Decreto Crescita un nuovo pacchetto di emendamenti è stato presentato. Si vuole dare alle Regioni più tempo per completare la procedura di assunzione dei navigator. Ed ancora nuove assunzioni per ampliare l’organico dell’Inps e la manutenzione delle casette per i terremotati da affidare ai Comuni.
Il Decreto Crescita prosegue il suo iter alla Camera. In arrivo martedì in aula con l’intenzione del governo di porre la fiducia, in maniera tale da approvare il provvedimento stesso entro la giornata di giovedì. Intanto si aggiungono emendamenti al testo, uno di questi punta a dare più tempo alle Regioni nel completare le procedure previste per l’assunzione dei navigator.
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Decreto Crescita: continua il suo iter alla Camera
Il Decreto Crescita continua il suo iter di esame alla Camera. Il documento contiene tutta una serie di provvedimenti con lo scopo di rilanciare l’economia italiana. Martedì è previsto il sul arrivo in Aula dove il governo è intenzionato a dare la fiducia in maniera tale da approvare il tutto entro giovedì.
Intanto arrivano anche gli ultimi emendamenti con proposte di modifiche che dovranno essere discusse ed approvate, o nel peggiore dei casi respinte perché ritenute inopportune. Lunedì l’ultimo pacchetto di emendamenti presentati sarà discusso. Si spera di chiudere tutto l’iter attinente al decreto Crescita alla Camera entro la fine della settimana prossima, così da passare poi in Senato e porre fine alla questione prima dell’incorrere della scadenza stessa.
Un ultimo pacchetto di emendamenti è stato presentato al decreto Crescita. Tra questi anche la proposta di far slittare dal 1 luglio al 31 agosto la decorrenza relativa ai 5.600 navigator che devono essere assunti dalle Regioni ed inseriti a supporto dei centri per l’impiego. Dunque più tempo alle Regioni per portare a termine le assunzioni dei navigator previsti dal Reddito di Cittadinanza.
Difatti 3 mila navigator saranno assunti da Anpal Servizi e sosterranno a breve, presso la Fiera di Roma il test navigator, mentre altre 5.600 assunzioni sono a capo delle Regioni. Facendo slittare la decorrenza delle graduatorie viene data ai governatori regionali la possibilità di pubblicare i bandi. Infatti, questi sono attualmente fermi aspettando il vaglio del decreto ministeriale da parte della Corte dei Conti, per la suddivisione dei fondi. La proposta di modifica delle tempistiche per l’assunzione dei navigator in capo alle Regioni, deve comunque essere ancora discussa ed eventualmente approvata.
Le nuove assunzioni in Inps
Il pacchetto di emendamenti recentemente presentato non riguarda solamente la questione navigator connessa al Reddito di Cittadinanza. Presentato anche un emendamento per l’assunzione in Inps di 1.003 nuovi operatori senza scontrarsi nei limiti dell’organico stesso. I relatori hanno infatti proposto nelle commissioni di Bilancio e Finanze della Camera un emendamento con l’intento di modificare la normativa vigente ed incrementare l’organico dell’Inps, attraverso l’utilizzo delle risorse attualmente disponibili (pari a 50 milioni di euro stanziati con il Decretone). L’Inps potrà così assumere 1.003 ulteriori unità le quali andranno ad ampliare l’organico stesso dell’Istituto. Anche in questo caso si aspetta che la proposta passi il vaglio alla Camera così da essere approvata oppure respinta nel caso in cui viene considerata non idonea.
La manutenzione delle casette dei terremotati ai Comuni
Altra proposta di modifica che rientra nell’ultimo pacchetto di emendamenti presentato dai relatori, riguarda anche la gestione e manutenzione delle casette dei terremotati. In particolare ci riferiamo alle casette dei terremotati colpiti dal sisma del Centro Italia del 2016. La proposta di modifica vuole affidare la manutenzione di queste ai singoli Comuni che si dovranno preoccupare di tutto. A disposizione dei Comuni per la manutenzione delle casette ci sono 2,5 milioni di euro a valere sulle risorse che sono state stanziate per il superamento della situazione di crisi ed il relativo stato di emergenza in questi territori. Fino al 31 dicembre 2019 è stata calcolata una spesa mensile di 50 euro per le 3.800 casette dei terremotati. A queste spese si aggiunge circa 70 euro al mese per la manutenzione delle aree corrispondenti alle strutture abitative di emergenza. Nei prossimi giorni vedremo se questi ultimi emendamenti saranno accolti o respinti.
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