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Pensioni: arriva il progetto sul fondo complementare pubblico Inps

In arrivo un fondo pensione complementare di carattere pubblico da istituirsi con l’Inps. Questo il progetto a cui il Governo sta lavorando e che potrebbe entrare nella Legge di Bilancio 2020

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In campo previdenziale ci sono novità in arrivo. Il Governo sta studiando un progetto di fondo pensione complementare pubblico da istituire presso l’Inps. Si tratterebbe di un fondo ad adesione volontaria e di carattere pubblico, con lo scopo di aiutare e sostenere maggiormente i pensionati. Secondo indiscrezioni il progetto potrebbe essere introdotto nella Legge di Bilancio 2020. Vediamo cosa cambia per i risparmiatori se tale progetto dovesse andare in porto.

pensione

Allo studio un fondo complementare pubblico Inps

La pensione e tutto il sistema previdenziale continua a far discutere e non poco. In una realtà in cui avere un’adeguata pensione a fine carriera lavorativa diventa sempre più difficile, avanza un nuovo progetto del Governo, da attuarsi con l’Inps. Nello specifico, si parla della possibile creazione di un fondo pensione complementare ad adesione volontaria, da istituire presso l’Inps, l’Istituto nazionale di previdenza sociale. Questo fondo pensione potrebbe essere già incluso nella Legge di Bilancio 2020, anche se per ora non si hanno certezze su questo ma sono solo delle supposizioni. Se il progetto andasse in porto, si tratterebbe di una vera e propria riforma innovativa in quanto a previdenza sociale, che potrebbe portare i suoi benefici a favore dei contribuenti. A confermalo è lo stesso Pasquale Tridico, attuale presidente Inps.

Questo importante progetto è stato oggetto di discussione nell’evento denominato “Il ruolo dei fondi pensione in un sistema di welfare sostenibile nel rilancio dell’economia del Paese”, tenutosi ieri a Roma, in occasione dei 20 anni del Fondo Cometa, nel mese dell’educazione finanziaria.

Le parole del presidente Inps Pasquale Tridico

Il presidente Inps, a riguardo del progetto fondo complementare, sottolinea come generalmente questi tipi di fondo hanno una scarsa adesione, o meglio, godono di un’adesione ciclica, dando la possibilità a chi è già ricco, di arricchirsi ancora di più, portando nella maggior parte dei casi i fondi all’estero, investendo in altri Paesi. Proprio per questo motivo, l’Inps sta pensando, con il Governo stesso, di creare un fondo pensione complementare, di carattere volontario, in maniera tale da offrire una valida alternativa pubblica a tutti i risparmiatori che una volta in pensione, vogliono ottenere una rendita mensile maggioritaria. In questo progetto è inoltre coinvolta anche la Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Questa opzione diventa ancora più allettante, se solo pensiamo al futuro incerto che ruota intorno il sistema pensionistico italiano, dove sono sempre meno i lavoratori che ricevono un’adeguata pensione a fine carriera.

Lo scopo del fondo pensione complementare Inps

Molti di voi potrebbero chiedersi a cosa serve effettivamente questo fondo, e soprattutto quali benefici i contribuenti potranno trarre da tutto ciò. Partiamo dal dire che la creazione di un fondo del genere, ha lo scopo primario di consentire ai risparmiatori in pensione, di poter godere di un importo maggioritario, dato sia dal classico assegno pensionistico, sia dalla rendita stessa direttamente derivante dal fondo pensione complementare pubblico, gestito dall’Inps. Se il progetto andasse in porto, potrebbero essere coperti eventuali buchi contributivi e potrebbe essere garantito anche l’importo minimo sulle pensioni stesse. Chiunque potrà accedere a tale fondo, con un possibile sistema di defiscalizzazione per quanto riguarda i redditi bassi.

I fondi pensione in Italia

Qual è l’andamento dei fondi pensione integrativi/complementari in Italia? Sono circa 7,9 i milioni di italiani iscritti a questi fondi, per un totale di circa 398 differenti fondi pensione. Questi gestiscono ed investono il capitale dei risparmiatori per garantire una maggiore rendita. Nelle mani di tali fondi, nel 2018 c’erano circa 167,1 miliardi di euro, per un importo che corrisponde a quasi il 10% del PIL nazionale. C’è da dire che gran parte di questo enorme capitale è investito all’estero non garantendo la creazione di ricchezza all’interno del territorio nazionale. Altro importante obiettivo del fondo pensione complementare pubblico è quello di andare ad aumentare gli investimenti in Italia, oltre a quello di creare una solida e forte alternativa ai fondi di carattere privato. Vedremo come procederà la questione e soprattutto se questo progetto si realizzerà, in quanto per ora si tratta solo ed esclusivamente di un’ipotesi allo studio.

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