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Pensioni: chi sono i beneficiari di Quota 100, pensione anticipata ed Opzione Donna?

L’assetto pensionistico italiano dopo l’introduzione di misure come Quota 100, pensione anticipata ed Opzione Donna. Le domande pervenute fino ad oggi e l’ammontare degli assegni pensionistici mensili.

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L’argomento pensioni ha visto l’introduzione di differenti formule nel corso dell’anno. Tra Quota 100, pensione anticipata ed Opzione Donna sono pervenute circa 242 mila domande da gennaio ad oggi. Chi sono i beneficiari di tali formule pensionistiche? Qual è la geografia delle domande presentate fino a d oggi? Ecco alcuni dati interessanti che ci faranno capire l’andamento generale delle pensioni in Italia.

Pensioni

Pensioni: le domande pervenute da gennaio ad oggi

Il 2019 è stato un anno che ha visto l’introduzione di molte novità per quanto riguarda le pensioni. Con l’istituzione di Quota 100, pensione anticipata ed Opzione Donna, l’assetto connesso al mondo delle pensioni ha subito delle trasformazioni. Da gennaio ad oggi, il numero totale delle domande per usufruire di queste nuove formule pensionistiche è stato di circa 242 mila.

Si tratta di dati recenti, aggiornati al 30 giugno 2019. In particolare, sono 155 mila le domande per Quota 100, 72 mila le richieste per il pre-pensionamento e 15 mila domande per usufruire della formula Opzione Donna. Subito si nota il successo di Quota 100 con un numero maggiore di domande pervenute. Ricordiamo che si tratta della misura messa in campo dal Governo, che permette di andare in pensione a 62 anni di età e 38 anni di contributi versati.

Pensioni: Quota 100 è scelta soprattutto dagli uomini

A scegliere di andare in pensione con  Quota 100 sono stati soprattutto gli uomini. Un terzo delle domande è stato presentato da dipendenti nel settore pubblico. Tuttavia, considerando anche il settore privato, il 40% delle domande arriva dal Nord, il 35% al Sud ed il restante nel Centro. Per quanto riguarda l’età anagrafica dei richiedenti, la maggior parte di questi ha tra i 63 ed i 64 anni.  La Regione Sicilia, è fino ad oggi il luogo con il maggior numero di pensionamenti, seguita dalla Lombardia e poi Veneto ed Emilia Romagna. Anche nella città metropolitana di Roma ci sono state parecchie richieste che tra le tante formule di pensioni, hanno privilegiato Quota 100. In questo caso, l’importo medio dell’assegno pensionistico è di 1.900 euro mensili e riguarda soprattutto gli uomini, mentre le donne che hanno scelto Quota 100 restano un numero relativamente esiguo.

Andamento dei pre-pensionamenti

Altri dati interessanti ci permettono di chiarire l’andamento dei pre-pensionamenti, ossia tutte le istanze di anticipo pensionistico che hanno potuto godere del blocco dell’indicizzazione della speranza di vita. Nei primi mesi dell’anno, la media giornaliera delle domande presentate, va dalle 700 alle 900 per un totale di 72 mila domande.

In tal caso la Lombardia si trova in cima, con 8.700 domande arrivate, contro le 7.400 del Veneto e le 6.500 dell’Emilia Romagna. Per quanto riguarda il Sud, Puglia e Sicilia superano le 4 mila domande, mentre la Campania e la Sardegna hanno registrato rispettivamente 2 mila e 1.500 domande di pre-pensionamento. Per quanto riguarda gli importi, abbiamo assegni più alti rispetto a Quota 100, con una media che oscilla tra i 2 mila e 2.600 euro.

Pensione con Opzione Donna

Le donne che tra le formule connesse alle pensioni, hanno scelto Opzione Donna, sono state fino ad oggi 15 mila. Ricordiamo che a poter usufruire di questa formula pensionistica, sono le donne lavoratrici con minimo 58 anni di età (59 nel caso di lavoratrici autonome) ed un minimo di 35 anni di contributi, maturati entro il 31 dicembre 2018. La maggior parte delle domande si registra nel Nord Italia.

Se concentriamo la nostra attenzione sull’importo con cui queste donne andranno in pensione, possiamo notare come gli assegni sono inferiori alle altre due formule analizzate in precedenza. In generale l’importo medio mensile non supera i 1.000 euro (tranne a Milano e Roma). Nel dettaglio tra le zone d’Italia dove gli assegni connessi ad Opzione Donna sono più bassi troviamo: il Molise con 755 euro mensili, la Calabria con 798 euro al mese, la Campania con 805 euro e la Basilicata con 816 euro al mese.

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