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Aste online: agli italiani piacciono molto

Partecipare alle aste online può essere davvero stimolante, occhio però a stare dentro ai propri limiti.

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Trovare un modo per risparmiare e nel contempo comprare oggetti di proprio gradimento è un’operazione complicata. Spesso e soprattutto negli ultimi anni, a causa degli eventi sfavorevoli all’economia a livello mondiale che si sono susseguiti incessantemente, si è stati sempre più costretti a scegliere se concedersi un qualche sfizio o salvaguardare il proprio denaro. In questo senso è da molti anni che le iniziative della rete vanno incontro alle persone, pensiamo ad esempio agli e-commerce. Non ci sono però solo loro, gli italiani infatti sembrano essere molto attratti dalle aste online. A dirlo è un report di Catawiki, il più grande portale europeo di settore, che vede proprio nell’Italia il suo mercato principale nel continente.

aste online

Aste online: come funzionano

Partecipare ad un’asta può essere un’ottima iniziativa e generare anche un bel po’ di entusiasmo. Tecnicamente si individua l’oggetto che si vorrebbe acquistare e si fa un’offerta, solitamente partendo da una base stabilita a priori. Se la propria offerta risulta essere la migliore allora il suddetto oggetto lo si porta a casa. Le aste sono praticamente sempre esistite, ciò che è cambiato, ovviamente, è che ora non è più necessario recarsi in un luogo fisico di persona per potervici partecipare. Di conseguenza vengono a mancare i limiti di tempo e luogo. Non serve insomma spostarsi, magari anche di molti chilometri, rinunciando ad altri impegni per poter fare un’offerta mirata su un bene che si desidera, anche se ovviamente nel caso delle aste online non si ha il contatto fisico con tale bene e certamente c’è chi preferisce il metodo più tradizionale.

Un’asta tramite internet ha però un numero infinitamente maggiore di partecipanti almeno potenziali. Chiunque abbia una disponibilità economica sufficiente infatti può stabilire una cifra da spendere e offrirla per l’oggetto che desidera. E’ chiaro che se da una parte si aprono migliaia di possibilità, dall’altra va sottolineato che probabilmente la concorrenza sarà molto maggiore, perché il numero di chi è interessato allo stesso oggetto sarà anch’esso maggiore. Un’asta online, soprattutto se presente su un portale molto noto, può raggiungere potenzialmente chiunque. Questo può generare difficoltà a livello di probabilità di accaparrarsi l’oggetto, ma per quelli a cui piace confrontarsi sarà una sorta di manna venuta dal cielo perché stimolerà la competizione, che a sua volta spingerà a migliorare continuamente il livello delle aste online.

Aste online: un po’ di numeri

Secondo il report di Catawiki, che ha analizzato i suoi risultati, il 2023 è stato un anno record. Gli oggetti venduti sono stati più di 3 milioni in tutto il mondo, registrando una crescita del 20% rispetto allo scorso anno. Gli utenti invece son aumentati quasi della metà visto che l’incremento di quelli nuovi è stato del 40%. Per utenti nuovi si intende quelli che hanno fatto la loro offerta per la prima volta, cercando di portarsi a casa un qualunque oggetto. Come detto l’Italia è il mercato principale del portale in Europa, mercato che nel 2023 è cresciuto del 22%. Gli italiani hanno poi una forte preferenza per gli orologi, che l’anno scorso hanno registrato un 33% in più delle spese effettuate per un’asta. A seguire ci sono i gioielli, l’arte moderna, i vini e i diamanti. A livello mondiale invece l’oggetto venduto dal maggior valore è stata una Ferrari 812 GTS, ceduta per ben 415.000 euro.

Ma che cosa si può ottenere partecipando alle aste online? Prima di tutto bisogna capire che non è necessariamente un’attività per ricchi. Se c’è appunto chi si è portato a casa una Ferrari, un qualche gioiello raro o addirittura dei lingotti d’oro, è altresì tranquillamente possibile fare offerte per accessori di moda, scarpe, carte dei pokemon, Lego, manga e fumetti in generale ed altre categorie di oggetti abbastanza popolari ed a portata della maggior parte delle tasche. Certamente anche in Italia ci sono quelli che nel 2023 hanno puntato in alto, come chi si è portato a casa una Jaguar XK 150 OTS 3.8 SE del 1958 dal valore di 112 mila euro o un baule Vuitton da oltre 35.000. Ma queste cifre non devono scoraggiare la partecipazione alle aste online anche da parte di chi ha possibilità di spesa assolutamente comuni, visto che è possibile comprare anche mobili, francobolli o oggetti d’arredo dal valore di qualche centinaia di euro. E’ un mondo insomma che va conosciuto bene prima di giudicarlo troppo distante e dedicato solo a persone facoltose.

