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Recessione ferma: Pil a crescita zero

La recessione per il momento si è arrestata facendo chiudere a crescita zero l’anno finanziario 2014: ultimo trimestre pari al precedente

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L’ultimo trimestre dello scorso 2014 ha segnato crescita zero per l’economia italiana. La notizia è stata accolta da più parti con fervido entusiasmo, dato che se la situazione si stabilizzasse in questo modo ciò indicherebbe la fine della recessione. In breve, l’ultimo trimestre del 2014 si è chiuso in pari con il trimestre che lo ha preceduto, mentre i due precedenti hanno segno meno. Il primo trimestre 2014, invece, esattamente allo stesso modo dell’ultimo, aveva crescita zero rispetto all’ultimo trimestre del 2013. Ancora incerti dunque, in realtà, gli andamenti futuri. Da certa stampa però arrivano grida di giubilo adornate da affermazioni come: “Stop alla recessione, lo dice l’Istat” e, come dire, non siamo nessuno per interrompere i loro festeggiamenti. Ma vediamo qualche analisi più specifica.

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Recessione ferma: Pil a crescita zero

L’ultimo segno positivo, come ricordiamo, risale all’anno 2011, sperando davvero che possano aver ragione gli ottimisti e che vedremo ripetersi il fenomeno nell’immediato futuro, più volte. Nel complesso, l’ultimo anno ha segnato una recessione dello 0,4%, ossia inferiore alle aspettative dell’Ue, che aveva stilato previsioni dello 0,5%. Il Fondo Monetario Internazionale, Bankitalia, l’Ocse e Confindustria, invece, ci avevano dato più fiducia e avevano previsto più o meno quel valore poi concretizzatosi. Gli Stati Uniti hanno visto aumentare il Pil interno dello 0,7%, il Regno Unito dello 0,5%. L’aumento generale era stato addirittura del 2,5% del Pil per gli Stati Uniti, e del 2,7% per il Regno Unito, mentre al momento la situazione è di leggera decrescita (-0,1%).

Nell’Eurozona e nel resto dell’Unione Europea si registra una crescita generale media dello 0,3% per l’ultimo trimestre del 2014, mentre i dati dell’intero anno ci dicono che il Pil è cresciuto dello 0,9% nell’Eurozona e addirittura dell’1,4 nell’Unione Europea. Chiude purtroppo ancora in negativo per il momento la Grecia, il cui Pil registra una decrescita per l’ultimo trimestre del 2014 dello 0,2% rispetto al penultimo. Intanto, secondo Bankitalia, il debito totale delle Pubbliche Amministrazioni italiane è sceso lo scorso dicembre di 26 miliardi, assestandosi sui 2.135 miliardi circa (comunque in crescita rispetto al 2013). Vedremo se sarà un segno di vera crescita e di arresto per la recessione.

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