Coloro che non ricevono riconoscimenti sul lavoro da parte di colleghi e superiori, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Psychoneuroendocrinology, sono più soggetti allo stress da lavoro cronico.
Lo studio, condotto in Olanda da ricercatori olandesi presso l’Università di tecnologia di Eindhoven, ha evidenziato che i lavoratori a cui non viene riconosciuto il proprio impegno sul lavoro sono più soggetti a sviluppare problemi di salute, come lo stress da lavoro cronico, rispetto a coloro che si dedicano per moltissime ore al giorno al proprio lavoro e sono sottoposti a una grande pressione psicologica o che hanno mansioni di elevata responsabilità ma il cui impegno lavorativo viene riconosciuto.
Indice
Stress cronico da Lavoro: cosa succede quando il proprio impegno non viene riconosciuto
I ricercatori che hanno condotto lo studio, hanno messo in relazione gli indicatori fisiologici dello stress (ormone del cortisolo) e quelli psicologici (come viene percepito lo stress), per capire come questi fattori incidano sulla salute dei lavoratori e sulle loro prestazioni in ambito lavorativo. Il cortisolo è un ormone che viene rilasciato in seguito a condizioni di emergenza per far sì che il corpo reagisca ad una determinata situazione. Se i livelli dell’ormone dello stress rimangono però ad alti livelli per periodi prolungati la situazione non risulta più positiva e si rischia la cronicità.
I risultati dello studio sullo stress da lavoro
Gli autori dello studio hanno paragonato il livelli di cortisolo e misurato il livello di stress di 91 lavoratori che svolgevano la loro solita settimana al lavoro con i livelli di 81 persone con un carico maggiore di lavoro e frequentanti in corso di crescita professionale. I risultati della ricerca hanno rilevato che la principale fonte di stress sul lavoro, in sostanza, è un grande impegno sul lavoro senza che esso venga adeguatamente riconosciuto sia da colleghi di lavoro che dal proprio superiore. Gli autori hanno infatti spiegato che, anche se si ama il proprio lavoro ma non si riceve alcun aumento salariale o promozione, i livelli di cortisolo aumentano fino e, a lungo andare, a trasformarsi in stress da lavoro cronico.
Stress da lavoro Correlato: obblighi del datore di lavoro
Per tutte le imprese italiane, a partire dal 2011, è diventato d’obbligo la valutazione dello Stress da Lavoro Correlato dei propri dipendenti per lo studio e la prevenzione del rischio. Lo stress, è bene sapere, che non è propriamente considerata una malattia ma è una condizione innescata dal corpo a seguito di determinate condizioni esterne che, nel caso si protraggano nel tempo, possono sfociare in una vera e propria patologia e minare la salute sia fisica che psicologica del lavoratore riducendo, di conseguenza, l’efficienza sul lavoro.
A riguardo dell’ambiente lavorativo, lo Stress da Lavoro Correlato si evidenzia nel momento in cui le richieste fatte al lavoratore eccedono le capacità individuali dello stesso. Le fonti di stress da Lavoro Correlato sono le seguenti:
- Scarsi livelli di sostegno
- Assenza di obiettivi professionali
- Ruolo non ben definito all’interno dell’azienda e della carriera professionale
- Mancanza di libertà in relazione alle mansioni di responsabilità che sono state attribuite al lavoratore
- Rapporti interpersonali difficoltosi sul posto di lavoro
- Eccessivi carichi di lavoro
- Carenze sul luogo di lavoro: ad esempio scarse condizioni igieniche, piccoli spazi di lavoro, poca illuminazione, ecc.
Per la valutazione del rischio correlato allo stress da lavoro sono state create delle linee guida per una corretta valutazione da parte dell’azienda. Importante sottolineare che queste valutazioni non vengono fatte solamente al singolo lavoratore ma anche ai diversi compartimenti aziendali.
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