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Come i professionisti possono promuoversi con i Social Media

Sei un libero professionista? Vuoi promuoverti sul web? Ecco tutto quello che un professionista deve sapere per Promuoversi coi Social Media

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Promuoversi, in generale, significa essere più noti, più apprezzati, e come conseguenza essere contattati da un maggior numero di clienti. Per quanto possiamo aver fretta di trovare clienti, è importante non forzare i tempi, non far vedere che siamo “disperati”. Al contrario è necessaria una precisa strategia, o per meglio dire delle precise linee di comportamento, conosciute anche con l’espressione personal branding. L’obiettivo è fare in modo che la nostra competenza nel “mestiere” sia riconosciuta. I clienti arriveranno di conseguenza. E’ importante allo stesso modo costruire relazioni con i professionisti che hanno attività affini alle nostre, di modo che si possa collaborare su progetti più ampi. Se faccio il programmatore web, mi conviene entrare in contatto sia con altri programmatori, con cui potrei gestire progetti di dimensioni maggiori rispetto a quelli che posso sviluppare da solo, sia ad esempio con dei grafici, che permettano di arricchire i siti che programmo con grafiche originali e professionali.

Gli strumenti per promuoversi coi Social Media

promuoversi con i social

Lo strumento principale che si usa per mettere in mostra il fatto che siamo aggiornati, innovativi e competenti è il blog personale. Se sono un avvocato potrò parlare degli ultimi aggiornamenti relativi alle leggi ed alle loro interpretazioni, e di come comportarsi per evitare problemi con la legge. Se sono un commercialista posso parlare delle ultime disposizioni in campo fiscale, e dare consigli su come sfruttare al meglio le opportunità che si possono creare. Se mi occupo di marketing posso parlare dei nuovi strumenti che stanno emergendo e di come possono essere utilizzati per condurre campagne di successo. Un blog mi permette di mostrare al mondo la mia competenza, attraverso articoli periodici. L’ideale è pubblicare con una certa frequenza e regolarità. Un blog mi permette anche di ospitare sondaggi. I sondaggi mi permetteranno di capire come la pensa il mio pubblico su un certo argomento, o a quali argomenti è maggiormente interessato, permettendomi di adattare di conseguenza i contenuti di cui parlo. Posso anche utilizzare il blog per invogliare i lettori ad iscriversi ad una newsletter, con cui riceveranno le mie notizie, aggiornamenti ed offerte direttamente nella loro casella e-mail.

I post del blog, una volta pubblicati, li posso condividere sui miei canali personali sui “social”, ossia Facebook, Twitter, Linkedin. Questi canali assumono un’importanza fondamentale nella costruzione della nostra “immagine digitale”: se i visitatori vedono che parliamo regolarmente di argomenti di loro interesse, decideranno di seguirci con attenzione e coinvolgerci in discussioni che riguardano il nostro campo. Si può prendere in considerazione la possibilità di sdoppiare la nostra identità “professionale” e la nostra identità “ludica” sui social media: quindi creeremo una pagina aziendale su Facebook per promuovere la nostra attività su questo social, oppure creeremo un account apposito su Twitter. Su Linkedin ci sarà un profilo solo professionale.

In alternativa alla creazione di un blog personale, si possono pubblicare dei post con Linkedin Pulse, che possono essere comunque condivisi sugli altri Social. Linkedin Pulse ha il vantaggio di darci una copertura immediata presso professionisti del nostro settore, mentre ha lo svantaggio di non permetterci le infinite funzionalità che possono darci oggi le piattaforme di blogging più avanzate, come ad esempio WordPress, piattaforma su cui è basato anche questo blog che state leggendo in questo momento. Inoltre possiamo sempre decidere di ospitare sul nostro blog della pubblicità a pagamento, vendendo direttamente i banner o usando delle concessionarie pubblicitarie, cosa che ci è ovviamente preclusa su Linkedin Pulse. Io personalmente utilizzo i blog quando scrivo post in italiano, di interesse prevalentemente per i lettori italiani, e Linkedin Pulse quando scrivo post di interesse più internazionale, in inglese. Per comodità raggruppo tutto ciò che faccio in una pagina Tumblr, a mio nome.

Tra gli strumenti che possono aiutarci a diffondere le nostre idee, anche a scopo professionale, ci sono i video, che possiamo caricare su Youtube in un canale apposito, e poi incorporare nei post sui blog, o le presentazioni, che possiamo caricare su SlideShare, e poi condividerle nei vari canali social o incorporarle nei post. Possiamo anche creare delle guide da scaricare gratuitamente, o a pagamento, o miste, ossia con una parte introduttiva gratuita e con il resto a pagamento.

La gestione di un blog richiede un certo impegno in termini di tempo ed energie mentali, soprattutto se si vuole aggiornarlo con una certa regolarità. L’alternativa è creare un blog collettivo con altri professionisti dello stesso settore, con cui si collabora e con cui si condividono le stesse opinioni e gli stessi valori. In questo modo se si è in 4, e si scrive un articolo ciascuno al mese, per i lettori sarà come se il blog viene aggiornato una volta alla settimana. Inoltre se tutti condividono e “fanno girare”, gli articoli di tutti, si può aumentarne la portata.

Promuoversi coi social media, entrare nella “discussione”

L’altra grande opportunità che danno i Social Media, è quella di entrare facilmente in contatto con chi fa il nostro stesso lavoro o lavora nel nostro stesso settore. Attraverso i gruppi, sia su Facebook che su Linkedin, possiamo partecipare alle discussioni in corso, postare nostri articoli, chiedere opinioni e informazioni, conoscere e “farci amici” altri protagonisti del settore. Su Twitter possiamo rispondere ai tweet degli opinion leader del nostro settore e creare scambi di opinioni. Molto importante, la partecipazione ai gruppi non deve essere puro e semplice “spam” dei nostri post. Oltre a non portare grande traffico al nostro blog, non servirà quasi a nulla allo scopo di essere maggiormente conosciuti da altri professionisti del settore. Molto meglio partecipare pacatamente alle discussioni, e solo quando assolutamente appropriato, contribuire postando nei commenti i nostri articoli che dovessero parlare della materia in discussione.

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