A partire dal 2020 entreranno in vigore novità connesse al servizio idrico, alle modalità di calcolo dei consumi ed al trattamento nei confronti di chi non paga ed è in mora. Tariffe agevolate per le famiglie in condizioni disagiate.
Ci sono delle novità per quanto riguarda le bollette dell’acqua. Differenti modalità di calcolo con l’introduzione di tariffe agevolate sui consumi per persona e tagli della fornitura per chi non paga ed è dunque soggetto a mora. Vediamo tutte le novità che entreranno in vigore a partire dal 2020 per quanto riguarda la fornitura d’acqua.
Indice
Bollette dell’acqua: le novità in arrivo
A partire dal 2020 saranno introdotte novità per quanto riguarda le bollette dell’acqua e l’erogazione stessa del bene. Prima di tutto cambiano i criteri di calcolo connessi ai consumi, che non si baseranno più solamente sui metri cubi ma anche sul numero degli occupanti della casa stessa. Saranno introdotte misure di calcolo agevolato per le famiglie numerose (nella fase iniziale sono previste agevolazioni anche per le famiglie con pochi componenti). Tagli del servizio idrico previsti per chi non paga, anche se solamente in determinate situazioni e con l’esclusione dei disagiati, ai quali il bene sarà comunque garantito. Le novità con le nuove tariffe entreranno in vigore a partire dal 2020 e sono state stabilite dal Ticsi (Testo integrato corrispettivo servizi idrici) e dall’Arera (Autorità di regolazione energia, reti e ambiente).
Bollette dell’acqua: la nuova struttura tariffaria
Le novità connesse ai nuovi sistemi di calcolo dei consumi e del sistema tariffario, sono stabilite nel Ticsi che pur essendo stato compiuto da un anno, non è ancora entrato in vigore e lo farà il prossimo anno. Le novità introdurranno una nuova struttura tariffaria uguale in tutt’Italia, senza le tante differenze territoriali, dovute ai diversi gestori del bene più importante.
Per quanto riguarda le utenze di carattere domestico, sarà introdotta una quota fissa, indipendente dai consumi effettivi ed una quota variabile. Per le famiglie numerose, il sistema di calcolo dei consumi sarà in modalità agevolata. Infatti, non si terrà di conto solamente l’ammontare dei metri cubi consumati, ma anche dei soggetti che vivono nell’immobile. L’agevolazione stessa è connessa ai volumi di consumo, partendo da un minimo di 50 litri di acqua al giorno che deve essere garantito ad ogni singola persona. La tariffa agevolata prevede un risparmio nelle bollette dell’acqua che va dal 20% al 50% rispetto alla tariffa base.
I tagli dell’erogazione previsti per chi non paga
Altre novità riguardano coloro che non pagano o che sono in notevole ritardo nei pagamenti, a cui il servizio potrà essere tagliato. In particolare, quando il mancato pagamento supera l’ammontare di 1 anno di consumi (il tutto calcolato secondo la tariffa agevolata), il servizio di erogazione dell’acqua potrà essere tagliato. Il taglio non è previsto per le famiglie che si trovano in condizioni disagiate, a cui il servizio sarà comunque garantito. La situazione di disagio deve essere documentata e dimostrata. Saranno invece salvaguardate le forniture pubbliche essenziali, come quelle nelle scuole ed ospedali.
Per quanto riguarda le utenze condominiali, la situazione è leggermente differente. Il servizio idrico non potrà essere tagliato, nel caso in cui l’amministratore condominiale in mora, avrà pagato almeno la metà dell’importo dovuto. Eventualmente sarà possibile procedere con la rateizzazione degli importi dovuti, fino ad un massimo di 12 soluzioni.
Consigli utili per risparmiare sulla bolletta dell’acqua
Risparmiare sui consumi connessi all’acqua è semplice e soprattutto possibile, bastano solo determinati accorgimenti:
- la prima cosa da fare è procedere con la manutenzione dei rubinetti. Infatti perdite goccia dopo goccia, vanno ad aumentare i consumi domestici;
- altro trucco è quello di riciclare l’acqua dove possibile. Per esempio quando lavate frutta e verdura, raccogliete l’acqua in una bacinella e poi adoperate quella stessa acqua per annaffiare fiori e piante;
- far scorrere l’acqua fino a che non esce calda è una brutta abitudine. Potreste raccoglierla ed utilizzarla per altro, ad esempio per lavare i pavimenti oppure annaffiare.
Si tratta di piccoli accorgimenti che se presi possono garantire risparmi sull’ammontare della bolletta.
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