Un interessante progetto tra Enel, Miur e Ministero Lavoro permetterà a 140 giovani di avviare una carriera già in età scolastica.
Grazie a un nuovo accordo siglato tra Enel, il Ministero del Lavoro e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sta per prendere il via un nuovo programma di apprendistato scuola-lavoro, a beneficio di 140 studenti che il Gruppo Enel si impegna ad assumere con un contratto di apprendistato di primo livello da attivarsi il prossimo 5 settembre, in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico 2016/2017. Ma come funziona?
L’opportunità è abbastanza interessante e, sicuramente, è in grado di rappresentare una via d’assunzione “privilegiata” all’interno di uno dei più importanti gruppi italiani.
Il programma di formazione risulta essere in particolar modo diretto nei confronti degli studenti del quarto e quinto anno degli Istituti Tecnici industriali a indirizzo tecnologico, suddivisi in sette distinte regioni. Costoro, al termine dell’ultimo anno, con la conclusione del percorso scolastico e il conseguimento del diploma (e tenuto conto della valutazione di merito del percorso effettuato in azienda) saranno coinvolti nella seconda fase di apprendistato professionalizzante, per la durata di un anno. La durata del periodo complessivo sarà di 36 mesi.
“L’avvio di questa nuova iniziativa, frutto della collaborazione tra Enel, Ministero del Lavoro e Ministero dell’Istruzione – ha ricordato il Ministro Giuliano Poletti in una nota stampa diffusa dal sito del proprio Ministero – rappresenta un’opportunità per i giovani e testimonia l’impegno di puntare sul miglioramento della loro occupabilità per agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro”. In particolare, Poletti si è soffermato nel ricordare che ciò “significa dare ai giovani, attraverso una positiva integrazione tra formazione scolastica ed esperienza in azienda, un patrimonio di competenze e di esperienze essenziali per rispondere alle esigenze di un sistema produttivo in rapida evoluzione. L’utilizzo dell’apprendistato di primo livello per gli studenti degli Istituti Tecnici, rappresenta un elemento essenziale della collaborazione formativa tra scuola e mondo del lavoro, sfruttando le sinergie rese possibili dal Jobs Act e dalla legge sulla Buona Scuola”.
Alla base della collaborazione tra i due Ministeri ed Enel, ricorda ancora il comunicato del Ministero, vi è l’idea di legare il progetto sperimentale all’esigenza di ottimizzare la gestione del turn over nelle posizioni tecnico-operative aziendali, anticipando così l’ingresso degli apprendisti in azienda già durante lo svolgimento del percorso scolastico e condividendo con gli istituti d’istruzione contenuti teorici più allineati alle esigenze industriali e un’esperienza di formazione sul campo, finalizzata a completare quella individuale.
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