Una voce positiva sull’attuale economia italiana arriva dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, che in un convegno dell’Ispi – l’Istituto per gli studi sull’economia internazionale – si è detto “moderatamente ottimista” sull’attuale quadro finanziario. A questo proposito, il Ministro ha introdotto di nuovo l’argomento spending review, di cui negli ultimi tempi si era sentito parlare poco. La spending review 2015, ha detto, è viva e vegeta, e dunque ancora considerata valida dagli economisti e tuttora attuale nel quadro della Legge di Stabilità. Occorrono, come si è spiegato durante il convegno, due nuovi consiglieri che saranno incaricati di vagliare i progetti e l’attuabilità dei punti in programma della spending review, e si andrà poi verso la nuova spending review 2016.
Spending review, Padoan: i dossier Cottarelli la ispireranno
Tra i candidati ad essere i nuovi “sorveglianti” della spending review, in particolare di quella che sarà approntata per il 2016, i più papabili sembrano essere i consiglieri del presidente del Consiglio Matteo Renzi Roberto Perotti e Yoram Gudgeld, già soprannominati bonariamente entrambi “mister spending review” nell’ambito delle discussioni che stanno riguardando la finanziaria e i nuovi provvedimenti al vaglio. L’argomento della revisione della spesa pubblica, come ha sottolineato il ministro Padoan, è estremamente attuale e importante. Gli sprechi economici sono ancora molti, e c’è da far fronte a innumerevoli necessità di spesa per incanalare i fondi mal riposti.
Padoan ha inoltre assicurato che la nuova spending review, quella del 2016, vedrà l’introduzione di nuovi elementi, in particolare provvedimenti che serviranno ad una riduzione fiscale permanente. Ricordiamo che a breve, secondo le promesse del governo Renzi in carica, verranno resi pubblici i dossier Cottarelli: i fascicoli riguardanti gli studi sulla spesa pubblica costati oltre un anno di lavoro all’ex commissario della spending review Carlo Cottarelli, e che poi sono stati “occultati”, o sono finiti “chissà dove”, secondo le parole di certa stampa che, in ogni caso, non diede forse rilievo sufficiente allo scandalo della spesa di queste stesse ricerche poi mai entrate in uso. Il ministro Padoan ha assicurato che, oltre alla pubblicazione di tutti i risultati delle analisi di Cottarelli su dove stanno andando i fondi della spesa pubblica, vedremo ben presto ripescare proprio da questi documenti le proposte essenziali che faranno parte della spending review 2016.
Cerchi un nuovo lavoro?
Per avere sempre offerte di lavoro reali e verificate nella tua casella email in linea con le tue esigenze: Registrati su Euspert Bianco Lavoro