Qualche consiglio

Come porsi di fronte al mondo delle aste online? Qualche consiglio può essere utile per potersi divertire responsabilmente e salvaguardare i propri soldi. Un’asta, online o meno, è sostanzialmente una gara. Come ogni gara c’è uno che vince e tutti gli altri che perdono. In una corsa conta la preparazione e l’allenamento, in un’asta pure, perché più ci si sa fare maggiori saranno le possibilità di portarsi a casa ciò che si vuole, però è chiaro che nel caso delle aste online conti moltissimo anche la propria disponibilità economica. Di conseguenza il primo consiglio è quello di non strafare, mai. Se si è interessati ad un oggetto, è meglio stabilire subito una cifra massima oltre la quale non andare per nessuna ragione. Questo a prescindere da qualunque offerta fatta per lo stesso da altri.

Questo deve essere, per così dire, un parametro “assoluto”, ovvero non deve dipendere da nessun’altra variabile che non sia una propria decisione aprioristica. Va bene fare le gare per divertirsi ed anche per soddisfare i propri desideri, ma bisogna essere totalmente coscienti di fin dove ci si può spingere. Se si comprende che un altro offerente ha possibilità molto maggiori (non sempre è così, ma se qualcuno fa un’offerta molto più alta della vostra è un buon campanello d’allarme, ad esempio), è meglio lasciar perdere. Non si scende in pista con un’utilitaria o anche un’ottima auto di classe media a fare la corsa contro una fuoriserie da 700 cavalli, per capirci.

Esistono poi altre cautele da prendere, per non sperperare denaro inutilmente e trovarsi magari in qualche guaio dopo. La passione è bellissima, ma può essere una brutta bestia. Se ci si deve appassionare a qualcosa durante un’asta, è sicuramente meglio farlo rispetto a ciò che si vuole comprare piuttosto che alla gara in sè stessa. E’ pur vero che il meccanismo può sembrare quello, ma rischiare di sborsare cifre anche enormi solamente per battere qualcun altro ha un senso molto limitato per non dire nullo.

Bisogna quindi fare offerte basandosi e concentrandosi su ciò che si vuole realmente e non sul mero “vincere” l’avversario (o molto più probabilmente, gli avversari). In questo senso un altro consiglio, assolutamente legato al discorso fin qui fatto, è quello di scegliere molto bene l’oggetto per il quale si vuole competere. Il rischio infatti è quello di accaparrarsi qualcosa che non si desidera davvero così tanto, spendendo cifre anche molto rilevanti, solamente per il gusto di sconfiggere gli altri competitori. Detta così sembra abbastanza semplice come cosa da mettere in pratica, ma durante una competizione le dinamiche psicologiche possono essere tante, molto articolate e soprattutto decisamente pesanti.

Quindi è buona norma mantenere un certo sangue freddo, in modo da potersi staccare dal “sistema” prima di rimetterci troppo e magari per qualcosa che non è nemmeno così tanto agognato. Il suggerimento generale è allora quello di riflettere sempre molto bene prima di fare un qualsiasi passo, soprattutto se questo passo è grosso. Riflettere vuol dire sapere quanti soldi si hanno a disposizione e decidere quanti spenderne facendo in modo di preservare la propria integrità economica. Ed infine scegliere oculatamente l’oggetto per il quale concorrere non facendosi prendere inutilmente la mano. Vincere è bello, ma si può vivere benissimo anche senza aver soddisfatto un proprio desiderio temporaneo.

Il più grande portale europeo di aste online: l’intervista

Ma cosa c’è esattamente dietro ad un portale di aste online? Qual è il lavoro che viene fatto per garantire qualità ed affidabilità agli utenti? Per comprenderlo al meglio e soprattutto dall’interno, abbiamo rivolto qualche domanda a Stefania Filizola, Italian Director di Catawiki, il maggiore portale europeo di settore e che vede nell’Italia il suo principale mercato. Ecco quindi come agisce Catawiki, quante persone ci lavorano e quali sono le loro competenze. E ancora come vengono scelti gli oggetti, quali sono le garanzie offerte e in che modo ciò viene fatto. Ed infine cosa funzionerà meglio nel prossimo futuro.

Come funziona Catawiki e cos’ha di diverso dagli altri portali?

