Che tu sia stato assunto come semplice dipendente o come responsabile d’area, poco importa: a prescindere dal ruolo che ricoprirai in azienda, il primo giorno di lavoro, sarai per tutti l’osservato speciale. Il nuovo arrivato da scrutare, esaminare e passare ai raggi X. Detta così potrebbe fare paura, ma in fondo si tratta solo di una prova come tante, di un’esperienza che contribuirà a farti crescere. Cerca di affrontarla in maniera lucida e consapevole, evitando di inciampare in errori grossolani. Noi cercheremo di darti una mano, inanellando quattro semplici consigli che ti aiuteranno a partire con la marcia giusta. Perché fare una buona impressione è ciò che in fondo tutti augurano a se stessi. Vediamo come si fa.
Indice
4 consigli per fare una buona impressione il primo giorno di lavoro
Mettitelo bene in testa, senza per questo entrare nel panico, durante i primi giorni, gli sguardi dei colleghi e dei responsabili saranno tutti puntati su di te. E non perché tu sia un tipo particolarmente affascinante (anche se non escludiamo che tu possa esserlo), ma perché da che mondo è mondo, quando entra una nuova risorsa in azienda, ciò che tutti vogliono comprendere è se si è fatto un buon investimento. La gente che ti circonda ha delle aspettative su di te, prendine atto ed impegnati a non deluderle. Cominciando dalle regole basi, che ti impongono di mostrarti sorridente, motivato e interessato, sin dall’inizio. Fare una buona impressione non è poi così difficile, a patto che tu ti attenga a queste semplici istruzioni, senza perdere la testa.
Arriva puntuale e vestiti come si deve
La notte che precede il primo giorno di lavoro potrebbe passare insonne, facendoti arrivare con la faccia sbattuta in ufficio. Evitalo, correndo ai ripari per tempo: se sai di essere un tipo ansioso, vai a dormire presto e aiutati con una tazza di tisana o camomilla. Riposare bene è di fondamentale importanza, imponiti di non congetturare troppo su quello che potrebbe accadere domani e accertati di aver attivato la sveglia. Arrivare puntuale non basta, essendo il “novellino” che non sa dove andare e a chi deve rivolgersi, occorre che tu arrivi con almeno 15 minuti di anticipo. E che ovviamente ti vesta come si deve. Durante il colloquio di lavoro, potrebbero averti dato indicazioni sul dress code; se così non fosse, mantieniti sul sobrio e non eccedere. Scambiare il nuovo ufficio per una sfilata di alta moda non ti farà partire col piede giusto. Moderati (senza per questo risultare anonimo o sciatto) e le apparenze saranno salvate.
Ascolta con attenzione
I primi giorni saranno di puro addestramento, devi più che altro ascoltare e incamerare quante più informazioni e indicazioni possibili. Prendi nota di tutto (se vuoi, aiutati con un block notes) e non esitare a fare domande, se qualcosa ti risulta poco chiaro o particolarmente macchinoso. A breve dovrai renderti autonomo e non potrai certo disturbare i tuoi colleghi, ogni volta che un’istruzione (che ti è stata trasmessa a tempo debito) ti sarà sfuggita di mente. Aizza le antenne e ascolta con la massima attenzione quello che ti viene spiegato. Il primo obiettivo da centrare è scrollarti di dosso quell’aria da “pulcino sperduto, che si aggira confuso tra i corridoi dell’azienda alla ricerca della stampante. Per fare una buona impressione, devi dimostrare una discreta capacità di ricezione e di apprendimento. Impegnati a farlo, nel minor tempo possibile.
Cerca di memorizzare i nomi
Il primo giorno di lavoro sarà carico di presentazioni, strette di mano e brevi conversazioni che ti manderanno in confusione. Sentirai una sequela di nomi che non potrai memorizzare in tempo reale e che ti faranno rimpiangere (almeno per un momento) il vecchio ufficio dove conoscevi già tutti e sapevi da chi dovevi guardarti le spalle. Ogni esordio porta con sé il suo carico di informazioni che è difficile da gestire, a partire dai nomi dei colleghi e dei responsabili con cui dovrai avere a che fare. Non andare nel panico e cerca di agevolarti la vita; man mano che il primo giorno di lavoro scorre, cerca di memorizzarne il più possibile. Come? Ripetendo il nome delle persone che si presentano a te per la prima volta. Stando a quanto verificato dagli esperti, è uno stratagemma che funziona perché aiuta a fissare nella mente informazioni nuove che fanno fatica a sedimentarsi da sole. Fare una buona impressione vuol dire anche dimostrare di volersi integrare il prima possibile nel gruppo. Come potrai riuscirci, se continuerai a chiamare “Coso” il tuo vicino di scrivania?
Rispondi alle domande con la giusta discrezione
Chi entra in un contesto lavorativo nuovo attira fatalmente la curiosità di chi ci sta da tempo. Rispondi alle domande che ti verranno rivolte, ma muoviti con cautela e oculatezza. Durante il primo giorno di lavoro, potresti imbatterti nel collega più invadente dell’ufficio, che potrebbe domandarti il motivo che ti ha spinto a lasciare il tuo precedente impiego. Non chiuderti a riccio e non metterti sulla difensiva o apparirai distaccato e antipatico. Fornisci le informazioni basilari ed evita di scendere nei particolari. Potresti, per esempio, dirgli che avevi voglia di rimetterti in gioco e di affinare nuove competenze e aggiungere che, avendo sentito parlare molto bene dell’azienda in cui sei stato appena assunto, hai deciso di inoltrare la tua candidatura. Del pessimo rapporto col tuo precedente capo, che ti ha convinto che era meglio alzare i tacchi e tentare la fortuna altrove, ne parlerai, a tempo debito, con le persone che reputerai meritevoli delle tue confidenze. Sbottonarti eccessivamente il primo giorno di lavoro potrebbe rivelarsi un errore capitale, evita di commetterlo.
Il primo giorno di lavoro potrebbe lasciarti tramortito. L’ansia di fare una buona impressione potrebbe giocarti brutti scherzi e indurti a fare e dire cose sconvenienti. Cerca di rimanere lucido e non sforzarti di essere quello che non sei. Di contro, non farti intimorire dai ritmi serrati o dalle facce lunghe che potresti incontrare in giro: il tuo ingresso in azienda potrebbe coincidere con un periodo di stress generale e consegnarti un’immagine che non corrisponde alla realtà. Non essere precipitoso e concedi il giusto tempo a te stesso e ai tuoi nuovi colleghi. La prima impressione conta – e ti auguriamo che sia positiva – ma potrebbe anche accadere di partire col piede sbagliato. Mettilo in conto e rilassati, se le cose sono destinate a non funzionare, te ne accorgerai molto presto.
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