Aprire allevamento asini: normativa di riferimento, costi per iniziare, requisiti, guadagni
In Italia vi è un rinnovato interesse per l’allevamento asini, soprattutto per quanto concerne la produzione del latte, alimento dotato di notevoli proprietà nutritive. Cosa occorre, quindi, per aprire un allevamento asini? Non si tratta certo di un’attività banale, ma ugualmente capace di dare notevoli soddisfazioni, anche economiche. Osserviamo nel dettaglio quali requisiti sono necessari per dare il via a questo genere di allevamento.
Indice
Cosa serve per dare avvio a un allevamento asini?
Avere già dimestichezza in fatto di allevamento di animali è senza dubbio un prerequisito fondamentale per cimentarsi in questo genere di attività. Gli asini, è vero, non necessitano delle stesse cure dei cavalli, molto più impegnativi sotto questo profilo, ma sono pur sempre animali di media taglia che hanno bisogno di una specifica alimentazione, oltre alla ferratura e alle visite veterinarie. Occorre, inoltre, disporre di un terreno alquanto ampio per il pascolo, l’erba fresca è tra gli alimenti preferiti da questi animali, e la realizzazione delle stalle. E volendo produrre latte d’asina, serve anche realizzare una sala per la mungitura dotata di pastorizzatori e abbattitori di temperatura.
Come guadagnare allevando asini
Pur non essendo affatto banale dare avvio a un allevamento del genere, occorre sapere che il latte d’asina è estremamente ricercato (sul mercato 1 litro può costare anche 12 euro). È possibile, inoltre, affiancare la mungitura ad altre attività come passeggiate a dorso d’asino e trekking someggiato, lezioni di equitazione per i più piccoli (gli asini sono meglio dei pony per apprendere i primi rudimenti di questa disciplina) e attività di onoterapia, una forma di pet therapy assai diffusa in Francia, Stati Uniti e Svizzera che sta iniziando a riscuotere successo anche in Italia. L’onoterapia è particolarmente indicata per persone con difficoltà motorie, disturbi della personalità o altre forme di diversa abilità e sfrutta le caratteristiche tipiche di questi animali, quali la mansuetudine, la pazienza, la lentezza dei movimenti, la taglia ridotta e l’andatura monotona. In definitiva, gli asini sono animali assai versatili che permettono di realizzare una moltitudine di attività diverse.
Quanto costa aprire un allevamento asini?
Complicato stimare una fascia di prezzo per realizzare questo genere di attività. Un asino maschio con meno di 12 mesi può costare indicativamente tra i 600 e i 1.000 euro, dipende dalla razza. Una femmina, proprio perché produce il latte, qualche centinaia di euro in più. Occorrono indicativamente 30 “fattrici” per produrre un quantitativo di latte sufficiente per porsi sul mercato. Le razze di asine da latte più comunemente allevate, in quanto più indicate per questo ruolo, sono la razza Martina Franca e la Ragusana in quanto più pesanti e la quantità di latte di asina prodotto è maggiore, proprio in relazione alla mole dell’animale. Per iniziare un allevamento di asini per produrre latte, comunque, sono anche indicate le asine meticcie o frutto di incroci in quanto decisamente più economiche. Per quanto riguarda la mungitura delle asine è possibile farla manualmente o attraverso sistemi meccanici, esattamente come quelli usati per gli ovi-caprini.
L’alimentazione dell’asino è basica (erba e fieno), ma varia a seconda dell’utilizzo dell’animale, con razioni più sostanziose per gli esemplari da riproduzioni e diete specifiche (si deve aggiungere carrube, avena, crusca e foglie di cavolo) per le asine da latte e quelle gravide. Fortunatamente si tratta di prodotti poco costosi e facilmente reperibili. I costi per la realizzazione di una stalla adeguata per gli asini non è particolarmente elevata: con circa 30mila si è in grado di realizzare una struttura capace di ospitare 10 esemplari.
Allevamento asini: normativa
Per aprire un allevamento di asini occorre seguire la normativa insita nel Codice per la Tutela e la Gestione degli Equidi, oltre alle norme igieniche dettate dal regolamento sull’allevamento di equini. Si tratta di regolamenti la cui osservazione è fondamentale per poter aprire un’attività di questo tipo, pena salate multe da parte dell’autorità competente. Per quanto concerne la produzione e la vendita di latte d’asina, invece, occorre seguire la normativa regionale di riferimento. Sebbene possa sembrare una quantità non indifferente di pratiche burocratiche, un bravo consulente può essere in grado di sbrigarle con una certa rapidità, istruendovi anche sulle regole basilari da seguire.
Kit di supporto
Per chi volesse un supporto per aprire un allevamento di asini e conoscere eventuali possibilità di finanziamento segnaliamo il Kit Creaimpresa Aprire un allevamento di asini (da noi valutato e ritenuto veramente valido).