Catawiki è il leader in Europa per gli oggetti speciali: abbiamo oltre 75.000 oggetti in asta ogni settimana, in diverse categorie – dall’arte, al design, ai gioielli, alla moda, alle auto d’epoca e agli oggetti da collezione – che vengono accuratamente esaminati e selezionati da centinaia di esperti interni. Oltre 1 milione di offerte vengono fatte sulla piattaforma ogni settimana, abbiamo venduto oltre 3 milioni di oggetti speciali nel 2023 e oltre 15 milioni fino ad oggi.  Catawiki si distingue per la qualità, varietà e accessibilità della sua offerta. I nostri centinaia di esperti aiutano a mantenere la qualità degli oggetti in asta esaminandoli e selezionandoli uno a uno, e rifiutandone quasi 700.000 ogni anno poiché non conformi ai nostri standard di qualità. La varietà e’ assicurata dall’ampia scelta di oggetti disponibili sulla piattaforma, che permette di soddisfare quante più passioni possibile. E’ molto semplice fare offerte (bastano pochi clic), la maggior parte delle aste partono da 1 € e presentano un meccanismo di pagamento sicuro, fattori che garantiscono l’accessibilità dell’offerta di Catawiki. 

Come gestite il problema della fiducia degli utenti? In che modo garantite l’affidabilità delle aste?

Abbiamo un protocollo molto specifico per le nostre aste. Per poter mettere un oggetto all’asta, i venditori devono seguire rigorose linee guida in termini di qualità specifiche per categoria. I nostri esperti interni esaminano e selezionano poi gli oggetti proposti, sulla base di anni e anni di esperienza e forti di una comprovata rete di contatti nella loro categoria di competenza. Parte del processo di revisione è naturalmente la richiesta di documentazione che garantisca l’autenticità e la provenienza dell’oggetto e, ove necessario, ci assicuriamo anche di contattare le parti interessate. Durante l’asta, invece, ci avvaliamo di un sistema di recensioni dedicato che consente a ogni acquirente di lasciare una recensione pubblica sulla propria esperienza con il venditore, un meccanismo di pagamento e spedizione sicuri. Offriamo una finestra di 3 giorni per poter riferire eventuali problematiche prima di trasferire il denaro al venditore e un diritto di recesso di 14 giorni come previsto dalla normativa europea. Infine, una volta terminata l’asta, il nostro team di Customer Experience – che conta più di 200 persone che parlano differenti lingue – è sempre a disposizione degli utenti, qualora ci fosse necessità”.

Secondo Lei perché l’Italia è il vostro maggior mercato europeo?

L’Italia si conferma come il principale mercato europeo per Catawiki, grazie a una serie di fattori chiave. Innanzitutto, va sottolineato il forte spirito appassionato degli italiani, rivelato da un sondaggio che abbiamo condotto nel 2023 in collaborazione con YouGov. Questo sondaggio ha evidenziato che il 90% degli italiani ha almeno una passione, con il 74% di loro che afferma di possedere o aver avuto una collezione nel passato. L’Italia si contraddistingue anche per il suo interesse verso il lusso, un settore che rappresenta una parte significativa delle vendite totali di Catawiki. Gli italiani mostrano una particolare predilezione per categorie come orologi, gioielli, arte e vino, che sono emerse come le più popolari nel mercato italiano nel 2023. In conclusione, l’Italia emerge come il principale mercato europeo per Catawiki, grazie alla profonda passione degli italiani e al loro interesse per articoli di lusso, fattori che contribuiscono a creare un contesto distintivo nel panorama delle vendite online di oggetti speciali.

Pensate di ampliare il numero di categorie? E se sì quali saranno i trend del futuro?

Su Catawiki abbiamo numerose categorie che soddisfano la maggior parte delle passioni e degli interessi degli utenti – dall’automotive alla moda, dal design e l’arte ai memorabilia sportivi, dai vini ai francobolli e molto altro. Quest’anno, in collaborazione con i nostri quasi 250 esperti e la giornalista del New York Times Nina Siegal, abbiamo realizzato la ‘Guida su cosa acquistare (e perchè) nel 2024, dove sono illustrati i sette macro-temi e i 51 oggetti che traineranno le prossime scelte dei consumatori. Se eventi significativi come le Olimpiadi di Parigi e gli attesi film Marvel guideranno le vendite di memorabilia e icone pop, la moda invece continua a prediligere qualità dei materiali, design senza tempo e valore intrinseco. Si delinea anche una netta distinzione tra spazi esterni e interni: in pubblico domineranno oggetti fashion di qualità e “sobri”, mentre tra le mura domestiche torneranno a spopolare opere d’arte e pezzi di design audaci e giocosi. Il 2024 si prospetta in definitiva come un anno incentrato sulla sostanza, con investimenti all’insegna dei brand classici – come Omega, Porsche o MontBlanc – o di prodotti di nicchia come l’Armagnac, i vini naturali del Giura o l’argenteria Ercuis. Tutti questi trend sono già presenti nelle aste e nell’offerta di Catawiki, pertanto al momento non abbiamo in previsione di aggiungere nuove categorie.

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