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Come usare un portale di lavoro

Come si usa un portale di lavoro? Bisogna conoscere gli strumenti che mette a disposizione per poi utilizzarli nel modo migliore

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Capita abbastanza spesso che chi cerca lavoro, soprattutto se non è molto esperto, equivochi su a chi si stia rivolgendo. Così succede che, ad esempio nella posta di un portale di lavoro arrivino messaggi poco comprensibili, ma più che altro ai quali è impossibile rispondere. Ciò accade perché a volte non è chiaro cosa sia lo stesso portale di lavoro, che viene identificato come un’altra cosa, ovvero (spesso) un’agenzia del lavoro. Ma i due servizi sono completamente diversi. La seconda nasce per accompagnare i candidati direttamente in azienda, il primo fornisce invece un elenco di offerte di lavoro tra le quali chi lo cerca deve saper trovare quelle giuste per lui, per poi candidarsi attraverso lo stesso portale, che fa in modo grazie ai suoi servizi che aziende e lavoratori si incontrino proprio attraverso la candidatura di questi ultimi.

Conoscere esattamente gli strumenti che si usano nella ricerca di un lavoro per poterne usufruire sapientemente non è un optional, qualcosa a cui si può anche non dedicare l’attenzione necessaria, tutt’altro: anche mandare una sola mail od un messaggio sui social è un’operazione che potrebbe richiedere un po’ di tempo perché va fatta con consapevolezza e maestria. Quindi la prima cosa da fare è capire con chi sti sta parlando, per stabilire il se, il perché ed il come. Bisogna prima di tutto capire che se un messaggio è sbagliato nessuno vi risponderà. Questo accade non per il fatto che “siccome è sbagliato allora non ti rispondo”, non è questo il senso. Accade perché sostanzialmente non c’è una risposta da dare.

Per capirci facciamo qualche esempio: mandare un messaggio sui social alla pagina di un portale di lavoro per chiedere delucidazioni in merito a qualcosa di tecnico è sempre ben accetto: ad esempio “Per usare il vostro portale devo pagare qualcosa?”. Portali come Bianco Lavoro sono gratuiti ma siccome su internet si trova di tutto una domanda del genere non guasta mai. Però scrivere una cosa tipo “Cerco lavoro a Roma” e basta non serve assolutamente a niente e soprattutto è impossibile dare una risposta. Proviamo a comprendere la ragione: una persona che scrive sui social i responsabili del portale di lavoro non possono sapere chi sia, quindi quali siano le sue competenze e le sue esperienze, nonché la sua affidabilità. Ma anche se lo sapessero non potrebbero comunque farci nulla.

Un portale serve per trovare le offerte più adatte al proprio profilo, inserire in curriculum per fare in modo che le aziende si accorgano di voi e generare così un incontro domanda-offerta. Ma appunto sono le aziende stesse che selezionano i cv adatti, non il portale o chi sta dietro ad esso, che fa invece tramite. E’ sostanzialmente una piattaforma in cui viene generato l’incontro. Diversamente da un’agenzia del lavoro, chi lavora per il portale non sceglie i candidati. Quindi è sostanzialmente inutile rivolgersi a lui in questo modo e con questo scopo. Se si cerca lavoro a Roma, bisogna invece andare nella sezione offerte del portale e fare una ricerca mirata per luogo e tipo di lavoro, e poi candidarsi. Quindi anche scrivere “Cerco lavoro come magazziniere a Milano” non darà nessun frutto. Bisogna utilizzare lo strumento di ricerca delle offerte di lavoro, con i parametri che interessano rispetto a ciò che si cerca.

Un’altra cosa che è inutile fare è chiedere informazioni via posta su come aprire un’azienda. Un portale di lavoro non è una società di consulenza e generalmente non fa quel servizio. Bianco Lavoro ha una sezione editoriale dove operano dei giornalisti che quotidianamente pubblicano articoli. E’ uno spazio informativo specializzato su varie categorie, tra le quali vi è anche quella del “Come aprire” (scegliete voi cosa). Non tutti i portali fanno questo servizio, ma chi lo ha come noi mette a disposizione le proprie conoscenze in modo gratuito appunto per dare indicazioni corrette su come aprire un’attività. Detto che per aprire un’azienda non basta un articolo, può però essere un ottimo punto di partenza.

Ora il senso che è da capire è questo: immaginatevi se migliaia di persone facessero la stessa richiesta ogni giorno, ognuna con le sue particolarità. Ovvero se dietro lo schermo, qualcuno dovesse rispondere a centinaia di “Come aprire” o “cerco lavoro a”. Chiaramente sarebbe un’operazione impossibile. Ed è per questo che i portali di lavoro mettono a disposizione gli strumenti e le informazioni necessarie a fare da soli, cosa che però, appunto, bisogna avere l’accortezza e la pazienza di fare.  Un’agenzia del lavoro, dato che almeno all’inizio è lei ad assumere, generalmente prende per mano il candidato e lo porta fino all’assunzione definitiva quando questa si verifica. Una società di consulenza fornisce dietro compenso informazioni approfondite su ciò che le viene richiesto, spesso accompagna la persona attraverso il suo percorso appunto attraverso consulenze mirate. Un portale di lavoro è sostanzialmente un punto d’incontro tra domanda e offerta. Nato per fare proprio questo e per velocizzare le operazioni, può ovviamente diventare anche molto altro ed offrire diversi servizi ultra-specializzati, come quello informativo, quello di formazione e quello di consulenza, esattamente come fa Bianco Lavoro. Dal punto di vista della ricerca di un impiego però, resta una piattaforma in cui chi vuole un lavoro e chi cerca candidati viene messo in contatto in modo facile e veloce. Non ha invece nessuna responsabilità, né potere, su chi viene scelto e perché, cose che invece sono appannaggio di aziende ed agenzie del lavoro che a loro volta utilizzano la sezione apposita del portale alla ricerca di candidati.

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