispetto al 2019. Seguono i servizi di supporto e i servizi alle persone, rispettivamente con previste 7000 unità in più.

Le difficoltà

Nonostante la grande domanda di lavor esiste una concreta ed anche piuttosto alta difficoltà di reperimento del personale, che incredibilmente tocca il 66% per i dirigenti e poco meno (il 62%) per gli operai qualificati. Ciò è probabilmente dovuto al mancato incontro tra domanda e offerta, sia a livello di “chi chiede e cosa trova”, che a livello territoriale, ovvero capita spesso che vengano richieste figure particolari in luoghi dove quel tipo di figura non esiste o quasi e, dove essa invece esiste, si trova ma non è probabilmente disponibile al trasferimento, per motivi personali o per semplice mancanza di convenienza. E’ pur vero che nonostante la domanda di lavoro sia fervente il problema dei rincari dovuti alla pandemia prima e alla guerra in Ucraina dopo ha reso alcuni stipendi un po’ meno appetibili di quanto non lo fossero prima.

Secondo i dati infatti sono circa 230.000 le assunzioni non realizzatesi a causa del fatto che la domanda e l’offerta per un motivo o per l’altro non corrispondano. Va detto che secondo le imprese interpellate, la ragione principale sarebbe da ricercare nella mancanza di candidati (27,8%). Un’altra questione molto importante farebbe riferimento alla “inadeguata preparazione” del personale (13,5%), ovvero le persone con il percorso adatto ci sarebbero ma risulterebbero comunque troppo poco preparate per il ruolo per loro previsto. Probabilmente i motivi non si limitano ad essere questi ed effettivamente il problema sembra comunque essere più articolato. Oltre a dirigenti e operai specializzati, mancherebbero pure altri tipi di figure molto importanti, come i tecnici (più del 50%), il conduttori d’impianti (49%) e le professioni intellettuali ad alta specializzazione (47,5%). Per riuscire a coprire una posizione in modo soddisfacente, il tempo medio di ricerca del personale si attesta sui 4 mesi, non poco.

Come si viene assunti

E’ il contratto a tempo determinato a farla da padrona nelle assunzioni, il quale viene proposto per il oltre il 41% del totale delle proposte. Segue l’indeterminato con il 24,3% e la somministrazione con quasi il 15%. Non molto usato l’apprendistato che si attesta sulle 25.000 assunzioni facendo rilevare una percentuale del 5%.

Seguono poi altre forme di contratto molto meno utilizzate. A livello territoriale i quadranti più fiorenti in questo trimestre saranno il Nord-ovest e il Nord-est con oltre 170.000 assunzioni il primo e più di 120.000 il secondo, su un totale di 504.000. Saranno invece 109.000 al Sud e 101.000 al centro le assunzioni previste a gennaio 2023. A livello regionale fare da traino sarà la Lombardia che da sola garantirà oltre 120.000 assunzioni, secondo il Veneto con 51.000. Poi il Lazio con una cifra praticamente identica a quella del Veneto. Per quanto riguarda il Sud le assunzioni previste in Campania sono circa 32.000.

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